Riana – Pian del Monte – Monte Navért – Riana
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 750 m circa
Tempo: 4.30 – 5.30 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Giugno 2022
Itinerario ad anello molto piacevole, che percorre l’ampio versante nord del Monte Navért. La salita iniziale, che si svolge interamente su stradine e carrarecce, è un po’ monotona. Raggiunto lo spartiacque Parma-Brática, inizia la parte più bella del percorso: una lunga cavalcata di crinale tra prati e boschetti, con vasti panorami sulle valli circostanti. Il percorso ricalca in parte il “Sentiero Natura” di Riana, uno degli itinerari tematici che si svolgono alla testata della Val Brática.
Accesso
a) Da Parma ci si porta a Langhirano e si prosegue risalendo la Val Parma. Dopo Moretta la strada provinciale attraversa il torrente e sale a Corniglio, dove si gira a sinistra per Sivizzo, Grammática e Riana.
b) Usciti dall’autostrada a Berceto, si sale al paese e, poco dopo, si incontra la statale del Passo della Cisa. La si segue verso destra per pochi metri, poi si gira a sinistra scendendo in Val Baganza. Sul fondovalle si trova un bivio dove si svolta a destra; si scavalca il Passo del Sillara e si scende a Bosco di Corniglio. Poco dopo si gira ancora a destra e si giunge a Corniglio, dove si imbocca ancora a destra la diramazione per Sivizzo, Grammática e Riana (1017 m).
Salita
All’entrata del paese, proveniendo da Corniglio, si imbocca a destra la strada del Groppo Sovrano, che passa tra le case di Riana. Costeggiata la chiesa, si giunge ad un bivio: si prosegue dritti in via del Canalino, che oltrepassa le ultime case e diventa cementata. Si effettua un tornante e si monta su un ampio costone, dove per un breve tratto la stradina diventa sterrata. Poco dopo, ad un bivio, si lascia a destra il cemento e si va a sinistra su sterrata in dolce salita nel bosco. In pochi minuti si giunge ad un secondo bivio (quota 1115) dove si gira a destra; la stradina si innalza tra pascoli e boschetti, attraversando un avvallamento dove si trovano alcune sorgenti, poi effettua alcune curve ed entra nella faggeta. Lasciata a sinistra una prima diramazione, si sale fino ad un altro bivio.
La diramazione di destra, indicata da un cartello in legno, porta in 400 m alla Fontana della Madonna.
Si continua a sinistra, salendo in diagonale per alcune centinaia di metri, poi si passa sopra al pianoro erboso del Ronco Piano. Lasciata a sinistra un’altra diramazione, la sterrata effettua un’ampia curva verso destra. Alla biforcazione successiva si va a sinistra, salendo tra prati e boschetti fino ad un costone erboso (quota 1458). Si trascura la stradina di sinistra, che taglia a mezza costa, per imboccare la pista che rimonta il dorso del costone; a destra il panorama si apre sulla bassa Val Parma e sul Monte Caio, mentre a sinistra è finalmente visibile il Monte Navért. Si scavalca il dosso poco marcato del Puntone delle Ravine (1514 m), quindi si supera una sella e si entra in un boschetto. Una ripida salita porta sullo spartiacque tra Parma e Brática, dove si incontra il sentiero con segnavia 739 proveniente da Grammática (quota 1570 circa). La pista sterrata diventa sentiero e prosegue lungamente in piano verso sud, percorrendo l’amplissima dorsale del Pian del Monte.
Una breve diramazione a sinistra porta al Bivacco Pian del Monte, una piccola costruzione in legno; davanti all’entrata si trovano tavoli e panche per il picnic.
Dopo alcune centinaia di metri, il sentiero inizia a scendere in una faggeta più fitta. Si raggiunge così la sella di Pian del Freddo (1529 m), dove si trova un crocevia. Trascurando le diramazioni per i Lagoni e Riana, si continua dritti lungo il crinale, seguendo sempre il segnavia 739. Il sentiero sale molto ripido per alcune decine di metri, poi la pendenza si fa man mano più dolce. Si lascia a destra una seconda diramazione per i Lagoni, quindi si prosegue lungamente in dolce salita tra bosco e piccole radure. In ultimo, si sbuca sull’ampio pianoro sommitale del Monte Navért (1653 m; 2.30 – 2.45 ore da Riana) e lo si attraversa fino alla croce di vetta, situata sul ciglio della parete sud.
Discesa
Girando leggermente a sinistra, si imbocca il sentiero con segnavia 737, diretto al Passo di Ticchiano. Contornato un avvallamento dove si trova una pozza temporanea, si perde quota lungo un ripido pendio erboso, poi si piega a destra; tagliando a mezza costa, si raggiunge la cresta nord-est del Monte Navért, che fa da spartiacque tra la Val Brática e la Val Cedra. Si effettua una breve salita, poi si continua in discesa lungo il crinale fino ad un bivio (quota 1525). Qui si lascia temporaneamente a destra il percorso segnalato per proseguire dritti in discesa sul filo di cresta. Poche decine di metri più avanti si ritrovano i segnavia; il sentiero continua a scendere nei pressi del crinale, entrando nella faggeta. Si procede in questo modo per circa un chilometro e mezzo, trascurando alcune diramazioni laterali; infine, si raggiunge una selletta (1251 m) attraversata da una strada sterrata. Si piega bruscamente a sinistra, scendendo sul versante del Brática con alcune curve, fino a congiungersi con una stradina orizzontale (località la Posa; 1200 m circa).
Girando a destra, si segue la stradina che effettua brevi saliscendi tra boschetti e radure, poi scende con una rampa ripida. Si incontra quindi un’altra stradina e la si percorre verso destra fino ad un bivio. Qui si abbandona il segnavia 737 per il Passo di Ticchiano e si continua a sinistra in discesa, passando accanto ad una fonte. Dopo circa un chilometro, la sterrata giunge ai piedi di un dirupo scistoso, dove si biforca; si gira a sinistra e, con una ripida discesa, si raggiunge la strada provinciale tra Riana e Casarola. Seguendo la strada verso sinistra, si supera il ponte sul Torrente Brática (1008 m), poi, continuando in dolce salita per alcune centinaia di metri, si ritorna a Riana (2 – 2.30 ore dal Monte Navért).
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