MONTE GÓTTERO – 1639 m

Settore: Appennino Ligure
Gruppo: Appennino Spezzino

Descrizione

Il Monte Góttero (1639 m) è la cima più elevata dell’Appennino Spezzino, e sorge lungo lo spartiacque principale della catena appenninica; è una delle montagne più belle dell’intero Appennino Ligure. Si tratta di una montagna gigantesca, massiccia e isolata, a forma di dorso allungato se vista dalla Val di Vara, a forma vagamente piramidale se osservata da ovest o da est.
I suoi versanti sono in gran parte coperti da boschi di faggio; la faggeta di alto fusto che copre il versante nord è una delle più belle dell’Appennino Ligure. Il versante nord è piuttosto angusto, e costituisce la testata del selvaggio vallone del Torrente Gotra. Alle quote più elevate, si trovano le tracce di numerose forme di ambiente nivale e periglaciale (nivomorene, block fields). Il cordone detritico più sviluppato delimita la conca del suggestivo Lago Grande; altri piccoli acquitrini si trovano poco lontano.
Il versante meridionale, affacciato sulla Val di Vara, è più articolato, interrotto da numerosi contrafforti che si irradiano dalla vetta della montagna. Qui si trovano alcuni notevoli avancorpi, come il Monte Chiappa (1403 m), l’ardita piramide rocciosa del Monte Pizzofreddo (1518 m) e il meno evidente Monte Malone (1307 m).
La vetta della montagna è costituita da una cresta erbosa, che emerge di poco dal limite superiore della faggeta. Sul punto più elevato, in occasione dell’Anno Santo 1933, è stata eretta una croce metallica, che oggi si trova curiosamente piegata. Durante la mia ultima visita (maggio 2022) vi si trovava anche una bandiera italiana. Per via della sua posizione isolata, il Monte Góttero offre un panorama circolare vastissimo, che spazia dalla quasi totalità dell’arco alpino al mare, con le isole toscane e la Corsica. Ovviamente è un punto di osservazione privilegiato verso la Val di Taro, la pianura parmense, la Val di Vara, il gruppo del Monte Maggiorasca, le Alpi Apuane e il crinale dell’Appennino Tosco-Emiliano, dal vicino Monte Orsaro al lontanissimo Monte Giovo.
Poco a nord-est della vetta si trova l’importante valico pedonale denominato Foce dei Tre Confini: qui convergevano infatti i confini della Repubblica di Genova, del Granducato di Toscana e del Ducato di Parma e Piacenza, segnalati ancora oggi dai relativi cippi. Il valico era attraversato dalla Via Regia​, una delle principali antiche vie di comunicazione tra la Versilia, la bassa valle del Magra e la Val di Taro.
Il toponimo deriva probabilmente dal germanico gàutera, che starebbe ad indicare un’antica presenza dei Goti. La stessa origine si deve attribuire al toponimo Gotra, assegnato al torrente che sorge dal versante nord della montagna. In antichità, la montagna era nota come Monte Gotti o Monte Nero. Il toponimo “Gottera” indicava anche quello che oggi si chiama Monte Focetto, situato alcuni chilometri più a est.

Vie d’accesso

  1. Dal Passo della Cappelletta
  2. Da Squarci
  3. Dal Passo dei Due Santi (Zum Zeri)
  4. Da Groppo
Il Monte Góttero visto dal Monte Carbonara (30 ottobre 2021)

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