Colla di Prà – Lische Basse – Lische Alte – Colla di Prà
Caratteristiche
Difficoltà: T/E
Dislivello in salita: 200 m circa
Tempo: 1.45 – 2.15 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Gennaio 2010
Breve ma interessante itinerario ad anello che percorre la testata della valle del Torrente Bránega attraversando vari ruscelli che formano belle pozze e cascatelle. L’area era caratterizzata da una grande pineta, poi devastata da grandi incendi di cui ancora oggi si notano i segni desolanti. Il toponimo “lische” deriva da un’erba particolare, che veniva utilizzata per fabbricare corde.
Accesso
a) In treno fino alla stazione di Acquasanta. A piedi si segue poi la stradina che sale a sinistra verso la Colla di Prà.
b) Partendo da Genova Voltri si sale a Mele e si gira a destra per Acquasanta. Si sale ancora a destra per la stazione ferroviaria e, subito prima del ponte sul Rio Condotti si devia a destra per la Colla di Prà.
c) Dal casello di Voltri si prende a sinistra la SS1 entrando in Prà. Poco dopo il ponticello sulla Bránega si imbocca a sinistra la stradina asfaltata che risale il vallone del torrente fino alla Colla di Prà (318 m).
Itinerario
Sul lato a monte del valico, lasciando a sinistra il Sentiero Frassati, si imbocca una strada sterrata che sale dolcemente verso est. Giunti ad un tornante si abbandona la sterrata per imboccare un sentiero che taglia in piano (segnavia: tre pallini rossi disposti in orizzontale e tacche gialle) entrando nella parte inferiore della testata della val Brànega: le cosiddette Lische Basse. Il sentiero taglia in piano offrendo panorami sul Rio Nuccio, che forma una lunga serie di laghetti e cascate. Si attraversa il corso d’acqua, poi si sale brevemente raggiungendo un’area picnic posta su un panoramico costolone. Con brevi saliscendi ci si porta sul Rio di Monte Cuccio, che forma una bella cascata subito a monte.
Subito dopo si attraversa anche il il Rio Cian de Figge e si piega a destra, effettuando un lungo traverso in piano sul versante ovest degli Scogli Neri. Al termine del traverso si incontra il sentiero segnalato con un quadrato rosso pieno (quota 336), proveniente da Prà. Lo si segue in salita con alcuni tornanti tra arbusti e rocce, fino ad un ripiano con traliccio dell’elettrodotto dove si trova un bivio (quota 436). Si abbandona il quadrato rosso, diretto al Cian de Figge, e si gira a sinistra sul sentiero delle Lische Alte (segnavia: tre punti rossi a triangolo). Dopo un altro lungo traverso con brevi saliscendi si guada il Rio Cian de Figge, quindi si scavalca un costone e si ritrova il Rio di Monte Cuccio.
Poche decine a monte del guado, il torrentello forma una bella cascata alta una quindicina di metri. In genere la portata, però, è piuttosto esigua.
Si prosegue in piano tra pini e rocce, sorpassando un altro costolone e raggiungendo il ripiano da cui sorge il Rio Nuccio. Poco più avanti il sentiero si congiunge con la pista di un metanodotto (quota 440); essa è indicata dal segnavia “quadrato rosso vuoto” che collega la Colla di Prà al Monte Penello. La pista diventa stradetta sterrata, e si abbassa verso sinistra con alcuni tornanti (il primo lo si può evitare con una scorciatoia). In breve si ritorna al bivio con il sentiero delle Lische Basse, da cui, a destra, in pochi minuti si è alla Colla di Prà.
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