Valchava – Tschuccai – Lai da Rims
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 900 m circa
Tempo: 3 – 3.30 ore
Ultima ricognizione: Agosto 2016
Una delle più belle camminate della Val Müstair, permette di raggiungere l’ampio Lai da Rims attraverso sterrate nel bosco di conifere e poi ripidi sentieri in ambiente man mano più selvaggio. L’ultima parte del percorso è veramente spettacolare: si risale un ripido versante coperto da pini mughi, e solcato da numerose cascate.
Accesso
a) Da Sondrio ci si porta a Livigno e si prosegue verso la Svizzera superando il tunnel del Munt la Schera. Si gira a destra e, superato il Pass dal Fuorn, si scende a Tschierv, Fuldera e infine Valchava; si parcheggia in località Runca, qualche centinaio di metri a monte del paese.
b) Da Bolzano si risale la Val Venosta fino a Glorenza, dove si devia a sinistra lungo la Val Müstair. Entrati in territorio svizzero, si risale la valle sorpassando Santa Maria e giungendo a Valchava. Si prosegue per ancora qualche centinaio di metri, fino ad uno spiazzo in località Runca (1515 m).
Itinerario
Sul lato meridionale della strada si diparte un’ampia strada sterrata (divieto d’accesso agli autoveicoli non autorizzati) che sale dolcemente; si incrocia una prima carrareccia, poi, oltrepassata una piccola casetta in legno, si giunge ad un altro bivio presso una panca. Si va a sinistra, effettuando un tornante e poi innalzandosi in diagonale verso sud-est, lungo un versante coperto da un folto bosco di abeti e larici. Si lascia a destra una sterrata, poi si ignora una diramazione che scende verso Valchava. Giunti ad un altro bivio si va a sinistra, sempre lungo la strada sterrata principale. Si giunge quindi su un piccolo costone boscoso (località Palüetta; 1715 m) dove si incontra un altro sentiero segnalato che sale da Valchava.
Piegando a destra, la stradetta entra in Val Vau, e la risale molto dolcemente sul lato sinistro idrografico; in questo tratto appare alla vista la spettacolare cascata a due salti formata dall’Aua da Rims. Dopo circa 1,5 km si sorpassa una recinzione e si giunge in località Plaun dal Vau (1778 m), dove si riceve da sinistra una carrareccia proveniente da Santa Maria. Si continua lungo la sterrata, ora in salita più decisa, poi su una comoda mulattiera che ne taglia i tornanti. Lasciate in alto a destra le due casette di Tschuccai, ci si ricongiunge alla sterrata e la si segue brevemente a sinistra giungendo ad un bivio (quota 1947).
La sterrata prosegue in salita lungo la valle principale, poi sorpassa l’ampio valico di Doss Radond e scende in Val Mora. Dal bivio di Tschuccai è visibile anche un’altra spettacolare cascata, formata dal rio che scende poco a sinistra rispetto all’Aua da Rims.
Si abbandona la strada sterrata per imboccare a sinistra un sentiero che scende brevemente, attraversa l’Aua da Vau su un ponticello, poi traversa in dolce salita verso sud-est, tra pini mughi e larici. Doppiato un costone, si attraversa l’Aua da Rims su una passerella in legno, proprio alla base del salto inferiore della bellissima cascata che si vedeva già da prima.
La cascata in questione è formata da due salti, di cui però solo l’inferiore è visibile dal guado; è comunque questo il salto più spettacolare, in quanto supera un dislivello di 60 metri circa con un unico balzo verticale.
Con una breve salita si giunge su un bel dosso erboso dove si trovano alcuni ruderi (quota 2070 circa); a destra si vede ancora la cascata dell’Aua da Rims, a sinistra invece si trova un’altra alta cascata formata dal rio che scende dalla Val Madonna. Il sentiero inizia a salire a tornanti il pendio detritico tra le due cascate, poi costeggia una paretina rocciosa verso sinistra e si infila in un canalone stretto tra dirupi calcarei. Con strette serpentine si esce dal canalone e, salendo ancora tra i pini mughi si giunge su un altro spallone erboso, ai piedi di alte pareti rocciose.
Il sentiero si dirige verso i dirupi salendo con altri tornanti, poi, giunto alla base delle rocce, traversa a sinistra portandosi nella piccola Val Madonna. Si procede per un tratto quasi parallelamente al rio che la percorre, poi si sale a destra con ripide svolte, giungendo infine sul bordo dell’ampia conca pascoliva di Rims (quota 2410). Attraversando la conca per dolci dossi erbosi, con qualche saliscendi, si giunge infine ad un bivio in vista del grande Lai da Rims (2395 m), che si raggiunge con una breve discesa a destra.
Si tratta di uno degli specchi d’acqua naturali più vasti di questo tratto di Alpi Retiche, estendendosi per circa 144000 mq. Giace in un’amplissima conca pascoliva circondata da aspre vette dolomitiche, in un paesaggio naturale incontaminato ed estremamente suggestivo.
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