Difficoltà: E
Difficoltà invernale: WT3
Dislivello in salita: 750 m circa
Tempo: 2.15 – 2.30 ore
Ultima ricognizione: Dicembre 2023

La salita dal Passo del Sempione allo Spitzhorli è una classica invernale, fattibile sia con le ciaspole che con gli sci. L’unico tratto che richiede attenzione è il traverso del ripido versante meridionale del Tochuhorn (da evitarsi subito dopo nevicate abbondanti per il rischio valanghe); per il resto si cammina su pendii dolci e facili. In caso di nebbia, nell’ampio vallone pianeggiante che conduce alla sella di Üsseri Nanzlicke si possono avere notevoli problemi di orientamento.

a) Dall’Italia, si esce dall’autostrada a Gravellona Toce e si prosegue lungo la superstrada che rimonta la valle del Toce. All’altezza di Crodo, la strada supera una galleria e si restringe. Si entra quindi nella valle laterale che conduce al Passo del Sempione.
b) Dalla Svizzera, si percorre la valle del Rodano fino a Brig, da cui si imbocca l’ampia strada che sale al Passo del Sempione (Simplonpass; 2006 m).

Il Passo del Sempione è un’ampia e profonda sella dello spartiacque principale alpino. Viene tradizionalmente considerato come il limite tra le Alpi Pennine e le Alpi Lepontine, e separa il massiccio del Weissmies da quello del Monte Leone. Mette in comunicazione la valle del Rodano con la Val Divedro, tributaria del Fiume Toce. In questo tratto, il confine tra Italia e Svizzera non segue lo spartiacque alpino, ma passa diversi chilometri più a est: per questo, il Passo del Sempione e la parte superiore della Val Divedro sono compresi in territorio svizzero.
Frequentato fin dai tempi dei Romani, diventa uno dei valichi alpini più importanti nel Medioevo. La prima strada carrozzabile viene realizzata tra il 1800 e il 1805 per volere di Napoleone. Nel 1906 venne costruito il tunnel ferroviario del Sempione, all’epoca il più lungo del mondo con i suoi 19,8 km.
Il toponimo, comune al paese di Sempione (Simplon) situato sul lato della Val Divedro, deriva dal latino summum planum. Si riferisce ai grandi pianori di origine glaciale situati sul versante meridionale del valico.

Dal passo si imbocca la strada che passa sul retro dell’Hotel Simplonblick. La stradina taglia verso nord-nord-est in un piccolo avvallamento, poi piega a sinistra effettuando un tornante. Si scavalca un dosso, poi si attraversa uno spiazzo e si scende in una conca, occupata da una zona umida. Giunti alla base di un dosso roccioso, si piega a destra, lungo una traccia che taglia in diagonale. Si contorna un altro dosso coperto da radi alberi e si raggiunge la conca del Hopschusee (2018 m).

Il lago, esteso per circa 15000 mq, si trova in una dolce conca circondata da dossi di rocce montonate. È poco profondo, e sul lato occidentale è caratterizzato da una vasta zona alluvionata.

Seguendo le tracce, si contorna il lago fino a giungere sulla sponda opposta. Si sale lungo il pendio a monte, raggiungendo una piccola spalla con panchina, poi si inizia a traversare verso sinistra, in salita diagonale. Giunti sotto ad una balza rocciosa, si traversa ancora a sinistra, poi, quando la balza termina, si risale un pendio che porta sulla spalla sovrastante (quota 2189). Si lasciano a destra le tracce per lo Staldhorn e si inizia il lungo traverso alle pendici meridionali del Tochuhorn.
In genere le tracce degli scialpinisti si tengono a mezza costa. Con le ciaspole conviene traversare un po’ più in basso, dove il terreno è più dolce e ondulato, mantenendosi a quota 2200 circa. Passati sotto al punto più ripido del pendio, si attraversa un valloncello e si monta sull’adiacente costoncino (passaggio scomodo). Si piega a destra e si rimonta il ripido costoncino, con un passaggio leggermente esposto nel finale. Al di sopra, il costone si estingue nel pendio, all’inizio ripido, poi man mano più dolce, che conduce nell’ampio vallone sospeso situato tra il Tochuhorn (a destra) e la Straffulgrat (a sinistra).
Seguendo le tracce, si percorre il vasto vallone dal fondo quasi pianeggiante. Pian piano, in fondo, appare finalmente alla vista lo Spitzhorli. Si sale sempre dritti in direzione nord-ovest, spostandosi gradualmente verso il fianco destro idrografico del vallone. In ultimo, con un tratto più ripido, si guadagna l’Üsseri Nanzlicke (2601 m), marcata sella situata a sud dello Spitzhorli.
Si piega a destra e si rimonta l’ampio e maldefinito spartiacque, che, senza difficoltà, porta sulla tondeggiante anticima sud dello Spitzhorli (2728 m). Si scende un breve pendio piuttosto ripido e si giunge alla selletta tra le due cime, da cui si prosegue in cresta fino alla cima principale dello Spitzhorli (2736 m). Prestare attenzione alle grandi cornici che si possono formare lungo la cresta sommitale.

Il Passo del Sempione
Il Passo del Sempione (17 dicembre 2023)
Salendo verso lo Spitzhorli
Salendo verso lo Spitzhorli (17 dicembre 2023)
Il Tochuhorn emerge da un ampio pianoro innevato
Il Tochuhorn emerge da un ampio pianoro innevato (17 dicembre 2023)
Panorama dalla vetta verso il Vallese centrale
Panorama dalla vetta verso il Vallese centrale (17 dicembre 2023)

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