Parcheggio del Lago Santo – Lago Baccio – Monte Rondinaio
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 520 m circa
Tempo: 1.45 – 2 ore
Ultima ricognizione: Luglio 2013
Si tratta del percorso più breve e frequentato per salire sulla vetta del Monte Rondinaio. Sbucati nell’ampia conca del Lago Baccio, il sentiero rimonta uno spettacolare vallone di origine glaciale, chiuso tra l’accidentata cresta del Monte Rondinaio Lombardo e le gigantesche bastionate del Monte Giovo e dell’Altaretto; uno dei luoghi più belli dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Accesso
a) Da Lucca si sale al Passo dell’Abetone, poi si devia a sinistra per il Lago Santo Modenese.
b) Da Modena si sale a Pievepélago, quindi si devia a destra risalendo il vallone che guida verso il Lago Santo; l’asfalto termina presso un grande parcheggio (quota 1448).
Itinerario
Si prosegue lungo la strada, ora sterrata, che prende quota nel bosco attraversando un rio ed effettuando un tornante. Qui si abbandona la stradetta, che in poche decine di metri guida al Lago Santo, per deviare a sinistra (segnavia 519 e 523) lungo un’ampia mulattiera che taglia quasi in piano nel bosco. Si doppia il contrafforte nord-orientale del Monte Giovo, quindi si giunge ad un importante bivio. Abbandonato il sentiero 519, che taglia verso la Foce a Giovo, si continua a destra lungo la mulattiera principale (segnavia 523), che sale dolcemente fino a sbucare nella conca del Lago Baccio (1559 m).
Si tratta di un bel lago di origine glaciale, dalla caratteristica forma quasi perfettamente circolare. È abbastanza esteso, tra i più vasti dell’Appennino Modenese (22000 mq), ma non troppo profondo (circa 9 m al massimo). Il piccolo immissario, che scende dal vallone tra i monti Giovo e Rondinaio, sta lentamente interrando il lago: presso la sua foce ha creato una piccolo delta, dove crescono rigogliose piante palustri.
Presso l’emissario del lago si trova un bivio, dove ci si tiene ancora a destra, sempre seguendo il segnavia 523. Il buon sentiero sale al centro di uno spettacolare vallone glaciale, sovrastato a destra dalle gigantesche pareti stratificate della Grotta Rosa (anticima del Monte Giovo), tra prati cosparsi di massi e boschetti di faggio. Si supera la Fonte Acqua Fredda, quindi si sale più ripidamente, uscendo definitivamente dal bosco; il sentiero quindi taglia tra dossi arrotondati e conche in cui si nascondono alcuni bei laghetti temporanei. Rimontato un breve costone, si riprende a salire ripidamente, quindi si piega a destra e si raggiunge lo spartiacque principale nei pressi del valico del Passetto (1887 m). Si piega a sinistra lungo il sentiero 00 di crinale e, con un’ultima decisa salita tra erba e massi, si incontra il segnavia 521 e si raggiunge la piccola vetta del Monte Rondinaio (1962 m).
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