Passo Pianazze – Roccia Cinque Dita

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 50 m circa
Tempo: 20 – 30 minuti
Ultima ricognizione: Agosto 2012

Brevissima escursione prima su sterrata poi su breve sentiero che permette di raggiungere il particolare affioramento ofiolitico della Roccia Cinque Dita.

Accesso

a) Dal casello di Fornovo di Taro si risale la Val Taro, poi si gira a destra per Bardi percorrendo la Val Ceno. Poco oltre il paese di Cabriolini si sorpassa il Torrente Ceno su un ponte e dopo si gira a destra salendo al Passo Pianazze.
b) Da Piacenza si risale la Val Nure fino al paese di Farini d’Olmo. Circa 5 km oltre si imbocca la strada che, sorpassando i paesini di Boli, le Moline e Ca’ dei Ratti, raggiunge il Passo Pianazze (973 m).

Sella pianeggiante sullo spartiacque tra Ceno e Nure, che qui si abbassa notevolmente rispetto all’adiacente massiccio del Monte Rágola, ed assume forme più dolci. L’area circostante è costellata da piccoli e arcigni affioramenti di rocce ofiolitiche: Rocca di Malagrana, Monte Burrasca, Groppo di Cassimoreno, Roccia Cinque Dita e altri.

Itinerario

Si imbocca un ampio sentiero che sale dolcemente verso est-nord-est (segnavia CAI 035, indicazioni per il Passo Linguadà) tenendosi sullo spartiacque boscoso. Poco dopo il sentiero spiana e attraversa alcune zone di bosco diradato, andando a congiungersi con una strada sterrata. Si segue la sterrata verso sinistra, costeggiando alla base la scurissima parete del Groppo Sidoli. Poco dopo, subito prima di una curva verso sinistra (segnavia bianco-rosso sbiadito su un albero a destra) si imbocca sulla destra un sentierino non segnalato e nascosto dall’erba, che, entrando nel bosco, diventa più evidente.
Si attraversa un minuscolo rio e, poco dopo, la traccia si fa ben marcata, giungendo ad un bivio. Si va a sinistra uscendo dal bosco e traversando alla base di tormentate rocce affioranti. Si piega a destra e, risalendo ripidamente tra erba e rocce si raggiunge la base della Roccia Cinque Dita. È consigliabile portarsi all’ampia sella pianeggiante sulla sinistra del roccione e salire in breve sulla piatta cima subito a settentrione (1081 m), che offre un vasto panorama.

La Roccia Cinque Dita è una curiosa crestina di scurissime rocce peridotitiche che emerge dal versante ovest del Monte Cappello. Il toponimo deriva dal fatto che questi spuntoni assomigliano, se visti da lontano, alle dita di una mano. Sulla Roccia Cinque Dita si snodano numerose vie di arrampicata, che ne facevano un tempo una nota palestra, ma, a causa della scarsa qualità della roccia, è stata praticamente abbandonata in favore di strutture più solide. La zona è ancora abbastanza frequentata dagli escursionisti, vista la facilità di accesso e la bellezza del paesaggio. Per salire in cima al roccione, la via più facile presenta passaggi di III grado.

Il Groppo Sidoli
Il Groppo Sidoli (5 agosto 2012)
Salendo verso la Roccia Cinque Dita
Salendo verso la Roccia Cinque Dita (5 agosto 2012)
La cima di quota 1081 accanto alla Roccia Cinque Dita
La cima di quota 1081 accanto alla Roccia Cinque Dita (5 agosto 2012)

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