Terre Bianche – Monte Baraccone

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 150 m circa
Tempo: 40 – 45 minuti
Ultima ricognizione: Dicembre 2020

Percorso ad anello brevissimo, che ricalca un breve tratto dell’Alta Via dei Monti Liguri. Particolarmente interessanti i calanchi delle Terre Bianche, scolpiti in forme spettacolari, e la panoramica cima del Monte Baraccone.

Accesso

Usciti dall’autostrada a Ventimiglia, si seguono le indicazioni per Cuneo e il Colle di Tenda, immettendosi nella SS20. Dopo poche centinaia di metri si imbocca a destra la stretta SP71, che scavalca la sella di Ciaixe e si immette nella SP69 (o Strada degli Olandesi). Contornato il Monte Baraccone sul lato est, si incontra un bivio; si gira a sinistra (indicazioni per Brunetti e Trinità) e si parcheggia subito dopo presso l’ampia sella delle Terre Bianche (395 m).

Sarebbe più breve salire passando da Trinità e Brunetti; tuttavia, questa possibilità è sconsigliata se non si ha un mezzo 4×4, a causa della notevole pendenza di alcuni tratti della rotabile.

Itinerario

Si imbocca in direzione sud una sterrata marcata dai segnavia dell’Alta Via dei Monti Liguri, che in poche decine di metri scende al punto più incavato della sella (387 m). Qui, sulla destra, si osservano i Calanchi delle Terre Bianche.

Si tratta di spettacolari forme erosive, derivanti dal ruscellamento sulle tenere rocce argillose che affiorano presso la sella. Il nome della località deriva proprio dal colore bianchissimo dei calanchi.

Attraversata la sella, si trova un trivio. Seguendo i segnavia dell’AVML si imbocca la diramazione centrale, che si inerpica sul contrafforte nord del Monte Baraccone. Si salgono alcuni gradini in legno, poi si traversa a destra su fondo roccioso; il sentiero riprende quindi più comodo e giunge ad un bivio (quota 475). Si piega decisamente a sinistra e si prosegue sulla dorsale, scavalcando un’anticima (498 m). Superata un’ampia sella, l’ultima salita porta all’allungata sommità del Monte Baraccone (515 m; 20 – 25 minuti dalle Terre Bianche), dove si trova un cippo in cemento.

Da qui l’ampio sentiero sembra proseguire verso sud, ma la discesa da quel lato è sconsigliata: la pista principale ad un certo punto è chiusa da un cancello, perchè entra nella proprietà privata di una tenuta. Sulle Open Maps è segnalata una traccia che rimonta il contrafforte sud-est del Monte Baraccone, per poi girare a destra e raccordarsi con l’AVML. In realtà questo sentiero non gira a destra: prosegue dritto lungo il costone, assai infrascato, e finisce in un’altra proprietà privata in località Ciacca. Il raccordo con l’AVML, o con la strada asfaltata sul lato est del Monte Baraccone, è impedito dagli arbusti fittissimi.

Si ritorna indietro fino al bivio di quota 475, dove si gira a sinistra (ovest) lungo il sentiero dell’AVML. In breve si scende ad una sella (432 m), posta sul contrafforte nord-ovest del Monte Baraccone.

Sul dosso antistante si trovano alcune postazioni per mitragliatrice, realizzate durante la seconda guerra mondiale.

Si trascura l’AVML, che piega a sinistra verso Ciaixe, e si gira a destra lungo un sentiero non segnalato. Si effettua una ripida discesa nel bosco, poi si taglia a destra alla base di una parete rocciosa. L’impervio sentiero, con una breve discesa, riporta al trivio nei pressi dei Calanchi delle Terre Bianche, da cui si ritorna velocemente all’automobile.

Panorama dal Monte Baraccone verso nord-est; sullo sfondo i monti Frontè, Ceppo e Bignone
Panorama dal Monte Baraccone verso nord-est; sullo sfondo i monti Frontè, Ceppo e Bignone (13 dicembre 2020)
I Calanchi delle Terre Bianche
I Calanchi delle Terre Bianche (13 dicembre 2020)

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