Rocche Bianche – Monte Alto
Caratteristiche
Difficoltà: T/E
Dislivello in salita: 356 m
Tempo: 1.15 – 1.30 ore
Ultima ricognizione: Agosto 2016
Breve camminata, per comode stradette sterrate e sentieri in un bellissimo bosco di faggi.
Accesso
Usciti al casello autostradale di Savona, si gira a destra per Vado, poi si va ancora a destra lungo la stradina che risale la valletta del Torrente Segno. Sorpassati i paesi di Segno e Cunio, la strada sale ancora per scavalcare un crinale, quindi taglia a destra e raggiunge il parcheggio in località Rocche Bianche (598 m), dove termina l’asfalto.
La località, che si trova su una sella dello spartiacque tra la valle del Torrente Sciusa e la Valle Trexenda, prende il nome dal cospicuo affioramento di dolomie bianche che si trova lì accanto; poco a occidente, tra le rocche, si trova una piccola cava.
Itinerario
Si imbocca un’ampia strada sterrata che procede verso ovest, costeggiando gli affioramenti dolomitici. Entrati nel bosco si giunge ad un bivio; prendere una diramazione o l’altra è indifferente perché si riuniscono più avanti, ma la strada di sinistra effettua un percorso più breve. Ad un bivio si va a destra e, tagliando in piano, si raggiunge un’ulteriore biforcazione. Si lascia a sinistra il segnavia “cerchio rosso barrato”, diretto alla Colla di San Giacomo, e si segue a destra il segnavia “croce rossa”, ancora su strada sterrata quasi in piano. Dopo circa un centinaio di metri, si abbandona la sterrata segnalata per prendere a sinistra una pista forestale sbarrata, che sale tra i faggi diradati con tratti anche ripidi.
Con alcune ampie curve la pista si porta su uno spallone pianeggiante dove, tagliando a destra, si incontra l’Alta Via dei Monti Liguri (quota 764). Si segue l’ampia sterrata segnalata verso destra in dolce salita, entrando nella parte più bella della faggeta. Dopo quasi 1 km di strada, sulla sinistra si diparte un sentiero segnalato con una R rossa in campo bianco, che taglia lungamente in lieve salita tra i faggi. Con alcune rampe ripide ci si porta sul colmo di uno spallone, dove bisogna piegare decisamente a destra; rimontando lo spallone, l’ultima salita porta all’ampia vetta del Monte Alto (954 m), segnalata da un cippo posto dal gruppo escursionistico “la Rocca” di Quiliano.