Sant’Anna di Vinádio – Colle di Sant’Anna – Testa di Colla Auta
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 501 m
Tempo: 1.30 – 1.45 ore
Ultima ricognizione: Settembre 2021
Salita facile e relativamente breve ad una cima panoramica, poco frequentata, caratterizzata da resti di opere militari della seconda guerra mondiale. In caso di nebbia, l’orientamento sull’ampio altopiano sommitale è precario e si possono avere notevoli problemi.
Accesso
Da Cuneo si sale a Borgo San Dalmazzo, da cui si seguono le indicazioni per la Valle Stura. Si superano i paesi di Demonte e Vinádio, poi si imbocca a sinistra la diramazione per il Colle della Lombarda. Dopo circa 13 km, ad un bivio si va a destra e si sale al Santuario di Sant’Anna di Vinádio (2010 m).
Il Santuario di Sant’Anna nacque intorno al XII-XIII secolo, probabilmente come punto d’appoggio per i viandanti che scavalcavano la catena alpina al Colle di Sant’Anna. Secondo la tradizione, proprio Sant’Anna, madre di Maria, apparve alla pastorella Anna Bagnis indicandole il luogo dove costruire il santuario. In un documento del 1307 è citato come Santa Maria Brasca; solamente nel 1443 il santuario compare come dedicato a Sant’Anna. La chiesa attuale è stata completata nel 1681.
Nei pressi del Santuario si trovano bar e ristoranti, oltre che un posto tappa della GTA.
Itinerario
Subito prima della chiesa, si imbocca a sinistra la stradina asfaltata che, salendo in diagonale verso sud, porta alla Roccia dell’Apparizione (2066 m); qui si trova uno spiazzo in cui è possibile parcheggiare, risparmiando dieci minuti di cammino.
Questo è il luogo dove Sant’Anna sarebbe apparsa ad Anna Bagnis. Sul culmine del roccione è situata la statua di Sant’Anna con Maria in braccio, mentre su un masso più piccolo si trova la statua della pastorella.
Si prosegue lungo la stradina principale, ora sterrata, che sale in breve ad un bivio. Trascurata la diramazione per il Lago di Sant’Anna, si continua a sinistra; la stradina sale tra rocce affioranti e radi larici, portando in pochi minuti al Lago del Colle di Sant’Anna (2155 m).
Si tratta di un piccolo specchio d’acqua (circa 2800 mq) posto su un terrazzo sospeso ai piedi del valico omonimo. È poco profondo, e in gran parte invaso da erbe palustri.
Si lascia a sinistra il sentiero per il Colle della Lombarda e si prosegue a destra lungo la stradina principale. Effettuati due tornanti, si giunge in un piccolo impluvio; qui si nota sulla destra un evidente sentiero che sale più direttamente, permettendo di tagliare il successivo lungo tornante. Ritrovata la rotabile militare, l’ultima serie di stretti tornanti porta al Colle di Sant’Anna (2304 m).
Importante valico dello spartiacque principale alpino, posto tra la Cima Moravaccera e la Testa di Colla Auta. Per via della quota non eccessiva, costituiva un passaggio abbastanza comodo, frequentato fin dal Medioevo. Il valico ha perso tutta la sua importanza dopo l’apertura della strada del vicino Colle della Lombarda.
Senza attraversare il valico, la stradina militare gira a destra, prendendo quota con altri tornanti tra ampi pendii di erba e rocce. Si incontra il Bivacco Tallone (2335 m), vecchio ricovero militare riadattato ma normalmente chiuso, quindi si attraversa una piccola conca erbosa dove si trovano altri ruderi. Effettuati altri due tornanti, la stradina si restringe a mulattiera, e valica un costone roccioso presso un curioso intaglio tra una parete e un torrione. Si scende brevemente e, dopo poche decine di metri, si giunge in un piccolo impluvio erboso; qui si abbandona la mulattiera principale e, salendo pochi metri a sinistra, ci si porta al Passo di Colla Auta (2365 m), sella prativa sullo spartiacque principale.
Si piega a destra e si imbocca un’ampia mulattiera militare, non segnalata ma evidente, che gira a sinistra e sale in diagonale verso sud-ovest. Giunti presso un poggio con ruderi, la mulattiera gira di nuovo a destra, poi effettua un ripido traversone in una vasta pietraia. Con due svolte, si raggiunge un ripianetto erboso nei pressi di un cippo di confine italo-francese. La mulattiera taglia a sinistra entrando nel vasto altopiano sommitale della Testa di Colla Auta. Si procede in dolce salita tra magre erbe e pietrame, fino ad affacciarsi al margine occidentale dell’altopiano sommitale, nei pressi di alcuni baraccamenti militari diroccati; qui la vista si apre sui bellissimi Lacs Lausfer Inférieurs. Si piega a destra e, percorrendo il ciglio dell’altopiano, si giunge in pochi minuti al punto culminante della Testa di Colla Auta (2511 m).
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