Pian Lupino – Prato Perseghin – Passo Mezzano – Monte delle Figne
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 530 m circa
Tempo: 2 – 2.30 ore
Ultima ricognizione: Luglio 2016
Panoramico percorso che ricalca in gran parte il percorso dell’AV. Dalla strada che sale a Praglia si segue una mulattiera che guadagna lo spartiacque al Passo di Prato Leone. Si segue quindi l’AV fino al Passo Mezzano, da cui una deviazione conduce al Monte delle Figne.
Accesso
Si esce dall’autostrada a Bolzaneto e si raggiunge Pontedecimo, da cui si imbocca la strada per Praglia. Si superano San Martino di Paravànico e la località Caffarella e, proseguendo per poco meno di 2 km si raggiunge un tornante verso sinistra con ampio spiazzo per parcheggiare (località Pian Lupino; 662 m).
Itinerario
Si imbocca un sentiero segnalato da una palina (segnavia 12 del CAI di Bolzaneto) che taglia in piano tra gli alberi, attraversando due ruscelli. Sorpassata una recinzione, si inizia a salire dolcemente, prima nella boscaglia, passando accanto ad un rudere, poi tra rocce e radi pini, tagliando il versante est del Bric Roncasci. Dopo un tratto in piano si attraversa un’altra recinzione e si raggiunge una strada sterrata in corrispondenza del Passo di Prato Leone (779 m).
È una marcata sella sullo spartiacque principale appenninico, posta tra le valli del Gorzente e del Torrente Verde (affluente del Polcevera). Vi transita una strada sterrata, che collega il Giogo di Paravànico con i Laghi del Gorzente. Una mulattiera sale al passo da Gallaneto, in val Verde.
Si trascura la sterrata per proseguire dritti sull’Alta Via dei Monti Liguri, che subito giunge ad un bivio. Si lascia a destra il segnavia quadrato rosso pieno che scende a Gallaneto, e si sale a sinistra tra erba e pini fino alla Fontana dei Segaggín (spesso quasi in secca nei periodi siccitosi). Qui si piega a sinistra, effettuando alcune svolte. Poco più avanti si lascia a sinistra il Sentiero naturalistico dei Laghi del Gorzente, diretto al vicino Osservatorio del CAI. Proseguendo dritti in salita, si guadagna un costone (quota 910), dove si ritrova il Sentiero naturalistico.
Si prosegue a destra, sorpassando una recinzione e aggirando a ovest il Bric di Guana, prima tra radi pini, poi su uno spoglio versante di erba e rocce che offre una bella vista del Lago Lungo del Gorzente. Si lascia a sinistra il sentiero naturalistico dei Laghi del Gorzente e, con una breve salita, ci si riporta sullo spartiacque principale (quota 932).
Una diramazione verso destra porta, in 5 minuti di cammino, sulla panoramica vetta del Bric di Guana (963 m), dove si trovano una statuetta della Madonna ed una piramide di pietre sovrastata da un bastone.
Si contorna una gobba e si sorpassa una piatta sella, da cui si prosegue sul lato della val Verde per aggirare una seconda gobba. Con una breve salita si scavalca lo spartiacque, aggirando una cima rocciosa sul lato del Gorzente (bella vista sul Lago Bruno) e infine si raggiunge con una breve discesa la sella detta Prato Perseghin (965 m). Qui si incontra il sentiero segnalato con due croci rosse, proveniente da Cravasco.
Il toponimo Perseghin è un diminutivo del termine dialettale persego, che significa “pesco”. Con una deviazione a destra (indicata) di 200 metri circa, si raggiunge una sorgente.
Il sentiero segnalato (AVML, E/1, due pallini blu e due croci gialle) taglia a sinistra salendo in diagonale tra radi pini, sul versante ovest del Monte Taccone, poi raggiunge la selletta del Passo Mezzano (1063 m). Si abbandona l’AVML che piega a destra dirigendosi verso il Monte Taccone e si gira a sinistra; qui è possibile seguire il segnavia “due croci gialle”, che taglia sul versante nord-est del Monte delle Figne per poi salire in vetta, ma è più bello seguire il sentiero segnalato con ometti che si innalza direttamente lungo l’ampio crinale di erba e rocce. Con percorso panoramicissimo in lieve salita, si raggiunge il particolare cippo di vetta del Monte delle Figne (1172 m).
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