Schwarzsee – La Balisa – La Patta – Fuchses Schwyberg – Schwarzsee
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 800 m circa
Tempo: 4.30 – 5 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Febbraio 2020
Si tratta di un percorso ad anello di media lunghezza, non particolarmente faticoso, lungo la dorsale che delimita a ovest la conca dello Schwarzsee. Si percorrono ondulati crinali, tra ampie praterie e boschi di conifere, e si osservano vasti panorami, dalle Alpi alla Svizzera centrale. In inverno è segnalato come percorso per ciaspole.
Accesso
a) In treno fino alla stazione ferroviaria di Friburgo, quindi con l’autobus n. 123 si giunge allo Schwarzsee. Consigliabile scendere al capolinea.
b) In automobile, si esce dall’autostrada a Fribourg Nord e presto si svolta a sinistra per Tafers. Si continua in direzione di Alterswil, Zumholz e Plaffeien; si entra quindi nella valle del Warme Sense e la si risale fino allo Schwarzsee. Si costeggia il lago e si parcheggia in località Schwarzsee Bad, presso i grandi parcheggi accanto al campus di Schwarzsee (1055 m).
Lo Schwarzsee è un lago naturale di medie dimensioni (circa 0,5 kmq), poco profondo (circa 9 m al centro) originatosi per sbarramento morenico. Giace in un’ampia e amena conca, circondata da belle montagne che in alcuni casi superano i 2000 m di quota; tra queste spicca il Kaiseregg, che fa da sfondo alpestre alla zona. All’estremità settentrionale del lago, presso l’emissario, si trovano gli edifici di una piccola stazione sciistica; le piste si sviluppano sul versante nord-ovest del Kaiseregg e nella sottostante conca di Riggisalp.
Itinerario
Dai parcheggi si prosegue lungo la stradina asfaltata, superando il ponticello sullo Seeweidbach. Subito oltre, si abbandona l’asfalto per svoltare a destra lungo una stradina sterrata (indicazioni per la Balisa) che si dirige verso una valle boscosa. Superate alcune case isolate, si trova un bivio.
La diramazione di destra (indicazione per “wasserfalle”) porta in pochi minuti alla spettacolare cascata dello Seeweidbach. La cascata precipita per quasi 50 metri da una balza di rocce calcaree stratificate. Nei pressi del sentiero di accesso si trova la “casetta della strega” (Häxehuus), una delle varie mete di un percorso “fantasy” per bambini che si sviluppa ad anello intorno allo Schwarzsee.
Si prosegue lungo la stradina che si infila nella valle boscosa e inizia a salire più decisamente. Si attraversa un rio su un ponticello, quindi si trova un bivio dove si piega a sinistra. Con alcune svolte si esce temporaneamente dal bosco, ai piedi della dentellata cresta rocciosa di Recardets. Presso un altro bivio si svolta bruscamente a destra, passando accanto all’Alphütte Untere Recardets (1260 m).
Il grazioso rifugio, in posizione panoramica sullo Schwarzsee, è aperto durante la stagione estiva (giugno-settembre) nei giorni da mercoledì a domenica. Il pernottamento (totale una quindicina di posti letto) è permesso solo su prenotazione.
Sorpassato il rifugio, si piega a sinistra e si risale un’ombrosa valletta sul lato destro idrografico, al limite tra un boschetto di abeti ed un versante prativo. La stradina passa accanto ad una casa isolata, quindi raggiunge la sella di la Balisa (1411 m).
La sella si trova sul crinale tra la valle dello Schwarzsee e quella del torrente le Javro, tributario della Sarine. Divide la dolce costiera di la Patta e dello Schwyberg dai più elevati massicci calcarei che si innalzano a sud. Sulla sella si trova un alpeggio con alcune stalle; durante la bella stagione l’alpeggio è aperto come rifugio, e conta di 25 posti letto.
Si svolta a destra lungo la pista sterrata con indicazioni per la Patta; questa sale in diagonale verso ovest per prati, poi, con un lungo tornante in un boschetto, si innesta su un crinale. Si percorre l’ondulato costone con alcuni saliscendi, passando accanto ad una prima casa isolata (località la Magnena, 1520 m circa).
Scavalcati altri dossi, che offrono bei panorami sulle valli e sui monti circostanti, si supera un’altra casa e si effettua una discesa più marcata che porta presso un’ampia sella (quota 1509). Qui si trova un crocevia: si continua dritti lungo il crinale, entrando in un bosco di conifere. Ad un bivio si prosegue a sinistra, sempre rimontando il costone; questo è caratterizzato dal bosco sul versante ovest, mentre è molto aperto sul più ripido versante est. In questo modo si giunge sulla vetta di la Patta (1616 m; 2 – 2.30 ore dallo Schwarzsee), dove si trovano alcune panche in legno.
Seguendo le indicazioni per il Fuchses Schwyberg, si prosegue lungo il sentierino che rimonta la cresta nord-est della montagna. Una veloce discesa porta ad un’altra sella con crocevia (quota 1487). Si continua dritti lungo una pista che sale in diagonale per un ampio versante erboso, passando accanto ad un’altra casa isolata. In questo modo si giunge sull’ampia spianata sommitale del Fuchses Schwyberg (1627 m; 40 – 50 minuti da la Patta) presso un casottino; il punto culminante si raggiunge con una breve deviazione a sinistra.
Presso la costruzione si trova un bivio: si va a destra, lungo un sentiero che percorre la cresta est-nord-est del Fuchses Schwyberg. Presso un ripianetto si incrocia una stradina, quindi si continua lungo il costolone quasi rettilineo entrando nel bosco.
Il percorso invernale qui si separa dal percorso “estivo”: i segnavia per ciaspole, subito dopo l’incrocio con la stradina, portano a scendere verso destra, prima lungo una cresta e poi in un poco marcato vallone che porta direttamente verso lo Schwarzsee.
Usciti dal bosco, la discesa si fa più ripida, e in breve il sentiero va a congiungersi con una stradina sterrata che si segue verso destra. Si giunge così alla cascina in località Salevorschis (1215 m), dove si incontra un’altra sterrata quasi pianeggiante. La si rimonta verso destra, tagliando un dolce versante fino a congiungersi con una strada in parte asfaltata presso un tornante. Scendendo lungo la rotabile, si passa accanto ad alcune case isolate, poi si effettua un tornante e si giunge in breve sulla sponda settentrionale dello Schwarzsee (1046 m), a poca distanza dagli edifici della stazione sciistica.
Se si era arrivati in autobus, basta percorrere la strada asfaltata principale verso est per poche decine di metri, trovando la fermata di Schwarzsee Gypsera. Se invece si aveva utilizzato l’auto, bisogna costeggiare lo Schwarzsee fino ai parcheggi di Bad, aggiungendo circa 1,5 km di strada. Si può effettuare questo trasferimento in bus o a piedi, seguendo la stradetta pedonale che si tiene sulla riva del lago.
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