Portovenere – Monte Muzzerone – Rifugio Monte Muzzerone – Portovenere (Sentiero Walter Bonatti)
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 330 m circa
Tempo: 2 – 2.30 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Febbraio 2017
Il Monte Muzzerone è l’ultimo rilievo del contrafforte che forma il Promontorio di Portovenere. È affacciato sul mare da due lati: verso sud-ovest precipita con impressionanti falesie calcaree, tra le più alte della Liguria; verso nord-est, si affaccia sul Golfo della Spezia con un versante più dolce, in parte boscoso. Sulla vetta, raggiunta da una stradina ex-militare, si trova un forte ottocentesco. Il percorso ad anello da Portovenere al Muzzerone è molto suggestivo e giustamente conosciuto. Di recente, questo sentiero è stato dedicato al famoso alpinista Walter Bonatti, che riposa con la moglie nel cimitero di Portovénere.
Accesso
a) In treno fino a La Spezia, quindi con la corriera (autolinee ATC) fino a Portovenere.
b) In automobile si esce dall’autostrada Genova-Livorno a La Spezia, quindi si attraversa la città e si prosegue fino a Portovenere.
Il bellissimo borgo, le cui prime testimonianze risalgono al 150 d.C., sorge sull’estrema punta della penisola che delimita a sud-ovest il Golfo dei Poeti. Il toponimo si riferisce al fatto che, ai tempi dei Romani, al posto dell’attuale Chiesa di San Pietro, si trovava un tempio dedicato alla dea Venere. Nel 1997 il paese, insieme alle isole Palmaria, Tino e Tinetto e alle Cinque Terre, è diventato patrimonio dell’umanità UNESCO.
Itinerario
Dal lato a monte di Piazza Darsena a Portovenere (11 m) si imbocca una ripida scalinata che costeggia le mura del castello (segnavia dell’Alta Via del Golfo e dell’Alta Via delle Cinque Terre). Giunti sul ripianetto a monte, si gira a destra, quindi si rimonta verso sinistra la superficie di uno strato di calcare, costeggiando un muretto a secco. Si imbocca poi un marcato sentiero che risale il ripido contrafforte sovrastante tra i lecci e gli arbusti tipici della macchia. Giunti presso alcuni edifici in rovina, si percorre un breve tratto in piano e si incontra un bivio (quota 172).
Si lascia a destra l’AV5T (vedi itinerario XX) e si imbocca a sinistra il sentiero 516, che si inerpica nella macchia. La faticosa salita porta ad un’anticima (301 m) dove sorge un piccolo edificio in rovina; da qui si ha una bellissima vista sulle falesie della Costa Rossa e sul Golfo dei Poeti. Dopo un tratto in piano ci si congiunge con la stradina di accesso al forte del Monte Muzzerone; per raggiungerne la vetta (325 m) basta seguirla per poche decine di metri verso sinistra.
L’ottocentesco Forte Muzzerone è ancora presidiato, quindi è recintato e non visitabile. La vetta del monte, coperta dal bosco, non offre panorama.
Lasciando a sinistra la cima del Monte Muzzerone, si segue la stradina verso destra in discesa per un centinaio di metri, poi si imbocca a destra il sentiero con segnavia 518, che scende lungo la massima pendenza. A quota 250 si incrocia l’AV5T, proveniente dal Rifugio Monte Muzzerone.
Seguendo l’AV5T verso sinistra, si può scendere in breve alla Sella dei Derbi (190 m), profondo valico che separa il Monte Muzzerone dal Monte Castellana. Il percorso dell’AV5T prosegue poi lungo il versante meridionale del Monte Castellana, conducendo alla Bocca dei Cavalin e al paese di Campiglia (399 m).
Qui si presentano due possibilità:
a) Si piega a destra lungo l’ampia mulattiera dell’AVG e dell’AV5T, che aggira in piano il Monte Muzzerone incrociando i sentieri 516 (diretto a Le Grazie) e 518 (diretto a Sant’Antonio). Dopo una breve discesa, si abbandona il sentiero principale per prendere a sinistra la breve diramazione che guida al Rifugio Monte Muzzerone (202 m).
Il rifugio, posto in splendida posizione panoramica sull’Isola Palmaria e sul Golfo dei Poeti, è dotato di 12 posti letto, e offre servizio di alberghetto-ristorante.
Subito a valle rispetto al rifugio ha inizio il sentiero 519, che scende ripidamente con brevi svolte tra fasce terrazzate ormai abbandonate. Si percorre quindi una bella mulattiera in parte scalinata, rinserrata tra muri a secco, che riceve da sinistra il segnavia 517 (Sentiero Walter Bonatti, variante “b”).
b) Si trascura l’AV5T per proseguire ancora dritti in discesa lungo il Sentiero Bonatti. Si sbuca infine su un altro sentiero pianeggiante (quota 190) e lo si segue verso destra (segnavia 517). Il sentiero taglia in dolcissima discesa tra boscaglia, orti e villette isolate, con bella vista sull’isola Palmaria e sul mare. Giunti ad un bivio (quota 161), si riceve da destra il sentiero con segnavia 519, proveniente dal sovrastante Rifugio Monte Muzzerone (variante “a”).
Si continua in discesa seguendo il segnavia 519, lungo un sentiero scalinato delimitato da muretti che scende tra orti terrazzati. Ad un bivio si va a sinistra e, dopo una ripida discesa tra la fitta boscaglia, si entra nel paese di Portovénere; con un’ultima scalinata ci si riporta a Piazza Darsena, da cui si era partiti.
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