Anello del Monte Penna dal Santuario della Verna
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 350 m circa
Tempo: 3.15 – 3.45 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Luglio 2016
Il Monte Penna è una singolare rupe arenacea che si eleva improvvisamente dai molli versanti argillosi del contrafforte divisorio tra la Val d’Arno e la Val Tiberina. Sul versante meridionale della montagna si trova il noto Santuario della Verna, edificato nel luogo dove San Francesco d’Assisi avrebbe ricevuto le stimmate nel 1224. Combinando alcuni sentieri segnalati si può effettuare un bellissimo doppio anello escursionistico, prima in cima alla rupe, poi intorno ad essa.
Accesso
a) Dal casello autostradale di Arezzo si va a Sansepolcro, da cui si imbocca la superstrada che porta a Pieve Santo Stefano. Scesi al paese, si imbocca a sinistra la strada per Chiusi della Verna e, subito prima di arrivarci, si gira a destra per il Santuario della Verna.
b) Usciti dal casello autostradale di Cesena Nord si va ad imboccare la SS3bis/E45 in direzione di Perugia. Sorpassato il valico di Montecoronaro si giunge a Pieve Santo Stefano, da cui si imbocca a destra la strada per Chiusi della Verna. Poco prima del paese si gira a destra per il Santuario della Verna, e si parcheggia presso l’ultimo tornante prima del santuario (quota 1116).
Itinerario
Si segue la strada asfaltata in direzione del santuario, sorpassando una strettoia tagliata nella roccia. Poche decine di metri dopo si imbocca a destra una carrareccia che risale una vallecola disboscata, incontrando il segnavia CAI 051 e seguendolo verso destra. Presto si entra nella bellissima faggeta della Verna e la carrareccia diventa sentiero. Si sale ripidamente tra gli alberi e si va a raggiungere la cresta sommitale del Monte Penna in corrispondenza di un piccolo cocuzzolo boscoso. Si piega a sinistra e, superata una piccola croce in legno, si percorre la cresta sommitale della montagna con vari saliscendi, tenendosi sul bordo dei dirupi della parete nord. Con una salita ripida si arriva sulla cima più alta del Monte Penna (1284 m), dove si trova una cappelletta.
Il sentiero segnalato continua nei pressi della cresta sommitale con vari saliscendi, aggirando varie anticime tra i faggi del versante meridionale. Giunti allo spigolo occidentale della parete si gira a sinistra e, con alcune ripide discese intervallate da tratti in piano, si raggiunge il ripianetto boscoso dove sorgono, a breve distanza, la Cappella del Beato Giacomo e la Cappella del Faggio (1140 m).
Il Beato Giacomo trascorse l’ultimo periodo della sua vita, dal 1296 al 1322, in eremitaggio presso la cappella omonima; egli soleva però pregare presso un grande faggio nelle vicinanze, dove un giorno gli apparve Gesù. Quando, tempo dopo la morte del beato, il faggio seccò, al suo posto venne edificata l’omonima cappella.
Si gira a destra e, scendendo una scalinata, si entra nell’ampio piazzale del Santuario della Verna (1128 m).
Il grande santuario si trova sul versante sud-occidentale del Monte Penna, in parte costruito direttamente sulla nuda roccia della parete ovest della montagna. San Francesco d’Assisi ricevette il terreno del Monte Penna in dono dal conte Orlando di Chiusi in Casentino, nel 1213, e spesso lo utilizzò come luogo di meditazione. Tra il 1216 e il 1218 si formò un primo piccolo nucleo di eremiti, e venne costruita la Cappella di Santa Maria degli Angeli. Dopo l’episodio delle stimmate, avvenuto nel 1224, l’eremo della Verna si trasformò lentamente in un grande convento. La prima chiesa venne ultimata nel 1260, e poco dopo fu il turno della Cappella delle Stimmate; la chiesa maggiore fu invece iniziata nel 1348, a ridosso della Cappella di Santa Maria degli Angeli, ma fu completata solo nel 1509. Nel 1921 papa Benedetto XV la elevò al rango di basilica minore.
Tenendosi sul bordo del piazzale, si esce dal santuario in corrispondenza della Porta del Martello, che immette sull’ampia mulattiera lastricata diretta verso la Beccia. Si scende con due tornanti, passando accanto alla Cappella degli Uccelli, poi, presso un cancello, si abbandona la mulattiera per prendere a destra un sentiero (segnavia 053) che passa ai piedi della rupe su cui è stato edificato il santuario. Si rientra nella faggeta e, lasciata a destra una carrareccia infrascata, si scende dolcemente tra alberi e grossi massi franati.
Attraversato un avvallamento, si riprende a salire superando una zona aperta e panoramica. In una macchia di pini si lascia a sinistra il sentiero 053 diretto a Rimbocchi e si imbocca il sentiero 056. Si rientra nella faggeta e, con percorso a saliscendi tra grandi massi, si raggiunge il crocevia di Croce della Calla (1137 m), posto tra il Monte Penna e il Monte Calvano. Si scende a destra su una carrareccia tra gli arbusti, poi ci si immette in una sterrata più ampia che si segue verso destra. Con percorso in lieve salita e in falsopiano, di nuovo nella faggeta, si ritorna in pochi minuti al punto di partenza.
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