Montieri – Buca delle Fate – Poggio di Montieri – il Piano – Montieri

Caratteristiche

Difficoltà: T (E/EE la deviazione alla Buca delle Fate)
Dislivello in salita: 380 m circa
Tempo: 2 – 2.30 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Giugno 2021

Si tratta di un comodo percorso che sale al Poggio di Montieri per il versante nord-est. Durante la salita, alcune brevi deviazioni permettono di visitare antiche miniere di argento. La discesa si svolge prima per una comoda stradina asfaltata chiusa al traffico, poi per un sentiero nel bosco.

Accesso

a) Proveniendo da Siena, bisogna imboccare la SP73bis, che passa da Malignano, Rosia e Frosini. Poco dopo si gira a destra lungo la SP31, che supera Chiusdino; giunti a Ciciano si va ancora a destra lungo la SP29. Ai due bivi successivi si va a sinistra e si giunge a Montieri.
b) Si esce dall’autostrada a Rosignano Marittimo e si continua lungo la superstrada SS1 in direzione di Grosseto. Imboccato lo svincolo di Follonica Est, si prosegue lungo la SR439, che passa nei pressi di Massa Marittima. Si gira poi a destra lungo la Strada Provinciale Pavone, e la si segue per una decina di chilometri. In ultimo si svolta ancora a destra e si raggiunge Montieri.
c) Per chi viene da sud, si esce dalla superstrada SS1 a Braccagni, quindi si gira due volte a destra per prendere la Strada Provinciale Montemassi. Si va a sinistra e poi a destra, superando Montemassi e giungendo a Meleta. Qui si gira a sinistra, attraversando la piana delle Fornaci e percorrendo l’alta valle del Merse. Dopo circa 11,8 km, si imbocca a sinistra la diramazione che sale a Montieri (680 m).

Il paese di Montieri nacque come insediamento etrusco, e almeno fino al Basso Medioevo mantenne una grande importanza: vi si estraeva l’argento, che all’epoca era di fondamentale importanza nel commercio e per la produzione di monete. Dal Cinquecento al Novecento furono effettuati numerosi tentativi infruttuosi di riaprire le attività estrattive, attraverso lo scavo di nuove gallerie e pozzi. Il centro storico del paese è dominato dalla Pieve dei Santi Paolo e Michele, risalente al XIV secolo.

Itinerario

Partendo dalla piazza principale di Montieri, si imbocca via della Chiesa, che passa a sinistra del palazzo comunale e attraversa un archivolto. Si lascia a destra la Pieve e si continua dritti in salita lungo via di Dogana. Si sbuca quindi su una stradina asfaltata, che si segue in salita a sinistra. Dopo pochi metri, la stradina confluisce nella strada provinciale in corrispondenza di un tornante. Subito più avanti, sulla sinistra si dipartono due diramazioni.

La diramazione più a monte delle due conduce alla graziosa chiesa di San Giacomo Apostolo (725 m), realizzata nel XIII secolo ai margini del bosco a monte del paese. Percorrendo la stradina verso la chiesa, sulla destra si notano alcuni carrelli da minatori che segnalano l’ingresso della Galleria di Santa Barbera. Si tratta di una galleria mineraria costruita nel 1834 e poi prolungata nel ‘900, seguendo un filoncello di minerali argentiferi che però non diede i risultati sperati.

Si prende la diramazione a sinistra più a valle, che sale dolcemente al limite superiore del paese. Dopo un centinaio di metri, si imbocca a destra una strada sterrata (segnavia CAI 25) che sale dolcemente nel castagneto. In pochi minuti si giunge ad un bivio.

Sulla sinistra si diparte una diramazione indicata dai cartelli del Tuscan Mining Geopark. Il sentiero passa alla base di una parete di argilliti rossastre (cava dismessa), quindi attraversa un impluvio dove il passaggio è ostacolato da tronchi caduti. In breve si giunge alla Buca delle Fate, una galleria strettissima, dallo sviluppo interno di 14 metri. Si tratta probabilmente di un condotto secondario connesso con gli scavi minerari sottostanti della Galleria di Santa Maria dei Castagni. Dalla Buca delle Fate si torna indietro pochi metri, quindi si prende a sinistra (lato monte) una ripida traccetta. Ci si congiunge con un sentiero più largo che sale fino a ricongiungersi con la strada sterrata segnalata.

Si prosegue a destra lungo la sterrata principale, giungendo rapidamente ad un altro bivio dove si va a sinistra. La stradina taglia il versante nord-est del Poggio di Montieri, tra lembi di bosco e aree diradate che offrono bei panorami. Giunti su un costone (località Sassoni; 847 m) si svolta a destra in ripida salita. Dopo un centinaio di metri, in località Bottini (869 m), si incontra un’altra strada sterrata quasi pianeggiante. La si segue verso sinistra, salendo con ampi tornanti tra gli abeti sul contrafforte nord-est del Poggio di Montieri.
Più in alto il contrafforte si fa più individuato, e la stradina lo rimonta tra boschetti e radure panoramiche. Si scavalca una gobba che reca una grande croce (1001 m), quindi si gira a destra e si incontra la stradina asfaltata di servizio ai ripetitori sulla vetta. Salendo su asfalto, si effettua un tornante e si giunge ad un bivio; qui si abbandona la strada principale per prendere a sinistra una sterrata che guida ad uno spiazzo erboso panoramico. Si piega a destra e, rientrati nel bosco, si guadagna la vetta del Poggio di Montieri (1050 m; 1.10 – 1.20 ore da Montieri); qui sorgono due ripetitori e un cippo dell’IGM.

Si scende lungo la stradina asfaltata, che effettua numerosi tornanti nel bosco. Presso il sesto tornante si trascura l’indicazione del geopercorso del parco.

Questa diramazione, che porta a visitare i resti di altre opere minerarie, è sconsigliabile a causa della mancanza di manutenzione.

Proseguendo su asfalto, si giunge ad un bivio (quota 830), dove si gira a destra su sterrata. La stradina taglia fino all’area picnic del Piano, dove si trova un bar-ristorante. Si gira a sinistra e si entra nella recinzione dell’area picnic, dove sorgono bellissimi castagni secolari. Appoggiando leggermente a destra, si giunge al punto più basso della recinzione, dove si trova un cancelletto; lo si attraversa e si imbocca un ampio sentiero, man mano più evidente, che scende nella boscaglia. Passati accanto ad una presa dell’acquedotto, si gira a sinistra, incontrando le prime case. Si sbuca sulla strada provinciale e, seguendola verso destra in discesa, si ritorna al tornante a monte di Montieri (0.50 – 1.10 ore dal Poggio di Montieri).

La chiesetta di San Giacomo Apostolo a Montieri
La chiesetta di San Giacomo Apostolo a Montieri (4 giugno 2022)
L'ingresso della Buca delle Fate
L’ingresso della Buca delle Fate (4 giugno 2022)
La grande croce poco sotto alla vetta del Poggio di Montieri
La grande croce poco sotto alla vetta del Poggio di Montieri (4 giugno 2022)
L'area picnic del Piano con i suoi castagni secolari
L’area picnic del Piano con i suoi castagni secolari (4 giugno 2022)

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