Prà – Cian de Figge – Cappella della Baiarda
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 720 m circa
Tempo: 2.30 – 2.45 ore
Ultima ricognizione: Febbraio 2016
Poco frequentato percorso che sale dal mare alla Cappella della Baiarda. Non presenta difficoltà particolari, ma i segnavia sono a tratti poco visibili.
Accesso
In treno fino alla stazione ferroviaria di Genova Prà (5 m).
Itinerario
Superando un parcheggio si raggiunge in breve via Prà. La si attraversa e la si segue verso ponente per alcune centinaia di metri, superando una rotonda e passando accanto all’edificio della vecchia stazione ferroviaria. Poco dopo, appena oltre un piccolo parco con alberi (piazza Giuseppe Bignami), si devia a destra su una stradina che raggiunge via Sapello. Si segue quest’ultima verso sinistra fino a che, sulla destra, si nota l’inizio di via Inferiore Fagaglia, dove è presente un cartello che indica i percorsi escursionistici della zona. Qui inizia il segnavia “quadrato rosso pieno”, che andrà seguito fino alla Cappella della Baiarda.
Si imbocca la creusa mattonata che sale con alcuni scalini tra le case, fino a raggiungere un bivio dove si gira a destra. Attraversata l’autostrada con un cavalcavia, si riprende la creusa che sale dolcemente tra case sparse e terrazze coltivate, fiancheggiata da due muri a secco. Si sbuca poi in una stradina asfaltata (sempre via inferiore Fagaglia) che si segue verso destra in piano. La stradina raggiunge poi la selletta a monte del Bric Baciocco, sormontato da un ripetitore (quota 99); si prosegue quindi lungo la cresta, passando sotto ad un arco tra due case. Giunti ad un bivio si va a destra (via Fagaglia) in dolce salita lungo un costone panoramico, poi si piega ancora a destra aggirando il Bric Fagaggia ed il dosso successivo.
Sorpassate le Case Fagaggia (242 m), si scende brevemente, si passa sotto un traliccio di un elettrodotto e si prosegue sulla stradina asfaltata che sale alle Case Duchi (260 m). Si lascia a destra l’asfalto e si sale a sinistra nell’erba per pochi metri fino ad un cartello indicante i percorsi escursionistici della zona. Poco oltre il cartello inizia un sentiero che risale con vari tornanti il pendio arbustivo sovrastante, raggiungendo un bivio (quota 336), dove si incontra il sentiero segnalato con tre pallini rossi proveniente dalle Lische Basse. Si va a destra e si prosegue con altri tornanti fino ad un ripiano (quota 436) dove si trova un traliccio di un elettrodotto. Si incontra il sentiero segnalato con un rombo rosso vuoto, poi si prosegue in piano fino ad un bivio dove si lascia a sinistra il segnavia tre pallini rossi. Salendo in diagonale si incontra un altro bivio.
Qui i segnavia “quadrato rosso pieno” e “rombo rosso vuoto” si separano temporaneamente. Entrambi guidano comunque al Cian de Figge.
Il quadrato rosso prosegue a sinistra, salendo lungamente in diagonale sul versante ovest degli Scogli Neri, e, superato un breve tratto franato, effettua due tornanti. Procedendo tra arbusti, rocce e pini bruciati si raggiunge il Cian de Figge (615 m), dove si trova un’area picnic attrezzata con tavoli e panche.
Il Cian de Figge (=piano delle ragazze) è un piccolo pianoro erboso coperto da radi pini posto sulla cresta spartiacque tra Varenna e Branega, tra gli Scogli Neri e il Monte Riondo.
Qui si incontrano i segnavia rombo rosso vuoto e pallino rosso, provenienti rispettivamente da Prà e Pegli. Si prosegue in comune con questi segnavia lungo un sentiero che taglia il fianco occidentale del Monte Riondo, poi si raggiunge un bivio dove si va a sinistra seguendo gli sbiaditi quadrati rossi. Il sentiero, a tratti acciottolato, sale dolcemente in diagonale tra erba, arbusti, rocce affioranti e radi pini fino a raggiungere il Rio di Monte Cuccio nei pressi di una baracca de pria ancora utilizzata.
Si attraversa il rio, si sale brevemente tra i pini, poi si inizia a scendere molto dolcemente attraversando la pista di un metanodotto. Il sentiero prosegue prima tra radi pini, poi in piano per prati fino alla selletta a monte della Baiarda (quota 699). Qui si piega a sinistra e, seguendo un sentiero che taglia in piano poco sotto la cresta sommitale della montagna, si raggiunge la Cappella della Baiarda (703 m).
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