Colle Quazzo – Monte Spinarda
Caratteristiche
Difficoltà: T
Dislivello in salita: 300 m circa
Dislivello in discesa: 30 m circa
Tempo: 1 – 1.20 ore
Ultima ricognizione: Maggio 2019
Escursione breve e piacevole, per comode carrarecce lungo lo spartiacque tra Tánaro e Bórmida di Millesimo. Percorrendo l’arrotondato crinale si incontrano boschetti di abeti e di larici, lembi di faggeta ad alto fusto, antiche cascine e ampie radure che offrono vasti panorami.
Accesso
a) Da Finale Ligure (attraverso il Colle del Melogno), da Loano (attraverso il Giogo di Toirano) o da Albenga (attraverso il Colle Scravaion) si raggiunge Calizzano. Qui si segue la diramazione per il centro del paese, poi si svolta a sinistra lungo la SP47 per Garessio, che sale fino al Colle Quazzo.
b) Si esce dall’autostrada a Millesimo, quindi si risale la Val Bórmida fino a Calizzano. Qui si gira a destra (indicazioni per centro paese) e poi a sinistra per Garessio, salendo al Colle Quazzo.
c) Si esce dall’autostrada a Ceva, da cui si risale la Val Tánaro fino a Garessio. Poco prima di entrare in paese si imbocca la SP582 per il Colle San Bernardo, quindi si svolta ancora a sinistra (SP213 per Calizzano) salendo a Valsorda e al Colle Quazzo (o Colle Cuvasso; 1092 m).
Si tratta di un’ampia sella di prati e boschetti, posta sullo spartiacque tra Tánaro e Bórmida di Millesimo e attraversata dalla strada provinciale che collega Garessio a Calizzano. Prende il nome dalle poche case che si trovano nei pressi (Case Quazzo); sulle carte lo si ritrova in vari modi: Quazzo, Cuvasso o anche Givasso.
Itinerario
Sul lato settentrionale del colle si dipartono tre stradine asfaltate. Si imbocca quella centrale (dopo qualche metro palina in legno per il Monte Spinarda; segnavia: croce gialla), che sale ripida diventando sterrata. Superato un lembo di bosco si gira a destra, tagliando in diagonale al limite di un prato. Poco prima di una casa abbandonata si svolta bruscamente a sinistra, superando una sbarra e rientrando nel bosco. La carrareccia segnalata sale dolcemente con varie svolte, quindi attraversa una bella radura e contorna a est la piatta vetta del Bric Meriano.
Il Bric Meriano (1251 m) può essere raggiunto con una breve deviazione a sinistra fuori sentiero. L’ampia cima erbosa offre un bel panorama su Garessio e sulla Val Tánaro.
Con una breve discesa si giunge ad una selletta dove si trova un crocevia (quota 1214). Si prosegue dritti lungo il contrafforte, aggirando poi una gobba sul versante sinistro; attraversato un boschetto di larici e abeti, si percorre un tratto di crinale aperto e molto panoramico, quindi si giunge ad un crocevia (quota 1275). Si lascia a sinistra il segnavia “croce gialla”, diretto al Colle della Rionda, e si piega a destra, lungo una carrareccia che taglia quasi in piano; la traccia porta alla diroccata Cascina Buscaglia (o Cascina del Barbon; 1291 m). Subito oltre si incontra un altro bivio.
La diramazione di destra si biforca quasi subito: a destra il segnavia “due croci gialle” scende verso il Rio della Valle e Calizzano, a sinistra una stradina sterrata giunge in breve alla Fonte Barbon.
Si sale a sinistra lungo una carrareccia (segnavia: due croci gialle) che sale dolcemente attraversando una bella faggeta ad alto fusto. In breve si ritorna sul crinale, in corrispondenza della selletta detta Basson (1322 m); si gira a destra e lo si percorre fino ai piedi della gobba sommitale del Monte Spinarda. Si abbandona la carrareccia che taglia a sinistra e, salendo dritti su un sentierino tra alberelli, erba e rocce affioranti, si raggiunge rapidamente la croce di vetta del Monte Spinarda (1357 m).
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