Anello della Valle dei Tre Re

Caratteristiche

Difficoltà: T
Dislivello in salita: 150 m circa
Tempo: 1 – 1.20 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Novembre 2017

La Valle dei Tre Re è una minuscola valletta laterale della Val Bórmida di Millesimo, completamente disabitata e ricoperta da folti boschi. È una caratteristica valle secca, cioè priva di corso d’acqua superficiale (che si forma solo dopo forti piogge), sospesa rispetto al fondo della valle principale a causa di fenomeni carsici. Nella parte alta della valle, i conglomerati e le arenarie della Formazione di Molare sono intervallati da bancate calcaree, che permettono l’instaurarsi di questi processi.
Essi sono evidenti soprattutto per la presenza di due caratteristici antri, chiamati Arma e Armetta, e per la curiosa risorgenza del Garbazzo, posta nella valletta adiacente presso il Santuario del Deserto. Per via delle sue particolarità geologiche, la Valle dei Tre Re fa parte del Parco Naturale del Bric Tana, ed è rimontata da un breve percorso naturalistico ad anello. L’itinerario è privo di difficoltà, ma bisogna fare un attimo di attenzione tra l’Arma e l’Armetta, dove si deve individuare una deviazione poco evidente.

Accesso

Si esce al casello autostradale di Millesimo e si seguono le indicazioni per Calizzano, iniziando a risalire la Val Bórmida. Superata la frazione Acquafredda, si trascura la diramazione per Osiglia e, poco dopo, si trova sulla destra la ripida strada che sale al Santuario del Deserto (608 m).

In origine, al posto del Santuario sorgeva un seccatoio per le castagne di proprietà della famiglia David di Millesimo; qui venne fatta dipingere un’immagine sacra della Madonna, e per questo il luogo prese il nome di Madonna delle Tre Fonti. Nel 1726 avvenne il primo miracolo: una donna finalese era in viaggio con il figlio cieco verso il basso Piemonte, e si era fermata a dormire al seccatoio; dopo aver pregato davanti all’immagine sacra, il figlio iniziò a vedere. Dopo questo avvenimento i valligiani decisero di edificare la prima chiesa, che prese il nome di Deserto perchè si trovava in un luogo disabitato. La chiesetta venne più volte ampliata e restaurata, fino ad assumere la forma attuale verso la fine del XIX secolo.
Accanto al Santuario si trova la risorgenza del Garbazzo, segnalata da un grosso pannello esplicativo. Qui vengono a giorno le acque catturate dal reticolo carsico dell’adiacente Valle dei Tre Re. La risorgenza è oggi murata, e la gran parte dell’acqua viene captata da un acquedotto del comune di Millesimo. Al di sopra del cancelletto da cui sgorga l’acqua è posta l’antica immagine sacra della Madonna delle Tre Fonti.

Itinerario

Il percorso naturalistico ha origine presso la risorgenza del Garbazzo, sul lato occidentale del piazzale (grande pannello esplicativo). Qui si imbocca sulla sinistra una stradina asfaltata (segnavia: due pallini gialli e cerchio giallo sbarrato) che scende dolcemente passando accanto a due case isolate, poi diventa sterrata e taglia in piano nel castagneto. Lasciato a sinistra il segnavia “cerchio giallo sbarrato” che scende a Mongarda, si doppia un piccolo contrafforte e si supera una casa isolata.
Continuando lungo la sterrata principale si lascia a sinistra un sentiero pianeggiante, quindi si supera un altro piccolo costone e, passati accanto ad un rudere, si giunge ad un bivio. Si continua dritti in piano nel bosco misto di castagni e pini, addentrandosi nella Valle dei Tre Re. Attraversato un piccolo affluente si raggiunge il fondovalle, dove si trova un trivio. Si va a destra, mantenendosi sul lato sinistro idrografico della valletta, e poco dopo si trova un altro bivio. Con una breve deviazione a sinistra si raggiunge l’Arma (653 m).

L’Arma e l’Armetta sono due caratteristiche grotte sovrapposte, scavate dal piccolo rio in epoche differenti. Prima le acque hanno creato l’Armetta, che si trova qualche decina di metri più in alto, poi la valle si è approfondita e si è formata l’Arma. Quest’ultima è uno spettacolare antro dall’apertura rettangolare, poco sviluppato in lunghezza ma abbastanza in profondità. È caratterizzato da una spettacolare parete concava stratificata e da un evidente inghiottitoio sul fondo. Un tempo il rio ai inabissava della grotta, e le sue acque riemergevano dal Garbazzo, presso il Santuario del Deserto. In epoche più o meno recenti è però stato deviato e oggi “scorre” (acqua non ce n’è quasi mai) verso il vero e proprio sbocco della valletta.

Ritornati all’ultimo bivio, si imbocca la diramazione in salita, con indicazioni per l’Armetta e il Santuario del Deserto. Pochi metri più in alto si trova sulla sinistra un pannello esplicativo. Subito oltre bisogna abbandonare la disastrata pista principale (attenzione!) per prendere a sinistra un sentiero non segnalato e poco evidente. Questo sale dritto per poche decine di metri, quindi piega a sinistra ritornando marcato, e taglia in piano un ripido pendio di erba e arbusti fino all’Armetta.

L’Armetta è di dimensioni decisamente inferiori rispetto all’Arma. Dalle sue pareti venivano ricavate mole da macina: si notano ancora oggi i caratteristici incavi tondeggianti da cui gli “scalpellini” estraevano la roccia.

Qui riprendono i segnavia gialli. Il sentiero rientra nel castagneto e taglia in piano, poi gira a destra addentrandosi in una piccola valletta laterale. Con una salita ripida ci si va a congiungere con una pista più evidente, che si segue verso sinistra fino ad una selletta con crocevia poco a nord-ovest rispetto al Bric dell’Arma (quota 731). Seguendo le indicazioni si va a destra, attraversando il valico e iniziando a scendere a mezza costa.
Presto appare alla vista il Santuario del Deserto, ormai vicino. Si arriva quindi ad un bivio presso una fonte, dove si gira bruscamente a destra (segnavia: tre pallini gialli). Il sentiero scende in una valletta boscosa, con numerosi alberi caduti che per fortuna non costituiscono un intralcio. Si passa accanto ad un rudere, quindi si attraversa due volte il rio che percorre la valletta, generalmente secco. Sbucati in un bel prato pianeggiante, si imbocca una stradina in lieve discesa e si ritorna al punto di partenza.

Il Santuario del Deserto
Il Santuario del Deserto (12 novembre 2017)
L’interno dell’Arma
L’interno dell’Arma (12 novembre 2017)
Salendo nel castagneto
Salendo nel castagneto (12 novembre 2017)

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