MONTE MENEGOSA – 1360 m
Settore: Appennino Ligure
Gruppo: Gruppo del Monte Maggiorasca
Descrizione
Il Monte Menegosa (1360 m) è una massiccia montagna ofiolitica che sorge sullo spartiacque tra Nure e Arda. La sua complessa mole rocciosa emerge improvvisamente da dolci versanti coperti da vasti boschi, dominando l’ampia testata della Val d’Arda con i paesi di Teruzzi e Morfasso.
Oltre alla cima principale, che è sormontata da una piccola croce metallica, si contano ben tre anticime: la sud (1311 m) è un’impervia piramide di rocce e ghiaioni instabili, e sorge anch’essa lungo lo spartiacque tra Nure e Arda, sovrastando con mole arcigna la stretta sella del Passo Menegosa; la est (1322 m) è un massiccio contrafforte roccioso che sporge verso la Val d’Arda con ripide pareti di rocce a sfacelo, e culmina con un curioso anfiteatro di scuri roccioni; la nord-est (1332 m) è essenzialmente un’esile spuntone conico, che emerge dal bosco che riveste il versante settentrionale della montagna.
Nelle giornate limpide, la cima del Menegosa offre un panorama straordinario, specialmente verso la Pianura Padana e l’arco alpino fino al Veneto; dalla parte opposta si nota gran parte dell’Appennino Ligure-Piacentino, con i monti Ràgola e Camulara in bell’evidenza; poi la Val d’Arda con il Lago di Mignano, circondata dai massicci boscosi della Croce dei Segni e del Monte Mezzano, quindi il Monte Carameto e, in lontananza l’Appennino Tosco-Emiliano con il Monte Cervellino, il Crinale dei Laghi, l’Alpe di Succiso e il Monte Ventasso.
Il paesaggio è di grande bellezza, i panorami sono vastissimi e l’area ben si presta ad escursioni in tutte le stagioni (bisogna prestare attenzione in inverno perchè con la neve l’area sommitale diventa particolarmente ostica da raggiungere); tuttavia, a causa dell’isolamento dalle principali vie di comunicazione, il Monte Menegosa, come anche i vicini monti di Lama e Carameto, è pochissimo frequentato.
Oltre alla cima principale, che è sormontata da una piccola croce metallica, si contano ben tre anticime: la sud (1311 m) è un’impervia piramide di rocce e ghiaioni instabili, e sorge anch’essa lungo lo spartiacque tra Nure e Arda, sovrastando con mole arcigna la stretta sella del Passo Menegosa; la est (1322 m) è un massiccio contrafforte roccioso che sporge verso la Val d’Arda con ripide pareti di rocce a sfacelo, e culmina con un curioso anfiteatro di scuri roccioni; la nord-est (1332 m) è essenzialmente un’esile spuntone conico, che emerge dal bosco che riveste il versante settentrionale della montagna.
Nelle giornate limpide, la cima del Menegosa offre un panorama straordinario, specialmente verso la Pianura Padana e l’arco alpino fino al Veneto; dalla parte opposta si nota gran parte dell’Appennino Ligure-Piacentino, con i monti Ràgola e Camulara in bell’evidenza; poi la Val d’Arda con il Lago di Mignano, circondata dai massicci boscosi della Croce dei Segni e del Monte Mezzano, quindi il Monte Carameto e, in lontananza l’Appennino Tosco-Emiliano con il Monte Cervellino, il Crinale dei Laghi, l’Alpe di Succiso e il Monte Ventasso.
Il paesaggio è di grande bellezza, i panorami sono vastissimi e l’area ben si presta ad escursioni in tutte le stagioni (bisogna prestare attenzione in inverno perchè con la neve l’area sommitale diventa particolarmente ostica da raggiungere); tuttavia, a causa dell’isolamento dalle principali vie di comunicazione, il Monte Menegosa, come anche i vicini monti di Lama e Carameto, è pochissimo frequentato.
Vie d’accesso
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