Pontresina – Alp Languard – God Languard – Pontresina
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 520 m circa
Tempo: 2.50 – 3.15 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Luglio 2023
La maggior parte degli escursionisti sale all’Alp Languard sfruttando la seggiovia. Esistono però due sentieri segnalati che salgono da Pontresina all’alpe, e che possono essere concatenati per fare un percorso ad anello. La salita viene proposta lungo il sentiero più diretto, mentre la discesa è più suggestiva, attraverso il bel bosco di conifere detto God Languard.
Accesso
a) In treno fino alla stazione di Surovas, poi a piedi in pochi minuti si raggiungono le case di Pontresina.
b) Proveniendo dall’Italia, si giunge a Tirano, da cui si sale a Poschiavo e al Passo del Bernina. Giunti all’inizio di Pontresina, si imbocca a destra la diramazione che conduce nel centro del paese. Dopo una curva a sinistra e una a destra, si trova sempre a destra un parcheggio (a pagamento) in cui sostare.
c) Proveniendo dall’Engadina, tra St. Moritz e Celerina si prende il bivio per Pontresina. Giunti alla rotonda a valle del paese si gira a destra, poi a sinistra e poi ancora a destra in via da Mulin. Poco più avanti, sulla sinistra, si trova il parcheggio a pagamento in cui sostare (1810 m circa).
Itinerario
Dal parcheggio si ritorna indietro lungo via da Mulin, fino alla via principale di Pontresina (via Maistra). Si attraversa la strada, si fanno pochi metri a sinistra, poi si imbocca via Seglias, che sale tra le case. Al termine della strada carrabile, un passaggio pedonale porta su una stradina pianeggiante che si segue verso destra. Si svolta poi a sinistra in salita e, usciti dal paese, si giunge al piccolo cimitero di Pontresina, dominato dalla chiesa di Santa Maria (1866 m).
La chiesetta è citata per la prima volta in un documento del 1450, ma esisteva sicuramente già nel XIII secolo, a cui sono datati gli affreschi più antichi al suo interno. Verso la fine del XV secolo, la chiesa è stata ingrandita, conservando però in parte le strutture originarie.
Dal cimitero si dipartono i due sentieri per “Bergstat Languard”: si imbocca quello a sinistra, che costeggia il cimitero sul lato sinistro, poi prosegue in ripida salita per prati passando sotto ai piloni della seggiovia. La pista piega poi a destra, addentrandosi in un valloncello erboso. Oltrepassati i tralicci di un elettrodotto, la pista si trasforma in sentiero, e risale il valloncello con numerosi tornanti. Si incontra una fontanella in legno (quota 2100 circa), poi si giunge presso una curva sorretta da un muro in pietra. Qui bisogna abbandonare la traccia principale per imboccare a sinistra il sentiero che sale più diretto (segnavia assenti).
Il sentiero doppia un costone coperto da un boschetto di conifere, passando nuovamente sotto alla seggiovia, quindi sbuca su un’ampia spalla erbosa dove il panorama si apre sul Piz Chalchagn e sul gruppo del Bernina. Proseguendo per prati, si passa accanto ad un alpeggio, poi si giunge ad un bivio (2210 m) dove si incontra il sentiero che andrà seguito in discesa. Si svolta a sinistra e, con un traverso in diagonale, si affianca nuovamente la seggiovia. Lasciata a sinistra una diramazione per la Chamanna Segantini, si passa accanto ad un baitello privato, poi si prosegue con altri tornanti e tratti scalinati. Infine, si guadagna lo spallone dove sorge l’Alp Languard (2327 m; 1.30-1.45 ore da Pontresina), con la stazione di arrivo della seggiovia.
La struttura dell’Alp Languard offre servizio di ristorante e bar. Da qui è possibile proseguire alla volta del Piz Languard, del Lej Languard, della Fuorcla Pischa o della Chamanna Paradis.
Si ritorna indietro fino al bivio di quota 2210 m, dove si piega a sinistra seguendo le indicazioni per Pontresina-Giarsun. Lasciando a sinistra una vasca di raccolta dell’acqua, si attraversa un ruscelletto e si giunge ad un bivio. Si gira a destra e, superato un dosso con panca, si entra nel bosco di conifere detto God Languard. Ricevuto da sinistra il sentiero di uscita dalla ferrata “la Resgia”, si perde quota con alcuni tornanti. Il sentiero effettua un lungo traverso in direzione nord-ovest, fiancheggiando un piccolo canale artificiale e lasciando a destra due baracche in legno.
Ci si abbassa poi con numerosi altri tornanti, superando una piccola bastionata rocciosa per mezzo di una comoda scalinata in legno. Poco dopo, presso un ripianetto panoramico, si incontra una fonte (panche in legno). Il sentiero piega a destra e scende con gli ultimi tornanti nel bosco, poi confluisce in una stradina sterrata. Seguendola verso destra, si passa accanto alla Tuor Spaniola (1870 m).
La torre, dalla curiosa pianta a pentagono irregolare, venne costruita intorno al 1200, e per circa un secolo fu la dimora dei signori locali. Nel 1307, con il rapido declino dei signori locali, la torre passò alla famiglia Murell, per poi essere abbandonata nei decenni seguenti. A metà del XVI secolo era già in rovina; è stata restaurata solamente nel XX secolo, a più riprese. Il nome “Spaniola” è recente: ha iniziato a diffondersi solamente nell’Ottocento.
Una breve discesa riporta al cimitero di Pontresina, da cui si rientra in paese seguendo il percorso dell’andata.
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