Groppo – Sella Servadesco – Monte Góttero
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 1188 m
Tempo: 3.30 – 4 ore
Ultima ricognizione: Ottobre 2022
Si tratta di un percorso logico e lineare, che sale al Monte Góttero seguendo fedelmente una delle ramificazioni del suo contrafforte meridionale. La prima parte del percorso è un po’ monotona, per piste sterrate tra castagneti e querceti. Si entra poi nella maestosa faggeta del Góttero e, rimontando una cresta in parte rocciosa, si guadagna la vetta.
Accesso
Usciti dall’autostrada Genova-Livorno a Carródano o a Brugnato-Borghetto Vara, si seguono le indicazioni per Sesta Godano e si risale la Val di Vara. Giunti nel centro di Sesta Godano, si imbocca a sinistra la strada con indicazioni per Varese Ligure, Rio e Groppo. Si scavalca il Passo delle Piane, quindi si imbocca a destra la diramazione che sale a Groppo (451 m).
Il suggestivo borgo di origine medievale sorge arroccato su una collina sullo spartiacque tra i torrenti Ruschia e Durla. Passeggiando per i viottoli del paese, si possono notare numerose teste apotropaiche (faciòn) in arenaria, analoghe a quelle che si trovano frequenti nella vicina Lunigiana.
Itinerario
Dalla piazza di Groppo, si imbocca la stradina asfaltata con indicazioni per Lisorno e Buto (segnavia CAI 124). Dopo alcune centinaia di metri, presso alcune baracche in lamiera, si lascia a destra l’asfalto e si prosegue dritti lungo una sterrata che sale dolcemente nella boscaglia. Si tocca una costruzione in cemento, poi si prosegue lungamente sul fianco sinistro idrografico della valle del Torrente Ruschia. Effettuati due tornanti, si giunge ad un bivio (quota 616); si abbandona la strada principale, diretta a Lisorno, per imboccare a destra la diramazione marcata dal segnavia 124.
La pista rimonta un contrafforte poco marcato tra castagni, pini e arbusti, alternando ampie svolte a tratti lungo la massima pendenza. Attraversato un folto castagneto, si raggiunge un crocevia a quota 900 circa: si continua dritti, lungo un costone coperto da querce. Dopo una salita più ripida tra radi alberi, si incontra un trivio in località Costa di Mesceto Nord (1060 m).
Poco più in basso, sulla destra, si trova un pulpito roccioso che offre un notevole panorama sulla valle del Torrente Durla e sulla conca di Sesta Godano.
Si imbocca la diramazione al centro e, dopo poche decine di metri, si trova un altro bivio dove si va a destra. La pista si innalza in una bella faggeta di alto fusto, tenendosi nei pressi del crinale. Alla biforcazione successiva si va ancora a destra, quindi ci si sposta sul fianco ovest del contrafforte per evitare il Monte Malone. Si sale in diagonale, poi si percorre un tratto in piano e si raggiunge la Sella Servadesco (1264 m).
Si tratta di una marcata sella posta tra il Monte Malone e il Monte Góttero, dove convergono i sentieri provenienti da Groppo, Rio e Chiúsola. Sul lato est del valico si apre una bella radura.
Si prosegue dritti e poco dopo, ad un bivio, si piega a destra. Effettuata un’ampia curva, si abbandona la pista forestale per imboccare a destra un sentiero poco evidente (segnavia 121, indicazione per il Monte Góttero) che segue fedelmente il crinale. Procedendo tra faggi e rocce affioranti, si supera un tratto ripido, poi si percorre un costone quasi pianeggiante. Ripresa la salita, si aggira a sinistra un dosso, poi si incontrano due bivi in rapida successione (località Bivio Servadesco, 1452 m): al primo si va a sinistra, al secondo a destra, mantenendo il filo del crinale.
Il sentierino, a tratti poco evidente, si inerpica tra boschetti e radure. Si sale un gradino roccioso, poi si attraversa un lastrone e si ritorna sul filo di cresta. Si rimonta quindi il crestone detto Rocca du Sempre Vivu, in parte roccioso e assai panoramico. Giunti al limite superiore della faggeta (quota 1550 circa) le tracce si perdono. Si sale uno spallone erboso assai ripido, da cui appare alla vista l’ormai vicina vetta del Monte Góttero. Tagliando verso sinistra nel prato, si guadagna lo spartiacque principale appenninico, percorso dall’Alta Via dei Monti Liguri. Si piega a sinistra e, con l’ultima breve salita, si giunge in cima al Monte Góttero (1639 m).
Torna a: Appennino Spezzino