La Veduta – Val d’Agnel – Piz Surgonda

Caratteristiche

Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 1000 m circa
Tempo: 3.15 – 3.45 ore
Ultima ricognizione: Agosto 2021

La via normale al Piz Surgonda sale per la bellissima Val d’Agnel, tra cascate, pascoli e rocce varicolori. Si segue il sentiero segnalato per la Fuorcla d’Agnel fino a circa 2700 metri di quota, quindi si procede a vista: prima per dossi erbosi, poi per ampi costoni ghiaiosi. In ultimo, una ripida salita per ghiaie porta alla sella tra la cima sud-est e la culminante cima centrale del Piz Surgonda; seguendo l’aerea cresta sommitale si guadagna la vetta. Il tratto fuori sentiero fino alla base della cresta del Piz Surgonda può presentare notevoli problemi di orientamento in caso di nebbia.

Accesso

a) Proveniendo da Livigno o da Poschiavo, ci si porta al Passo del Bernina e si scende verso l’Engadina. Superata Pontresina si svolta a sinistra per St. Moritz e Champfer; poco prima di giungere a Silvaplana si svolta a destra e si sale allo Julierpass. Si prosegue sul versante opposto e, superato il ristorante in località La Veduta, si scendono due tornanti e si trova il parcheggio da cui parte il sentiero.
b) Proveniendo da Chiavenna, si risale la Val Bregaglia e si attraversa il Passo del Maloja, sbucando in alta Engadina. Poco dopo Silvaplana si svolta a sinistra e si sale allo Julierpass; si continua sul versante opposto e, superato il ristorante in località La Veduta, si scendono due tornanti e si trova il parcheggio da cui parte il sentiero (quota 2200 circa).

Volendo, è possibile partire anche direttamente dalla Veduta, risparmiando una trentina di metri di dislivello. Si imbocca il sentiero segnalato che va verso nord, poi si incontrano due bivi in rapida successione: si va prima a sinistra e poi a destra, su un sentiero privo di segnavia che taglia a mezza costa sul lato sinistro idrografico della bassa Val d’Agnel. Ad un bivio si tiene la destra e, procedendo in dolce salita, ci si congiunge con il sentiero segnalato subito a monte della cascata di quota 2300 circa.

Itinerario

Dal parcheggio, si imbocca il sentiero segnalato per la Fuorcla d’Agnel, che taglia quasi in piano verso nord tra i pascoli, avvicinandosi al torrente Gelgia. Si attraversa un affluente proveniente da un valloncello laterale, quindi si affianca il torrente e si entra in una strettoia al cui interno scende una spumeggiante cascata (quota 2300 circa). Con un tratto un po’ scomodo a causa del fango, si sale ripidamente accanto alla cascata. Ricevuto da destra il sentiero proveniente dalla Veduta, si sbuca in un bel ripiano erboso all’inizio della Val d’Agnel.
Si lascia a sinistra un ponticello di legno e si prosegue lungo il sentiero segnalato; guadato un rio, si sale per dossi erbosi cosparsi di massi, dirigendosi verso il maestoso torrione dolomitico del Corn Alv. Giunti in una bella conca erbosa, il sentiero piega a sinistra e attraversa il torrente Gelgia su una passerella in legno (quota 2425). Si riprende a salire più decisamente, oltrepassando una recinzione del pascolo; davanti a noi inizia a comparire la testata del vallone, con il piramidale Piz d’Agnel e, sulla destra, il valico omonimo. Si sbuca quindi in una vasta conca dal fondo pianeggiante, che si attraversa tenendosi sulla sponda destra idrografica del torrente. Giunti al termine del pianoro, si guada un piccolo affluente e, con una breve salita, si giunge ad un bivio (quota 2537).

La diramazione di sinistra guida in circa mezz’ora alla Fuorcla digl Leget. Voltandosi verso sinistra si può ammirare un bellissimo arco di roccia, distante alcune centinaia di metri. Verso destra, invece, la valle è sempre dominata dall’imponente bastionata del Corn Alv.

