Valico di Viamaggio – Passo dello Spugnolo – Monte dei Frati – Ripa della Luna

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 660 m circa
Dislivello in discesa: 190 m circa
Tempo: 3 – 3.30 ore
Ultima ricognizione: Luglio 2016

Lungo percorso nei pressi del crinale spartiacque appenninico, che porta sul massiccio rilievo dell’Alpe della Luna. Si attraversano bellissime faggete e praterie, si osservano estesi panorami sulla Val Tiberina e sull’Appennino Umbro-Marchigiano. Infine, si arriva sull’orlo della spettacolare parete stratificata della Ripa della Luna. Lungo tutto il percorso si trovano numerose postazioni della Linea Gotica, indicate da appositi cartelli e pannelli esplicativi.

Accesso

a) Dal casello autostradale di Arezzo ci si porta a Sansepolcro, da cui si imbocca la SP258 per il Valico di Viamaggio.
b) Dal casello autostradale di Cesena Nord si imbocca la SS3bis/E45 in direzione di Perugia, e, sorpassato il valico di Montecoronaro, si giunge a Pieve Santo Stefano. Si gira a sinistra sulla strada provinciale che sale al Passo di Frassineto, dove piega a destra e porta al Valico di Viamaggio (983 m).

L’ampia sella prativa, posta tra i piccoli rilievi del Monte Verde e del Poggio Sambuco, è da sempre considerata il limite tra il massiccio dell’Alpe della Luna a sud e quello del Monte Fumaiolo a nord. Il valico è fin dai tempi romani un importante via di comunicazione tra Rimini e Arezzo: vi transitava infatti la “via Maior”, da cui tra l’altro deriva il toponimo.

Itinerario

Dal valico si scende per poche decine di metri sulla strada per Sansepolcro, fino a trovare, accanto ad una cappelletta, l’imbocco del sentiero 00 di crinale. Si sale brevemente tra i pini, poi si costeggia una recinzione verso sinistra e ci si porta sullo spartiacque, che si rimonta verso destra tra abeti e arbusti invadenti. Entrati nella faggeta, si attraversa una prima recinzione, poi si inizia a salire più decisamente. Quando la salita si fa più dolce si gira a destra, si attraversano altre due recinzioni e si giunge su un poggio erboso (1079 m) che offre un vasto panorama. Si scende brevemente rientrando nel bosco misto, poi, dopo alcuni tratti in piano ed una ripida salita, si attraversa una recinzione e si raggiunge la vetta del Monte Verde (1146 m).

È una cima minore dello spartiacque appenninico, ma offre comunque un vasto panorama sulla Val Tiberina con il Lago di Montedoglio, sul massiccio dell’Alpe di Catenaia, e sul vicino dorso boscoso dell’Alpe della Luna.

Trascurando i cartelli che indicano le postazioni della Linea Gotica, si attraversa la radura sommitale, poi si inizia a scendere sul contrafforte sud-orientale della montagna, costeggiando una recinzione. Rientrati nella faggeta, si attraversa la recinzione e si scende molto ripidamente, poi, giunti ad una selletta, si gira a destra e ci si immette in un’ampia strada sterrata. Si segue la rotabile verso est e, con brevi saliscendi, si raggiunge il Passo dello Spugnolo (991 m).

Valico secondario, posto tra il Monte Verde e l’Alpe della Luna, è attraversato dalla strada sterrata che collega l’ex statale di Viamaggio al Pian delle Capanne, e alla diramazione che scende verso Badia Tedalda.

Si trascura la diramazione per Badia Tedalda e si continua a destra lungo la sterrata principale, in lieve salita. Attraversate alcune vallette boscose si giunge ad un bivio in località Col del Pegli (1051 m). Si imbocca a sinistra una carrareccia rovinata dall’erosione, che sale ripida in una bella prateria fino ad incontrare una pista più marcata. La si segue verso sinistra per poche decine di metri, entrando in una vallecola erbosa; quando la pista curva a destra la si abbandona per risalire ancora la vallecola e giungere alla piatta sella boscosa del Passo delle Coste (1161 m).
Si gira a destra lungo un sentiero che attraversa una recinzione, poi sale in diagonale tra i faggi, riportandosi nei pressi dello spartiacque principale. Presso una selletta si incontra una mulattiera più ampia proveniente da destra, e si continua nei pressi del filo di cresta, in salita costante ma mai ripida. Si lascia a destra un sentiero segnalato che scende verso Pian delle Capanne e, con una breve salita ci si porta all’inizio dell’ampio dorso sommitale del Monte dei Frati, dove si trova un altro bivio (località il Bruciato; 1407 m). Si gira a destra e, rimontando il costone coperto da una splendida faggeta, si sale dolcemente alla sommità boscosa del Monte dei Frati (1453 m), massima elevazione dell’Alpe della Luna.

Poco sotto, sul versante sud-ovest, si trova il piccolo Bivacco Paolo Massi, una costruzione in legno sempre aperta al cui interno si trovano due panche in legno e un tavolino.

Si scende brevemente e si attraversa una piccola radura, poi si taglia in piano fino a raggiungere il bordo dell’impressionante parete della Ripa della Luna (1428 m), che offre uno spettacolare panorama.

La Val Tiberina e il Lago di Montedoglio visti dal Monte Verde
La Val Tiberina e il Lago di Montedoglio visti dal Monte Verde (16 luglio 2016)
Il massiccio dorso boscoso del Monte dei Frati visto dal Monte Verde
Il massiccio dorso boscoso del Monte dei Frati visto dal Monte Verde (16 luglio 2016)
Grandi faggi sul Monte Verde
Grandi faggi scendendo al Passo dello Spugnolo (16 luglio 2016)
Il minuscolo Bivacco Paolo Massi
Il minuscolo Bivacco Paolo Massi (16 luglio 2016)
Sul ciglio della Ripa della Luna
Sul ciglio della Ripa della Luna (16 luglio 2016)

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