Serole – Bric Puschera – Castello di Serole – Serole
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 260 m circa
Tempo: 2.10 – 2.40 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Febbraio 2025
Sfruttando le strade che ne risalgono i versanti, la cima del Bric Puschera è accessibile con una passeggiata di una ventina di minuti. Per chi volesse camminare un po’ di più – ma non troppo – è possibile effettuare un breve percorso ad anello con partenza da Serole, che porta alla vetta passando per i suggestivi ruderi del castello.
Accesso
a) In automobile, si esce al casello autostradale di Altare e si scende lungo la Val Bórmida di Spigno fino a Piana Crixia. In località Pontevecchio si devia a sinistra in direzione di Cortemilia, salendo allo spartiacque tra la Bórmida di Spigno e la Valle Uzzone. In località Case Langa, si imbocca a destra la diramazione con indicazioni per Serole, che taglia in piano fino a San Sebastiano. Qui si gira a sinistra e, superato Brallo, si giunge a Serole.
b) Da Alessandria o da Asti ci si porta ad Acqui Terme, da cui si prosegue lungo la SP30 fino a Spigno Monferrato. Qui si gira a destra e si sale fino a Serole.
c) Usciti dall’autostrada ad Alba, si segue la SP429 fino a Cortemilia, da cui si gira a sinistra per salire a Serole (606 m).
Serole è il comune più meridionale della provincia di Asti. Il paesello giace su un costone quasi pianeggiante, alle pendici meridionali del Bric Puschera, proteso verso il vallone del Rio Rigosio. Il toponimo è una storpiatura del medievale Ursaiola, che si riferiva alla presenza dell’orso.
Itinerario
Dal crocevia al centro di Serole, si segue la strada provinciale in direzione di Cortemilia, passando alla base di una parete di rocce stratificate. Dopo circa 400 metri, si abbandona l’asfalto per imboccare a destra una strada sterrata che sale più decisamente (segnavia CAI 502), passando sopra ad un edificio. Giunti ad una costruzione di un acquedotto, si piega bruscamente a destra e si giunge ad un bivio. Ignorando i segnavia, si imbocca la diramazione di destra, che taglia in dolcissima salita nel bosco, doppiando un costone.
Ricevuta da sinistra un’altra carrareccia (raccordo con il percorso segnalato), si continua dritti in salita diagonale nella boscaglia. Si lascia a sinistra un’altra pista e, piegando a destra, si attraversa un valloncello. Tagliando quasi in piano a mezza costa, si sbuca infine sulla strada provinciale che collega Serole a Cortemilia (quota 747). La si segue in salita verso sinistra per circa 300 metri; poi, in corrispondenza di una vecchia palina in legno, bisogna abbandonare l’asfalto per imboccare a sinistra un sentiero. Dopo i primi metri, il sentiero diventa più largo ed evidente, attraversa un boschetto, poi sale per prati verso una spalla sormontata da un ripetitore.
Lasciato a sinistra il ripetitore, ci si innalza per un panoramico costone e si sbuca sul dorso sommitale del Bric Puschera, percorso da una carrareccia (quota 825). Si piega a sinistra e si percorre un breve tratto pianeggiante, poi si attraversa un boschetto. Subito oltre, compare finalmente la cima, in parte occupata dal caratteristico boschetto di abeti. Superata una cisterna, l’ultima breve salita conduce alla sommità del Bric Puschera (851 m; 1.10-1.20 ore da Serole).
Si scende lungo il panoramico costone opposto per una larga carrareccia; il primo tratto è ripido, poi la pendenza diminuisce. Quando il costone diventa orizzontale, si trova un bivio con paline (quota 790 circa). Seguendo le indicazioni per Serole (segnavia 502), si piega bruscamente a sinistra, imboccando una larga mulattiera pianeggiante. Attraversata una pista di ruspa che ha asportato la traccia di sentiero, si prosegue all’interno di una boscaglia un po’ invadente. Scendendo poi in diagonale, la mulattiera si porta sul costone che scende dal Bric Puschera verso Serole. Trascurata una pista che si dirama a destra, si scende lungo il costone tra boschetti e radure, fino alla selletta che precede il diroccato Castello di Serole (700 m circa).
Oggi completamente diroccato e invaso dagli sterpi, il Castello di Serole conserva comunque alcune tracce dell’antica imponenza. Già presente nel 991, fece parte del comune di Asti, quindi passò sotto il dominio dei marchesi di Ponzone, dei Del Carretto, della Repubblica di Genova, del Marchesato del Monferrato e, infine, della casata degli Asinari. Perse la sua importanza con il passaggio al Regno di Sardegna, nel 1713, momento dal quale venne lasciato completamente in rovina.
La mulattiera aggira il possente castello sulla sinistra, costeggiandone le mura esterne, poi giunge ad un bivio. Si piega a destra e, con una breve discesa, si raggiunge il bivio presso la costruzione dell’acquedotto incontrata all’andata. Seguendo la pista in discesa, si gira a sinistra e si ritrova la strada provinciale che, verso sinistra, riconduce a Serole (1-1.20 ore dal Bric Puschera).





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