Equi Terme – Solco di Equi
Caratteristiche
Difficoltà: T fino alle Cave Walton, poi E
Dislivello in salita: 150 m circa fino alle Cave Walton; 450 m circa fino alla marmifera
Tempo: 30 – 45 minuti fino alle Cave Walton; 1.30 – 1.45 ore fino alla marmifera
Ultima ricognizione: Gennaio 2018
La valle del Solco di Equi è una delle più selvagge e appartate delle Apuane: esposta a nord, rimane in ombra per gran parte del giorno, ed è sovrastata direttamente dall’enorme parete nord del Pizzo d’Uccello. Il primo tratto del vallone è una vera e propria forra dalle pareti strapiombanti; la marmifera delle Cave Walton lo percorre con gallerie e arditi ponti sospesi (sono presenti pannelli esplicativi su vari argomenti).
Giunti alle Cave Walton la valle si allarga in un catino di origine glaciale; qui la marmifera termina, e si prosegue lungo una vecchia mulattiera che va poi a congiungersi ad un’altra marmifera (quella delle Cave del Cantonaccio). Una torcia potrebbe essere necessaria, ma non indispensabile, per attraversare la prima delle due gallerie nel Solco; si sconsiglia vivamente di percorrere il Solco nei giorni feriali, in quanto incontrare un camion del marmo nelle gallerie potrebbe essere una brutta esperienza.
Accesso
Si esce al casello autostradale di Aulla, da cui si imbocca la SS63 per il Passo del Cerreto. Poco dopo Soliera si seguono a destra le indicazioni per la Foce dei Carpinelli (SR445); superato Gassano si devia ancora a destra per Gragnola, Monzone ed Equi Terme (253 m).
Equi Terme è un paesino molto caratteristico, arroccato su un piccolo sperone allo sbocco della selvaggia Valle Fagli, e dominato dalla gigantesca parete nord del Pizzo d’Uccello. È abbastanza conosciuto per due attrattive naturali: le sorgenti termali di acqua sulfurea, sfruttate fin dai tempi dei Romani, e le grotte della Buca e della Tecchia, attrezzate per le visite turistiche.
Itinerario
Subito oltre il ponte sul Torrente Lucido, all’entrata del borgo di Equi, si trova la partenza dei sentieri CAI 192, 176 e 39. Si seguono i primi due, lungo una stradina asfaltata che piega a sinistra e taglia in piano passando a monte dello stabilimento termale di Equi. Giunti presso un cartello di divieto d’accesso si trova un bivio: trascurata la carrareccia a sinistra per Ugliancaldo, si continua a seguire il segnavia 192 lungo la strada asfaltata principale. Questa svolta a destra ed entra nel vallone del Solco di Equi, diventando presto sterrata.
Il torrente che percorre il vallone, tributario del Lucido, si presenta generalmente in secca per tutto il tratto inferiore, fino quasi alle Cave Walton. Tuttavia, qua e là l’acqua affiora dalle condotte sotterranee formando pozze limpidissime e trasparenti, tendenti all’azzurrino.
La strada supera subito il tratto più inforrato del vallone, in cui le pareti strapiombanti si chiudono sopra alla testa del camminatore, poi prende man mano quota rispetto all’alveo del torrente. Si giunge quindi all’inizio di un tratto di canyon parecchio tortuoso; qui si trova la prima galleria, lunga circa 150 metri. Usciti dal tunnel si supera un ardito ponte e si trova la Madonna del Cavatore (365 m). Si attraversano una seconda galleria, molto più breve, ed un altro ponte, quindi si esce dal tratto inforrato della valle in vista dell’immensa bastionata del Pizzo d’Uccello. La sterrata costeggia il torrente in lieve salita, dirigendosi verso le ormai vicine Cave Walton.
Poco prima del cancello che vieta l’accesso alle cave (quota 410) i segnavia girano a sinistra; si scende il parapetto della marmifera grazie ad una scala a pioli, si supera il torrente grazie ad un ponticello e si imbocca una vecchia mulattiera che sale a tornanti infilandosi nel bosco. Con alcuni tratti un po’ degradati (molti alberi caduti), la mulattiera prende quota rapidamente, fino a sbucare su una strada sterrata; seguendola verso sinistra per poche decine di metri, si raggiunge la marmifera che collega Ugliancaldo alle Cave del Cantonaccio (quota 700 circa).
Alternative per effettuare un anello
Da questo punto si può tornare indietro per il percorso dell’andata, oppure si possono effettuare alcuni anelli:
a) Si segue a sinistra la marmifera fino al paese di Ugliancaldo, da cui si ritorna ad Equi Terme seguendo il segnavia 176.
b) Si segue la marmifera verso sinistra per una decina di minuti, fino a quando il segnavia 192 non si stacca a destra. Seguendo il sentierino si risale ripidamente nel bosco fino ad incontrare il segnavia 181, che collega Ugliancaldo alla Foce Siggioli. Da qui si ritorna ad Ugliancaldo (segnavia 181) e poi ad Equi Terme (segnavia 176). Questo percorso è sconsigliato, in quanto la parte superiore del sentiero 192 è praticamente abbandonata: segnavia poco evidenti, bosco intricato ed alberi caduti.
c) Se si segue la marmifera verso le Cave del Cantonaccio, si trovano presto le indicazioni per le vie ferrate del Pizzo d’Uccello. La Ferrata Zaccagna traversa alla Foce dei Lizzari, da cui si può scendere a Vinca e poi ad Equi (segnavia 39); la Ferrata Tordini-Galligani sale invece alla Foce Sìggioli, da cui il segnavia 181 riporta ad Ugliancaldo. Da Ugliancaldo si scende per il sentiero 176 fino ad Equi.
Torna a: Gruppo del Monte Pisanino