Malbacco – Cascata Malbacco

Caratteristiche

Difficoltà: T/E
Dislivello in salita: 120 m circa
Tempo: 35 – 50 minuti
Ultima ricognizione: Agosto 2019

La cascata e il laghetto del Pozzo della Madonna, spesso semplicemente chiamata Cascata Malbacco, sono tra le perle più conosciute delle Alpi Apuane. Nella stagione estiva sono frequentatissime dai bagnanti. Per raggiungerle si consiglia di partire dal parcheggio a monte di Malbacco, anche se ciò vuol dire percorrere a piedi un buon tratto di strada asfaltata. In estate è comunque obbligatorio, in quanto la detta strada viene chiusa al traffico (eccetto residenti); in inverno è comunque scomodo proseguire oltre in automobile, in quanto presso l’imbocco del sentiero non ci sono posti auto.

Accesso

Si esce al casello autostradale di Versilia e si seguono le indicazioni per Seravezza. Poco prima del paese si gira a sinistra lungo la strada per Malbacco e Azzano (non fatevi spaventare da cartelli riguardanti la ZTL: essa inizia dal parcheggio in cui lasceremo l’automobile). Sorpassate le case di Malbacco si prosegue ancora per poco più di 1 km, fino ad un ampio spiazzo in cui si parcheggia (quota 150 circa).

Itinerario

Si prosegue a piedi lungo la strada asfaltata, che si innalza in diagonale allontanandosi gradualmente dal Fiume Serra. Sulla sinistra si notano gli imbocchi di alcuni sentieri che scendono al fiume, indicati da cartelli numerati. Giunti al cartello numero 4 (località Cappello) si imbocca a sinistra l’evidente sentiero che taglia in dolce discesa nel bosco. Lasciata a sinistra una prima diramazione (conduce al fiume presso alcune belle pozze), si giunge presso alcuni ruderi dove si trova un bivio. Si gira a destra, aggirando i ruderi a monte; si prende quota lungo un sentiero gradinato, poi si scende passando accanto ad alcuni ripari sotto roccia (purtroppo trasformati in discariche abusive…). In pochi minuti si è in vista della bellissima Cascata Malbacco e del laghetto detto Pozzo della Madonna, che si raggiungono con un guado su grossi massi (quota 270 circa).

La cascata, alta circa 10 m, incide una balza di filladi grigiastre, in cui ha scavato uno scivolo perfettamente regolare. La “spiaggetta” che fiancheggia la pozza è invece caratterizzata da bianchi ciottoli di marmo, qui portati dal fiume durante le occasionali piene. Una corda permette di salire in cima alla cascata, da cui molti si tuffano scivolando in stile acquapark.

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