MONTE IGNO – 1433 m
Settore: Appennino Umbro-Marchigiano
Gruppo: Gruppo del Monte Pennino
Descrizione
Il Monte Igno (1433 m) è una delle montagne più belle e importanti del gruppo del Monte Pennino. Si eleva isolata sul versante marchigiano della catena montuosa, dominando l’alta e media valle del Fiume Chienti. Costituisce l’estremità meridionale di una lunga dorsale orientata sud-nord, che prosegue con le vette del Monte di Mistrano e del Monte Primo. Questo crinale rappresenta il bastione più esterno della catena centrale umbro-marchigiana: sul lato est domina l’ampia conca di Camerino, caratterizzata da quote decisamente più basse e morfologie più dolci.
Come molte altre cime della zona, il Monte Igno ha l’aspetto di un dorso allungato, con i versanti molto ripidi e la cima arrotondata. Visto da Camerino appare molto imponente: mostra il versante est, alto circa 800 metri, coperto da folte boscaglie e a tratti interrotto da piccoli dirupi. Il versante opposto è molto più breve, in quanto si affaccia sulle belle conche sospese dei Piani di Montelago, situate a circa 900 m di quota; questo fianco è coperto da un bosco misto di faggi ed abeti. Visto da Montelago, il Monte Igno conserva comunque la sua imponenza, assumendo una sagoma quasi a trapezio. Il versante sud, che precipita sulla valle del Chienti, è assai ripido e impervio, caratterizzato da alcune balze calcaree attrezzate come palestra di arrampicata.
La vetta è un costone erboso ampio ed allungato, in cui il punto culminante è situato all’estremità meridionale. L’originaria croce di vetta, situata sul punto più alto, è stata abbattuta e giace distesa a terra; è stata però sostituita da una croce metallica più recente, posta leggermente più in basso, alcune decine di metri più a nord. A nord-est del dorso sommitale, si eleva una spalla secondaria, denominata Porrito (1338 m), dove sorge un ripetitore dei Vigili del Fuoco.
Dalla vetta del Monte Igno si osserva un panorama straordinario a 360 gradi. Verso ovest e nord-ovest si osservano le cime della dorsale Umbro-Marchigiana (l’isolato Monte Pennino, i monti Camorlo, Linguaro, Vermenone); più distante si riconosce il Monte Subasio, e dietro di lui le colline dell’Umbria centrale. All’orizzonte, se la giornata è limpida, si vede il Monte Amiata. Verso nord si individuano facilmente il Monte Serra Santa, gli inconfondibili monti Cucco, Catria e Acuto e, più vicini, la dorsale Tre Pizzi-Castel Santa Maria e il Monte Primo. Verso est la vista spazia sull’ampia conca di Camerino, delimitata sul lato opposto dalla dorsale esterna Marchigiana, con l’isolato cono del Monte San Vicino, e gli amplissimi monti Letegge e Fiegni. Al di là della dorsale Marchigiana è possibile vedere il Mare Adriatico. Verso sud-est a dominare il panorama è la catena dei Monti Sibillini, di cui si ha una vista privilegiata. Verso sud, infine, al di là dei vicini panettoni dei monti Fema e Cavallo, la vista può arrivare ai Monti Reatini, con le cime del Monte di Cambio e del Terminillo.
Vie d’accesso
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