Prato Spilla – Lago Palo – Cima Canuti – Lago Verdarolo – Prato Spilla

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 400 m circa
Tempo: 2.45 – 3.15 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Giugno 2012

Breve ma interessante giro ad anello che permette di salire da Prato Spilla al bellissimo Lago Palo, e da lì al crinale spartiacque. Il percorso non presenta serie difficoltà, ma bisogna fare un po’ di attenzione a tratti aerei all’andata e nell’attraversare alcune pietraie sulla via del ritorno.

Accesso

a) Si esce al casello autostradale di Berceto e, proseguendo in direzione di Monchio delle Corti, si superano il Passo del Sillara e il Passo di Ticchiano. Giunti a Monchio si prosegue verso Rigoso e, poco prima di arrivarvi, si trova a destra la deviazione per Prato Spilla.
b) Si esce al casello autostradale di Aulla, da cui si imbocca la SS665 che sale a Licciana Nardi e al Passo del Lagastrello. Si sorpassa il valico e, dopo Rigoso si prosegue in direzione Monchio delle Corti fino a trovare a sinistra la diramazione che sale a Prato Spilla (1351 m).

Si tratta di una località turistica posta nell’ampio vallone chiuso dal Monte Torricella e dal crinale dell’Uomo Morto. Vi si trovano un albergo-ristorante (tel. 0521/890194 e 331/9481820), alcune piste da sci, una seggiovia che sale verso il Monte Bocco e addirittura un percorso avventura costruito tra gli alberi poco sotto all’albergo. Nei pressi dell’albergo si trovano anche alcune interessanti torbiere, resti di antichi laghetti di origine glaciale.

Itinerario

Si risale la pista da sci per qualche decina di metri, fino ad incontrare sulla sinistra un cartello che indica l’inizio del segnavia 703a. Si passa sotto la seggiovia che sale verso il Monte Bocco e si entra nel bosco, salendo con qualche tornante lungo un ripido sentiero. Dopo un po’ la pendenza si addolcisce e il sentiero taglia in diagonale, attraversando alcuni minuscoli ruscelli spesso in secca. Si raggiunge quindi la bellissima conca del Lago Palo (1511 m).

È uno dei laghi più belli della zona, dalle acque variabili dal verde al turchese. Si trova in un’incavata conca di origine glaciale, sovrastata a est da una parete di arenaria stratificata e a sud dai ripidi versanti erbosi della Cima Canuti. Il lago, servito da un piccolo immissario stagionale e da sorgenti sublacustri, si estende per 8700 mq e raggiunge la massima profondità di 5,6 m.

Il sentiero costeggia il lago sulla sponda sinistra idrografica e, in corrispondenza di un roccione, piega a destra salendo nel bosco e contornando una minuscola conca torbosa. Dopo una ripida rampa il sentiero esce dalla faggeta nella conca ai piedi dei ripidi versanti superiori della Cima Canuti. Si costeggia un rio per un breve tratto, poi si piega a sinistra e si risale con un lungo traversone l’erboso versante a picco sul Lago Palo. Dopo un tratto un po’ aereo, il sentiero si infila in un ripidissimo canalino e lo risale sbucando su un intaglio della cresta nord della Cima Canuti (quota 1648). Si piega a destra risalendo la cresta, ampia e poco pendente. Quando il pendio diventa più ripido il sentierino piega a sinistra e taglia in piano con tratti lievemente esposti sul vallone chiuso tra la Cima Canuti e il Monte Malpasso. In breve si raggiunge il crinale in corrispondenza della selletta tra le due vette (quota 1699). Si piega a destra lungo il sentiero 00, risalendo la ripida cresta erbosa che guida in breve alla Cima Canuti (1744 m; 1.15 – 1.30 ore da Prato Spilla).

Discesa

Bisogna ritornare alla selletta di quota 1648, da cui si prende a destra il sentiero 703b, che scende tra i vaccinieti nell’alpestre vallone tra i dirupi stratificati del Monte Malpasso e i ripidi versanti della Cima Canuti. Raggiunto il fondo del vallone si entra nel bosco e si sorpassa una piccola conca; si prosegue in discesa prima in diagonale e poi con alcuni tornanti su sentiero non sempre evidente. Giunti ad un rio si piega bruscamente a destra, poi lo si attraversa e si scende con altri tornanti, sorpassando poi in diagonale una zona di bosco diradato. In breve si raggiunge l’ampia mulattiera che collega il Lago Verdarolo a Prato Spilla (segnavia 703).

Con una breve deviazione a destra è possibile raggiungere l’ampio Lago Verdarolo (1388 m), altro specchio d’acqua di origine glaciale la cui conca è sbarrata a valle da una piccola diga in disuso.

Si segue l’ampia mulattiera verso sinistra; presto essa si restringe a sentiero, e taglia in piano un ripido versante boscoso per poi raggiungere un punto panoramico posto su un costolone. Si piega a sinistra e si attraversano due pietraie in rapida successione (attenzione soprattutto alla seconda, aerea e un po’ mobile), poi si taglia nel bosco e, attraversata una terza pietraia molto più breve e facile, si scende brevemente e si raggiunge una sterrata. La si segue in salita verso sinistra e, con un’ampia curva, si ritorna a Prato Spilla.

Il bellissimo Lago Palo
Il bellissimo Lago Palo (14 giugno 2012)
Il versante nord del Monte Malpasso
Il versante nord del Monte Malpasso (16 giugno 2012)
Il Lago Verdarolo
Il Lago Verdarolo (14 giugno 2012)

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