Lencisa – Cappella di Rocca Maia – Monte Proratado
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 360 m
Tempo: 1.15 – 1.30 ore
Ultima ricognizione: Aprile 2021
Itinerario breve, comodo e frequentato, che raggiunge il Monte Proratado seguendone il contrafforte orientale.
Accesso
a) Si esce dall’autostrada a Genova Bolzaneto e si gira a destra, seguendo le indicazioni per il Santuario della Guardia. Sorpassato il Torrente Secca, si prende a destra una rampa ascendente, quindi si gira a sinistra passando accanto all’ipercoop. Poco dopo si svolta a destra, superando Geo e San Bernardo; subito prima del Santuario della Guardia si svolta a sinistra e si scende a Lencisa.
b) Dal casello di Genova Pegli si va verso ovest sorpassando il Torrente Varenna, poi si imbocca a destra la strada che risale la valle del detto torrente, superando San Carlo di Cese e Camposilvano, e giungendo a Lencisa (568 m).
Il paesino si trova sullo stretto valico che divide il Monte dei Torbi (e quindi il massiccio della Scaggia) dal Monte Figogna, sullo spartiacque tra Varenna e Polcévera. Il toponimo, analogamente a “incisa”, indica valichi stretti e malagevoli.
Itinerario
Si imbocca una stradina che sale verso ovest (segnavia: triangolo rosso pieno), poi si gira a destra su un’ampia mulattiera che prende quota decisamente con alcuni tornanti. Con un lungo tratto in diagonale abbastanza ripido ci si porta a valicare un intaglio roccioso, oltre il quale il sentiero taglia in piano lungo l’erboso versante sud-ovest del Monte dei Torbi, con belle viste sulla Val Varenna. Si scende brevemente e si raggiunge la Cappella di Rocca Maia (666 m), posta su una selletta dove si incontrano vari sentieri.
La cappella prende il nome dall’imponente sperone roccioso della Rocca Maia (695 m), posto poco più a nord e non visibile a causa degli alberi. Si tratta di una storica palestra d’arrampicata, per lungo tempo è stata quasi abbandonata; di recente le vie di salita sono state recuperate e ripristinate. Per raggiungere la cima della Rocca Maia, sormontata da una piccola croce, basta proseguire in direzione del Monte Proratado per una ventina di metri, poi deviare a destra sul sentierino che porta subito in vetta.
Trascurando le diramazioni che scendono a destra (a Torbi) e a sinistra (a Vaccarezza Superiore), si prosegue dritti lungo un’ampia mulattiera che sale ripida nella boscaglia, alternando tratti sterrati a tratti acciottolati ed altri cementati. Aggirata una gobba si giunge alla Colla del Garsello (851 m), dove si incontra il segnavia “croce rossa” proveniente da Camposilvano. Si abbandona la mulattiera principale e, seguendo la croce rossa, si imbocca a destra un sentierino che risale in diagonale il fianco sud-est del Monte Proratado, tra cespugli, erba e rocce. Si piega poi a destra e, superando le ultime facili roccette, si raggiunge la vetta del Monte Proratado (928 m).
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