Difficoltà: E
Dislivello in salita: 350 m circa
Dislivello in discesa: 500 m circa
Tempo: 2.15 – 2.40 ore
Ultima ricognizione: Dicembre 2024

Percorso relativamente poco frequentato, che attraversa il versante orientale del Monte Pollone permettendo un collegamento diretto tra Nozárego e San Fruttuoso. Non vi sono difficoltà particolari, se non alcuni saliscendi un po’ ripidi.

Usciti dall’autostrada a Rapallo, si va a Santa Margherita, da cui si imbocca a destra e poi a sinistra la strada che sale a Nozárego (149 m).

La piccola frazione è caratterizzata da case sparse, orti e uliveti, alle pendici nord-orientali degli avancorpi del Monte Pollone. È dominata dalla chiesa di Nostra Signora del Carmine, costruita tra il 1725 e il 1732. In loco si trovava una chiesa più antica, esistente già dall’anno 1000, dedicata a Nostra Signora Assunta e sottoposta alla vicina Abbazia di San Fruttuoso. A causa di danni subiti durante il terremoto di Bargagli del 2022, la chiesa di Nozárego è stata dichiarata inagibile, ed è ancora attualmente chiusa al pubblico.

Sul retro della chiesa, si imbocca una scalinata indicata dal segnavia “T rossa”, che sale a fianco di un cimitero. Si trascura la diramazione per Costa Secca e si continua dritti fino al termine dei gradini. Qui si gira a destra, imboccando un sentiero che sale ripido nel bosco a prevalenza di castagni. Si giunge quindi ai piedi di una barra rocciosa; qui si piega a destra e la si supera per mezzo di una cengia ascendente che richiede un minimo di attenzione.
Saliti alcuni gradini in legno, si sbuca su un costone pianeggiante (quota 303). Si passa sull’altro versante e si taglia quasi in piano, costeggiando una recinzione a monte di orti e alcune case isolate (località il Monte). Rientrati nel bosco, si raggiunge un bivio in corrispondenza di una vallecola. Si sale a destra con alcuni ripidi tornanti, quindi si gira a sinistra e si contorna a sud il Monte Croci di Nozárego. Con percorso pianeggiante, si raggiunge un altro bivio.

La diramazione di destra, indicata dal picchetto ma priva di segnavia, rimonta un costone boscoso fino ad un altro bivio. Andando ancora a destra, si giunge al valico delle Bocche (447 m). Da qui è possibile: andare a destra alle Pietre Strette, da cui si scende a San Fruttuoso seguendo il segnavia “cerchio rosso vuoto“; andare a sinistra fino a Felciara, da cui si scende a Base O seguendo il segnavia “triangolo rosso pieno”.

Si va a sinistra, seguendo sempre il segnavia “T rossa”. Il sentiero attraversa il valloncello del Fosso dell’Acqua Morta (qui in genere secco), quindi prosegue per le pieghe del versante est del Monte Pollone, immerso nel folto bosco, con alcuni saliscendi brevi ma piuttosto ripidi. Giunti sul costone di Pini Spessi (365 m), la vegetazione cambia: il bosco si dirada e compaiono alcuni grandi pini. Attraversati altri piccoli valloncelli, si giunge alla località Crocetta (365 m), dove si incrocia la stradina che collega Ruta a Portofino.
Trascurando la stradina, si continua a destra lungo il sentiero con la T rossa, che procede a mezza costa nel bosco. Con altri brevi saliscendi si attraversa la testata del vallone del Rio Ruffinale, quindi si giunge su un costone in località Ghidelli (393 m); qui si incontra il sentiero segnalato con un triangolo rosso pieno, proveniente dalle Pietre Strette. Si piega a sinistra percorrendo il costone in discesa, e in breve si raggiunge un altro bivio (Costa dei Ghidelli; 385 m).

Il segnavia “T rossa” si stacca a destra e attraversa il ripido versante orientale del Vallone di San Fruttuoso, portando al frequentato sentiero Pietre Strette-San Fruttuoso nei pressi dell’Agririfugio Molini.

Si continua dritti lungo il costone, che man mano diventa più ripido; il sentiero perde quota con alcuni tornanti, mentre la vegetazione si dirada gradualmente e lascia spazio ad affioramenti rocciosi. Ricevuto da sinistra il segnavia “tre punti rossi”, si effettuano gli ultimi tornanti e si giunge alla Base O (228 m), dove si incontra l’ampio sentiero che collega Portofino a San Fruttuoso.

Molti la chiamano “Base Zero” ma in realtà è Base O (come la vocale): il toponimo deriva dalla storpiatura del dialettale Base Ou, cioè “base dell’oro”. Fu sede di postazioni militari durante la seconda guerra mondiale. Una breve deviazione sul versante a mare, attrezzata con catene, porta ad uno spettacolare punto panoramico.

Piegando a destra (segnavia: due cerchi rossi pieni), si imbocca una mulattiera che perde quota rapidamente, con numerosissimi stretti tornanti nel bosco di lecci. Si supera una piattaforma in cemento per l’atterraggio degli elicotteri, quindi si scende con gli ultimi tornanti alla prima delle due insenature che si aprono in fondo alla baia di San Fruttuoso. Con una breve salita si aggira il dosso dove sorge la Torre Doria, poi si scende al piccolo borgo di San Fruttuoso.

Tra le località più note e scenografiche della costa ligure, San Fruttuoso è un minuscolo paesino sorto intorno all’Abbazia omonima, che sorge proprio sulla riva del mare, in fondo ad un’accidentata insenatura intagliata nei conglomerati. Ancora oggi è raggiungibile solo a piedi oppure via mare con i battelli in partenza da Camogli o Portofino.
Nell’VIII secolo, il vescovo Prospero di Tartagona si rifugiò in questa baia, portando con sé le reliquie di San Fruttuoso; vi edificò una prima chiesa, situata più in alto dell’attuale e ormai andata completamente distrutta. L’abbazia vera e propria ebbe origine nel IX secolo; venne ampliato nel XII secolo dai monaci Benedettini, e nel XVI secolo per volere di Andrea Doria, che fece costruire il grande edificio loggiato affacciato sulla spiaggia e sul mare. Dopo un lungo periodo di abbandono, nel 1933 l’abbazia venne restaurata; attualmente gli edifici e i terreni circostanti sono di proprietà del Fondo Ambiente Italiano.
Il fondale della baia di San Fruttuoso ospita la nota statua del Cristo degli Abissi, posta nel 1954 ad una profondità di 17 metri.

Panorama da Nozárego sul Golfo del Tigullio
Panorama da Nozárego sul Golfo del Tigullio (28 dicembre 2024)
Scorcio della località il Monte
Scorcio della località il Monte (28 dicembre 2024)
Panorama sulla baia di Paraggi dai fianchi del Monte Pollone
Panorama sulla baia di Paraggi dai fianchi del Monte Pollone (28 dicembre 2024)
La Torre Doria a San Fruttuoso
La Torre Doria a San Fruttuoso (20 marzo 2024)

Escursioni sul Promontorio di Portofino
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