Lanna – Pas d’Arpilles – Pic d’Artsinol

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 1620 m circa
Tempo: 4 – 4.45 ore
Ultima ricognizione: Ottobre 2023

Per salire da Lanna al Pic d’Artsinol ci sono due modi. La via classica, indicata dalle paline e descritta come deviazione a questo itinerario, passa per gli alpeggi di Flanmayens e la stazione della seggiovia di la Meina. Qui si propone una variante di lunghezza simile ma più suggestiva, che evita i lunghi tratti su sterrata e su pista da sci dell’itinerario classico. Questa variante attraversa prima suggestivi boschi di conifere, poi segue vecchi sentieri tra pascoli, alpeggi, e infine rocce e panoramici crinali.

Accesso

Si esce dall’autostrada a Sion Est e si seguono le indicazioni per Val d’Hérens. In breve si entra nella valle, e la si rimonta seguendo la strada principale. Giunti alla rotonda al margine superiore di Evolène, si gira a destra per entrare nel paese, ma quasi subito si svolta a sinistra: si attraversa un ponte sulla Borgne e in breve si giunge a Lanna (o Lannaz; 1406 m).

Il piccolo villaggio di Lanna è situato su un terrazzo pianeggiante compreso tra la riva sinistra idrografica della Borgne e il vallone del Merdechon, suo affluente. È composto da edifici in gran parte risalenti al XVII-XVIII secolo, con alcune costruzioni più antiche datate addirittura al XV secolo. Il toponimo potrebbe derivare da anel, cioè “anello”, in riferimento alla curiosa disposizione ad anello delle case.

Itinerario

Da Lanna si prosegue a piedi lungo la strada asfaltata per Arbey, che passa accanto ai parcheggi, poi svolta a sinistra e sale in diagonale. In corrispondenza del primo tornante, si abbandona l’asfalto e si prosegue dritti lungo una carrareccia; subito oltre si piega a destra lungo un sentiero segnalato che si innalza nel bosco di conifere. A quota 1530 circa si incontra nuovamente la rotabile e la si segue per pochi metri verso sinistra; quindi, in corrispondenza di un enorme masso, si riprende a destra il sentiero segnalato.

Questo tratto è in comune con il Sentier de la Chasse: lungo il percorso si incontrano pannelli esplicativi sulle varie specie animali e su come e quando vengono cacciate nella valle. Presso i pannelli esplicativi si trovano anche sculture (a grandezza naturale!) degli animali in questione.

Il sentiero sale lungamente in traverso nel bosco. Incontrato un sentiero proveniente da Arbey, si taglia a destra con bruschi saliscendi, quindi si attraversa il torrente Merdechon su un ponticello in legno. Si piega a sinistra e si sale a tornanti fino alla radura dove sorgono le baite di le Vernec. A fianco dell’insediamento si trova un bivio (quota 1870), dove si piega a sinistra su un largo sentiero pianeggiante. Rientrati nel bosco, si abbandona il sentiero principale, diretto ad Arbey, per girare a destra su una traccia che sale ripida a tornanti.
Sbucati in una radura, si attraversa un rio, poi si rimonta un costone boscoso poco marcato con altre svolte. Il sentiero giunge al limite superiore del bosco e attraversa un altro rio. Si risale quindi una ripida china erbosa, su traccia un po’ malagevole, fino al ripiano del Tsalè de la Vouasson (2090 m). Si passa a sinistra degli alpeggi, quindi si continua in diagonale lungo un versante erboso. Effettuate alcune svolte, si percorre un piccolo avvallamento, compreso tra il versante principale e un marcato costone di origine morenica.
Giunti al termine dell’avvallamento (quota 2200), in corrispondenza di uno skilift, il sentiero gira a destra e rimonta una china di erba e massi. A quota 2337 si incontra una pista sterrata e la si segue verso sinistra. La pista procede in traverso, poi effettua due ripidi tornanti e supera la balza rocciosa che dà accesso al Pas d’Arpilles (2435 m).

Non si tratta di un vero e proprio valico, ma del punto di accesso all’ampio terrazzo pascolivo di les Arpilles, situato sul versante sinistro idrografico del vallone del Merdechon.

Il sentiero sale dolcemente per l’ampio e aperto pendio di les Arpilles, quindi svolta a destra e risale un piccolo avvallamento; in questo punto, alcuni enormi massi colonizzati dalle erbe alpine assumono l’aspetto di curiose cupole verdeggianti. Attraversato un pianoro, si giunge presso una piccola sella a monte di un dosso; poco distante si trovano altri impianti di risalita. Si piega bruscamente a sinistra e si taglia alla base di una balza rocciosa. Al bivio successivo si gira a destra, e si guadagna in breve il ripiano erboso a monte della balza. Passati accanto ad un laghetto temporaneo, si riceve da destra il sentiero proveniente dalla Meina (quota 2678).
Si gira a sinistra e si risale uno svasato canalone erboso. La ripida salita porta ad una panoramica sella (2801 m) sulla cresta sud del Pic d’Artsinol. Da qui la vista si apre sulla profonda Val d’Hérémence e sulla diga della Grande Dixence. Il sentiero piega a destra per risalire l’ampio costone di erba e massi: nel primo tratto si mantiene sul lato sinistro, attraversando una pietraia. Si ritorna poi sul maldefinito filo di cresta e lo si segue fino alla vetta del Pic d’Artsinol (2997 m).

La chiesetta di Lanna
La chiesetta di Lanna (16 ottobre 2023)
Le baite di le Vernec
Le baite di le Vernec (16 ottobre 2023)
La Grande Dixence vista dalla cresta sud del Pic d'Artsinol
La Grande Dixence vista dalla cresta sud del Pic d’Artsinol (16 ottobre 2023)
Rimontando la cresta sud verso la vetta del Pic d'Artsinol
Rimontando la cresta sud verso la vetta del Pic d’Artsinol (16 ottobre 2023)
Panorama dalla vetta verso nord, con il Mont Rouge in primo piano e le Alpi Bernesi sullo sfondo
Panorama dalla vetta verso nord, con il Mont Rouge in primo piano e le Alpi Bernesi sullo sfondo (16 ottobre 2023)

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