Madonna del Lago – Monte Dubasso – Colle San Bartolomeo d’Ormea – Madonna del Lago

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 560 m circa
Tempo: 3 – 4 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Dicembre 2019

Stretto tra i più elevati monti Galero e Armetta, il Monte Dubasso è una cima poco conosciuta e frequentata. Tuttavia, questo itinerario che sale da Madonna del Lago è uno dei più suggestivi della zona: attraversa fitte faggete e ambienti rupestri di grande bellezza.

Accesso

Si esce al casello di Albenga, da cui si seguono le indicazioni per Garessio. Giunti al paese di Martinetto si imbocca la strada che risale la selvaggia Val Pennaváira. Si superano i paesi di Alto e Nasino, poi si imbocca a destra per la Madonna del Lago (1015 m).

La chiesa originaria, costruita nel 1642, è stata trasformata in locanda, mentre il santuario odierno è stato costruito alla fine del XIX secolo. La chiesa prende il nome dal piccolo lago naturale (probabilmente originato da una frana) che le si trova accanto.

Salita

Il percorso è stato segnalato con un triangolo rosso pieno. Dalla Madonna del Lago si prosegue lungo la strada asfaltata che, dopo alcune decine di metri si biforca; si trascura la diramazione cementata di sinistra, che sale verso il Colle San Bartolomeo d’Ormea, e si va a destra lungo una sterrata che sale dolcemente contornando la dirupata Rocca Battaglina. Scavalcato il contrafforte orientale della rocca presso un dosso panoramico con croce, si entra nel bosco. Si taglia lungamente in piano, quindi si supera una catena oltre la quale la stradetta si restringe a mulattiera. Poco dopo bisogna abbandonare la traccia per salire a sinistra lungo la massima pendenza tra faggi e grossi massi; si confluisce così in un sentiero ben marcato, che si segue verso destra in lieve salita.
Con brevi saliscendi si contornano dall’alto alcune pietraie (punti panoramici), poi, guadato un ruscello, si inizia a salire decisamente. L’antico sentiero effettua alcuni stretti tornanti, insinuandosi tra imponenti guglie rocciose, quindi guadagna il filo di un maldefinito contrafforte dove sui faggi ritornano a prevalere le conifere. Si risale ripidamente il contrafforte, poi si abbandona il sentiero principale che taglia a destra per imboccare un sentierino poco marcato (attenzione a non perdere il bivio).
La traccia si inerpica per ripidi pendii erbosi, contornando a destra un’imponente balza rocciosa, quindi supera alcune pietraie un po’ malagevoli. Lasciando a destra un bosco di conifere, ci si porta su un ampio contrafforte di erba e rocce; lo si rimonta e, aggirando alcuni spuntoni, si raggiunge infine l’ampia vetta del Monte Dubasso (1545 m; 1.30 – 2 ore da Madonna del Lago).

Discesa

Si prosegue lungo l’ampio contrafforte in direzione nord-ovest, seguendo i triangoli rossi dipinti sulle rocce affioranti. Dopo alcune centinaia di metri si incontra l’Alta Via dei Monti Liguri e si continua dritti fino alla larga sella del Colle San Bartolomeo d’Ormea (1446 m).

Sull’ampia sella, un tempo valico molto frequentato, sorgeva la chiesetta dedicata al santo, di cui oggi però restano solo poche rovine. Da qui il panorama inizia ad aprirsi sulla Val Tànaro, con il Monte Antoroto in bell’evidenza.

Si piega decisamente a sinistra imboccando la strada sterrata per Madonna del Lago, che scende dolcemente tagliando il prativo versante sud-ovest del Monte Dubasso, contornando una conca dove si trova una vasca per la raccolta dell’acqua. Si lascia a sinistra una diramazione e si effettua un tornante, giungendo poi nei pressi di una casetta isolata (quota 1367). Qui si abbandona la strada per prendere a sinistra un sentiero (segnavia: quadrato e due pallini rossi) che procede nel bosco alternando brevi discese e tratti in piano.
Giunti in ambiente aperto, si inizia a scendere più decisamente in diagonale, passando nei pressi di una linea elettrica. Si sbuca nuovamente sulla sterrata e, poco più avanti, si trova una casa isolata (località Fontane; 1161 m). Si effettuano due tornanti e, presso un gruppetto di case, si scende a destra riprendendo il sentiero segnalato. La traccia taglia in diagonale tra erba e rocce, offrendo bei panorami sulla Val Pennaváira, sul Castell’Ermo e sul mare; doppiato un piccolo contrafforte si rientra nel bosco e in pochi minuti si ritorna a Madonna del Lago.

La Val Pennavaira vista dai pressi di Madonna del Lago
La Val Pennavaira vista dai pressi di Madonna del Lago (22 dicembre 2019)
La Rocca Battaglina vista da sud-ovest
La Rocca Battaglina vista da sud-ovest (22 dicembre 2019)
Pareti e torrioni salendo al Monte Dubasso
Pareti e torrioni salendo al Monte Dubasso (22 dicembre 2019)
La croce del Monte Dubasso, il Monte Armetta e il Pizzo d'Ormea innevato
La croce del Monte Dubasso, il Monte Armetta e il Pizzo d’Ormea innevato (19 novembre 2016)
Le case in località Fontane
Le case in località Fontane (22 dicembre 2019)
Tornando a Madonna del Lago
Tornando a Madonna del Lago (22 dicembre 2019)

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