Varigotti – Isasco – Arma delle Mánie

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 290 m circa
Dislivello in discesa: 30 m circa
Tempo: 1.10 – 1.20 ore
Ultima ricognizione: Gennaio 2021

Si tratta del percorso più diretto per raggiungere l’Arma delle Mánie partendo da Varigotti. Dapprima si risale la ripida scarpata alle spalle del centro costiero, quindi si attraversa l’Altopiano delle Mánie per buoni sentieri e stradine.

Accesso

a) In treno fino a Finale Ligure o a Spotorno, poi con la corriera (autolinee TPL) fino a Varigotti.
b) Usciti dall’autostrada a Spotorno, si segue la via Aurelia in direzione ponente, sorpassando Noli e giungendo a Varigotti.
c) Si esce dall’autostrada a Finale Ligure e si segue la via Aurelia verso levante. Si supera Finalpia e si giunge a Varigotti (9 m).

Itinerario

Il percorso ha inizio dall’Aurelia poco ad oriente rispetto alla chiesa parrocchiale di San Lorenzo. Qui ha inizio la Strada di Isasco (varie indicazioni, tra cui la croce bianca), che si dirige all’interno del paese passando accanto ad alcuni parcheggi e ad un campo sportivo. Iniziando a salire, si gira a sinistra (ovest); dopo circa 200 metri si trova a destra l’imbocco della Strada del Pino, marcata dai segnavia “due quadrati rossi pieni” e dalle targhette del Sentiero Liguria. L’ampia mulattiera sale in diagonale fino ad un bivio, ai piedi del dosso su cui sorge il borgo di Pino. Si trascura la diramazione di sinistra, che sale al borgo, e si devia a destra, contornandolo dal basso.
Si passa ai piedi di una scarpata rocciosa e si lascia a sinistra un’altra diramazione per il borgo; salendo con una svolta, si incontra una stradina asfaltata (quota 97). La si segue verso destra per pochi metri, quindi si svolta a sinistra lungo la mulattiera segnalata, che sale tra fasce terrazzate e case isolate. Ad un bivio si va a sinistra in ripida salita, passando al di sopra di una parete rocciosa. Giunti alle case di Giasenta (fonte; 186 m) la mulattiera piega bruscamente a destra e diventa leggermente infrascata. Dopo poche decine di metri, comunque, si raggiunge un buon sentiero pianeggiante che va seguito verso sinistra. Si riprende a salire e si incontra una strada asfaltata in località Bricco (222 m).

I segnavia seguono un percorso piuttosto contorto sulla collina che delimita a ovest la conca di Isasco. È invece consigliabile attraversare la conca, con percorso più diretto ed interessante.

Si lasciano a sinistra i segnavia e si prosegue dritti lungo la strada asfaltata, che sale dolcemente tra coltivi. Quando la rotabile gira a destra si prosegue dritti lungo una buona mulattiera compresa tra muretti, che entra nell’ampia conca di Isasco.

Si tratta di una vasta depressione di origine carsica, dal fondo pianeggiante colmo di sedimenti. La conca è occupata da coltivi e casette isolate. Durante i lavori per la costruzione della strada asfaltata, vennero ritrovati i resti di una necropoli di età romana, risalente al periodo imperiale, comprendente una quarantina di tombe.

Si attraversa la conca lasciando a destra la prima diramazione e a sinistra la seconda. Giunti al margine settentrionale della conca, al limitare del bosco, si piega a sinistra contornando una casa. Si incontra una strada sterrata che si segue verso sinistra per pochi metri, quindi si gira a destra lungo un’ampio sentiero (24h di Finale Ligure) che sale dolcemente nel bosco. Si lascia a sinistra una diramazione, si confluisce in una strada asfaltata e, in poche decine di metri, si incontra la strada provinciale delle Mánie (località Santa Brigida; 289 m). La si attraversa e, sul lato opposto, si imbocca un’ampia strada sterrata; qui si ritrovano i quadrati rossi e le targhette del Sentiero Liguria. Lo stradello scende dolcemente tra bosco e radure in un avvallamento poco marcato, quindi piega a sinistra e incontra una strada asfaltata. La si segue verso destra, trovando subito la chiesa di San Giacomo delle Mánie, quindi si gira a sinistra e si prosegue in piano fino alla vicina Arma delle Mánie (268 m).

Più che una vera e propria grotta, è un’enorme apertura in un dosso roccioso, poco sviluppata in profondità ma molto in larghezza e altezza. Al suo interno si trovano una zona recintata per scavi archeologici e alcuni ambienti delimitati da muretti a secco. Sulla parete a destra (per chi entra) si trova una piccola apertura che conduce ad una buia grotticella, al cui interno sono posti alcuni utensili contadini. Al di sopra del gigantesco antro sorgono le case della frazione Arma.

La chiesa parrocchiale di San Lorenzo a Varigotti
La chiesa parrocchiale di San Lorenzo a Varigotti (13 gennaio 2021)
Panorama su Pino e il mare dai pressi della località Giasenta
Panorama su Pino e il mare dai pressi della località Giasenta (13 gennaio 2021)
L'Arma delle Mánie
L’Arma delle Mánie (13 gennaio 2021)

Escursioni sugli Altopiani del Finalese
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