Lü – Alp Tabladatsch – Fuorcla Sassalba – Piz Terza
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 992 m
Tempo: 3 – 3.30 ore
Ultima ricognizione: Agosto 2021
Si tratta del percorso più comodo e frequentato per salire alla vetta del Piz Terza. Si sale per comode stradette sterrate fino all’Alp Tabladatsch, quindi si prosegue lungo il sentiero che, per pascoli, porta al valico di Fuorcla Sassalba. Per una traccia tra magre erbe e detriti si raggiunge quindi la vetta.
Accesso
a) Proveniendo da Livigno o dall’Engadina, ci si porta al Pass dal Fuorn e si scende in Val Müstair fino a Fuldera. Subito dopo il paese, si svolta a sinistra lungo la diramazione che sale a Lü.
b) Proveniendo da Bolzano, si risale la Val Venosta fino a Glorenza, dove si svolta a sinistra per imboccare la Val Müstair. Si passa il confine Italia-Svizzera e si prosegue superando Müstair, Santa Maria e Valchava. Poco prima di giungere a Fuldera, si svolta a destra lungo la diramazione che sale a Lü (1916 m).
Itinerario
Dal parcheggio, si prosegue lungo la strada asfaltata che entra in paese; poche decine di metri prima della chiesa si svolta a destra lungo una strada sterrata indicata da numerose paline. Lo stradello sale in diagonale tra prati e radi larici, offrendo belle viste su Lü e sull’alta Val Müstair, sovrastata dal Piz Dora e dal Piz Daint. Si entra poi nel bosco; al primo bivio si va a sinistra in dolce salita, giungendo poi ad un secondo bivio in località Urschai (2011 m). Si svolta a sinistra effettuando un tornante, quindi si prosegue lungamente in dolce salita verso nord-ovest. Lasciata a sinistra una diramazione che ritorna a Lü, si effettua un altro tornante.
Proseguendo per ampi pascoli, con bei panorami sulla Val Müstair, si giunge all’Alp Valmorain (2193 m). Subito oltre gli edifici dell’alpeggio si trova un bivio, dove la Fuorcla Sassalba è indicata in entrambe le direzioni: conviene prendere la diramazione di destra e salire in breve all’Alp Tabladatsch (2241 m). Lasciando a destra la pista principale, si contorna l’edificio sulla sinistra, poi si imbocca ancora a sinistra una pista inerbita che sale in diagonale. Attraversato un ruscello (Aua da Maini), la pista si perde, e si prosegue per una traccia poco evidente tra i prati; con una salita ripida, ci si congiunge con la sterrata proveniente dall’Alp Valmorain e la si segue in salita verso destra.
Con un ripido diagonale e due curve si giunge ad un terzo alpeggio (quota 2388) dove la pista termina. Tenendosi sulla destra, si imbocca un sentiero che si innalza ripido tra prati cosparsi di massi. Risalito uno spallone, si gira leggermente a sinistra e ci si addentra nel valloncello superiore dell’Aua da Maini, che alterna brevi tratti ripidi ad ameni ripiani pascolivi. Attraversato due volte il ruscello, si attraversa un ampio pianoro acquitrinoso e si giunge al laghetto da cui il corso d’acqua prende origine; qui, poche decine di metri sotto la Fuorcla Sassalba, si trova un bivio (quota 2599).
Salendo a sinistra, si giunge immediatamente alla vera e propria Fuorcla Sassalba (2618 m), che dà accesso al vallone di Costainas, tributario della valle di S-charl. Sul valico si trova un altro bel laghetto.
Si piega a destra, procedendo in piano tra erba e massi erratici, fino alla base dei versanti superiori del Piz Terza. Il sentiero segnalato si innalza assai ripido lungo il primo spallone, quindi entra in una vallecola dove la pendenza diminuisce. Proseguendo tra dossi detritici, si alternano tratti dolci a rampe più ripide, quindi si contorna una conca sospesa e si giunge ad un bivio (quota 2850 circa) dove si incontra il sentiero proveniente dall’Alp Terza. Si gira a sinistra e si rimonta un piccolo avvallamento da cui è già visibile la croce di vetta del Piz Terza; invece che puntare direttamente alla croce, il sentiero si tiene a sinistra e, con alcune svolte ripide, raggiunge l’anticima occidentale, dove si trovano le paline segnavia. Si piega a destra e, con un breve saliscendi, si guadagna la croce di vetta del Piz Terza (2908 m).
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