Muottas Muragl – Chamanna Segantini – Las Sours (Cima Ovest)
Caratteristiche
Difficoltà: E fino alla Chamanna Segantini, poi E/EE
Dislivello in salita: 660 m circa
Dislivello in discesa: 140 m circa
Tempo: 2.30 – 3 ore
Ultima ricognizione: Agosto 2017
La camminata dalla stazione di arrivo della funicolare di Muottas Muragl alla Chamanna Segantini è un classico dell’alta Engadina. Per un’ampia mulattiera, si attraversa la Val Muragl, poi si risale con regolari tornanti il panoramico spallone del Munt da la Bes-cha. Il rifugio si trova nei pressi della sua vetta, in posizione molto panoramica. Dalla Chamanna Segantini vale la pena proseguire per ancora un’oretta, effettuando la ripida salita che guida all’aerea e spettacolare cima occidentale di las Sours.
Accesso
Il trenino-funicolare di Muottas Muragl parte dalla località di Punt Muragl, posta poco a valle dei paesi di Pontresina e Muragls. Lo spettacolare viaggio dura circa 15 minuti, e porta alla località di Muottas Muragl (2454 m), dove si trova un albergo-ristorante. La località è raggiungibile da Punt Muragl in 2 ore di cammino o poco più, superando 700 m di dislivello a tornanti, in gran parte nel bosco.
La funicolare venne costruita tra il 1905 e il 1907, anche se ovviamente è stata ristrutturata varie volte. Dalla stazione di arrivo si osserva uno spettacolare panorama d’infilata sull’alta Engadina da St Moritz al Maloja, con tutti i grandi laghi naturali che la costellano, e sulle alte cime del massiccio del Bernina.
Itinerario
Si imbocca l’ampia ed evidente mulattiera per la Chamanna Segantini, che inizia a scendere in diagonale verso sud-est passando accanto agli edifici dell’Alp Muottas. Dirigendosi verso il fondo della Val Muragl, con belle viste sul Piz Muragl e sui pinnacoli di las Sours, si va a raggiungere il Margun Muragl (2344 m; fonte poco sotto al sentiero) e poco dopo si riceve la traccia che sale da Punt Muragl. Si inizia ora a salire parallelamente alla spumeggiante Ova da Muragl, sul lato destro idrografico, e dopo alcune centinaia di metri si giunge ad un bivio. Trascurando il sentiero per il Lej Muragl si piega a destra e si attraversa il torrente su una passerella in legno; subito oltre si trova un altro bivio dove si va a sinistra, iniziando a salire con regolari tornanti sul versante settentrionale del Munt da la Bes-cha.
Dal tornante di quota 2480 circa si diparte a sinistra un sentiero non segnalato che sale alla Chamanna Segantini con un percorso più diretto. Il sentiero “ufficiale” effettua invece un giro lievemente più largo e panoramico.
La mulattiera si sposta gradualmente verso ovest, sorpassando alcuni ghiaioni risistemati con comodissimi lastroni piatti. Sorpassata una panca in legno si guadagna l’ampio dorso nord-occidentale del Munt da la Bes-cha (quota 2646); qui si gira a sinistra e lo si risale, con panorami man mano più vasti. Un’ultima salitella ed una curva a destra portano quindi alla Chamanna Segantini (2732 m; 1.30 – 1.45 ore da Muottas Muragl), in splendida posizione panoramica.
Si tratta di una piccola costruzione in pietra che offre servizio di bar-ristorante (aperta ogni giorno dalle 9 alle 17); non è dotata di posti letto. È dedicata al pittore Giovanni Segantini che, il 28 settembre 1899, morì in questo luogo per un attacco di peritonite fulminante. Nei pressi della capanna si trova una caratteristica toilette da campo rossa con bandiere svizzere, ben visibile anche da lontano.
Poco oltre la Chamanna Segantini si trova un importante bivio: si lascia a destra il sentiero principale, diretto all’Alp Languard, e si imbocca a sinistra la diramazione con indicazioni per las Sours. Si evita la cima del Munt da la Bes-cha sul lato meridionale (la vetta, 2764 m, è raggiungibile con una brevissima deviazione), poi si scende in diagonale contornando dal basso una paretina rocciosa. Attraversata una piccola pietraia si giunge alla Fuorcla da la Chamanna (2703 m), che separa il Munt da la Bes-cha dalla cima occidentale di las Sours.
Trascurando una diramazione che scende a destra, si attacca il contrafforte nord-ovest della montagna. Il sentierino sale ripido tra rocce e detriti, con numerosi tratti scalinati, fino a guadagnare un primo dosso. Passando accanto ad uno dei numerosi muraglioni di contenimento che caratterizzano il versante meridionale di las Sours, si riprende a salire, ora su un ripidissimo sentierino che effettua numerose svolte. Si sorpassano alcuni tratti un po’ scomodi su pietraia, quindi si salgono gli ultimi tornantini e, dopo pochi metri di elementari roccette, si è sull’aerea lama strapiombante della Cima Ovest di las Sours (2978 m), sormontata da un ometto di pietre.
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