Si continua a destra lungo il sentiero principale, con indicazioni per la Fuorcla d’Agnel. Il sentiero prende quota rapidamente, risalendo uno spallone cosparso di massi con strette svolte, e allontanandosi dal torrente che in questo tratto è inforrato; finalmente, in alto a destra, compare alla vista il Piz Surgonda. Ad un certo punto la salita termina e il sentiero taglia a destra, quasi in piano. Attraversato un torrentello, con una breve discesa si giunge sul fondo di una vallecola ingombra di massi, tra cui gorgoglia dell’acqua. Si attraversa la vallecola e si gira a sinistra, costeggiandola sul fianco orientale. Pochi metri più avanti, subito prima di una salita terrosa, si abbandona il sentiero (quota 2690 circa) per girare a destra, in direzione est.
Si taglia quasi in piano tra dossi erbosi e massi, passando poco a monte di un minuscolo laghetto, quindi si guada il ramo principale del torrente Gelgia. Proseguendo senza via obbligata, si punta ad un evidente costone terroso, in parte erboso, situato a metà tra il Corn Alv e il Piz Surgonda. Si guada un secondo ramo sorgentizio del torrente e, piegando leggermente a destra, si giunge alla base del costone (quota 2720 circa). Lo si risale sul filo, che prima è in gran parte erboso, poi diventa ghiaioso; si contornano due roccioni dalle forme contorte, quindi si giunge presso alcuni dossi dove la pendenza diminuisce.

Tagliando a destra su terreno facile, si può raggiungere in una decina di minuti la sella di quota 2865 alla base della cresta nord del Corn Alv. Da lì è possibile salire alla vetta del Corn Alv seguendo la via normale.

Si prosegue sempre sul filo del costone, superando i dossi e giungendo alla base di un risalto sassoso di dolomie bianche. Lo si risale appoggiando a destra (terreno scomodo), quindi si sbuca sull’ampio spartiacque detritico tra la Val d’Agnel e la Valletta dal Güglia (quota 2940 circa).

Davanti a noi il panorama si apre improvvisamente sul vicino e maestoso Piz Julier; in lontananza compaiono le cime ghiacciate del gruppo del Bernina. Guardando sulla destra, alcune decine di metri più in basso del punto dove ci troviamo, si nota un altro arco di roccia.

Si gira a sinistra e si risale l’ampio dorso, seguendo alcune vaghe tracce indicate da ometti di pietre. In breve si guadagna lo spallone quasi pianeggiante (3004 m) ai piedi della cima sud-est del Piz Surgonda. Si prosegue in salita sul filo del costone ancora per alcune decine di metri; quando il terreno si fa troppo ripido, il sentierino piega a sinistra, tagliando il ripido versante sud-ovest della cima.
Dopo un traverso pianeggiante, si riprende a salire in diagonale; con due svolte sul ripido pendio terroso, si guadagna l’ampia sella (3135 m) tra la cima sud-ovest e la cima centrale del Piz Surgonda. Si gira a sinistra e si segue il filo di cresta, per rocce rotte e detriti, in direzione di un dosso rossastro che può essere scavalcato o aggirato sul versante sud. Si procede sull’aerea cresta quasi orizzontale fino ad una selletta, quindi si sale per pietrame di colore verdastro fino all’ormai vicina vetta del Piz Surgonda (3195 m).

Scorcio della Val d'Agnel; sullo sfondo il pizzo omonimo, sulla destra il Corn Alv
Scorcio della Val d’Agnel; sullo sfondo il pizzo omonimo, sulla destra il Corn Alv (6 agosto 2021)
Scorcio della Val d'Agnel; sullo sfondo il pizzo omonimo, sulla destra il Corn Alv
Scorcio della Val d’Agnel; sullo sfondo il pizzo omonimo, sulla destra il Corn Alv (6 agosto 2021)
Il Corn Alv visto dai pressi del bivio di quota 2537
Il Corn Alv visto dai pressi del bivio di quota 2537 (6 agosto 2021)
La testata della Val d'Agnel, con il Piz Surgonda al centro; sulla destra il costone di ghiaie e poca erba a cui bisogna puntare
La testata della Val d’Agnel, con il Piz Surgonda al centro; sulla destra il costone di ghiaie e poca erba a cui bisogna puntare (6 agosto 2021)
Salendo per l'ampia dorsale verso il Piz Surgonda
Salendo per l’ampia dorsale verso il Piz Surgonda (6 agosto 2021)
Panorama dal Piz Surgonda verso sud-est, con il Piz Julier e, sullo sfondo, il gruppo del Bernina
Panorama dal Piz Surgonda verso sud-est, con il Piz Julier e, sullo sfondo, il gruppo del Bernina (6 agosto 2021)

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