Lago – Cánepa – Ex Osteria del Becco – Monte dell’Uccellatore
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 744 m da Lago, 505 m da Cánepa
Tempo: 2.20 – 2.45 ore da Lago, 1.30 – 1.45 ore da Cánepa
Ultima ricognizione: Dicembre 2014
Si segue un’antica mulattiera che rimonta il ripido costone tra i valloni del Rio di Sussisa e del Rio di Levà, principali rami sorgentizi del Torrente Sori. Partendo dalla frazione Lago, alla confluenza dei due rii, si supera il paese di Cánepa e si sale ai ruderi dell’ex Osteria del Becco. Un’ultima breve salita porta sul Monte dell’Uccellatore, vetta panoramica che sorge sulla displuviale della Catena Costiera.
Accesso
a) In treno fino a Sori, poi con la corriera (www.atpesercizio.it) fino alla frazione Lago.
b) In automobile, da Genova si segue corso Europa fino a Nervi, poi si continua sulla via Aurelia superando Bogliasco e Pieve Ligure. Giunti a Sori, subito prima del ponte, si imbocca a destra la diramazione che scende nell’abitato. Si gira ancora a destra, si attraversa il Torrente Sori e si prende a sinistra la strada che, rimontando il fondovalle, conduce a Lago e a Cánepa.
c) In automobile: usciti al casello di Recco dell’autostrada Genova-Livorno, si gira a destra entrando nel centro abitato, quindi si svolta ancora a destra per imboccare la via Aurelia in direzione di Genova. Superato il ponte sull’abitato di Sori si trova sulla sinistra la diramazione che scende in paese, e si prosegue come per l’opzione “b” fino a Lago e Cánepa.
Itinerario
Dalla fermata della corriera a Lago (84 m) si segue la strada asfaltata per Cánepa, che piega a sinistra e attraversa un rio su un ponte. Subito oltre si imbocca a sinistra una mulattiera (segnavia: tre pallini rossi) che sale nella boscaglia fino a riportarsi sull’asfalto. Si segue la strada verso sinistra, superando un tornante e lasciando a destra la diramazione per la località Fulle. Poco più avanti si abbandona la rotabile per girare a destra in via degli Ulivi, una mulattiera che prende quota con alcuni tornanti. Si attraversa la strada asfaltata e si riprende il viottolo, ora cementato, che s’innalza tra case isolate e orti. Ad un bivio si va a sinistra e si sale con varie svolte fra ripide fasce terrazzate.
Sbucati nuovamente sulla strada asfaltata, la si percorre verso sinistra per pochi metri, poi si ritrova a destra la mulattiera, che s’innalza nella boscaglia. Giunti presso l’alveo di un piccolo rio si trascura la diramazione che prosegue dritta per svoltare decisamente a destra e riportarsi sulla rotabile asfaltata. La si segue brevemente verso destra, poi si prosegue a sinistra sulla mulattiera, che effettua un tornante e attraversa nuovamente la carrozzabile. Tagliando tra le case lungo salita Vecchia per Canepa, si giunge alla chiesa di Cánepa (323 m).
È un paese situato in bellissima posizione su un ripido contrafforte nella valletta di Sori. Fu comune autonomo fino al 1929, poi venne accorpato a Sori come frazione. La prima menzione della chiesa si ha nel 1143, ma è nel 1331 che diventa suffraganea della Pieve di San Michele Arcangelo di Sori. Nel 1725 la chiesa viene ampliata notevolmente, per poi essere rifatta nel 1883.
Si segue la strada asfaltata in salita (indicazioni per Rian Croeua e Levà), ma in corrispondenza di un garage la si abbandona per deviare a destra in via Monte Becco. La mulattiera sale tra le case, poi si innalza con varie svolte su un ripido costone. Passati accanto ad un traliccio, si supera una casa e si taglia quasi in piano sul versante occidentale del costone, lasciando a destra la diramazione per la palestra di roccia Rian Croeua. Salendo dolcemente fra rocce e arbusti nei pressi del costone, si attraversa la stradina asfaltata che collega Cánepa a Sussisa; quindi si prosegue su un sentiero a tratti scalinato che aggira un dosso sormontato da un ripetitore.
Oltrepassato un rudere si raggiunge un crocevia sul filo di cresta, nei pressi di due casette in pietra. Si va dritti, salendo ripidamente in diagonale, fino alla selletta in località Croce (550 m), dove si trova un rudere. Trascurando il sentiero che la attraversa, si prosegue dritti sulla mulattiera principale, che sale ripida lungo il costone erboso sovrastante, effettuando vari tornanti. Si piega poi a destra, tagliando in diagonale il ripidissimo versante est del Monte dell’Uccellatore, e raggiungendo la sella boscosa dove, accanto ad una cappelletta, si trovano i ruderi dell’ex Osteria del Becco (727 m; 2-2.15 ore da Lago).
Pochi metri più avanti transita la strada panoramica del Monte Fasce, che collega Apparizione ad Uscio. Se si attraversa la strada e si prosegue lungo il sentiero segnalato con tre pallini rossi, si possono raggiungere in poco più di un’ora il Monte Bado e la Croce dei Fo.
Senza arrivare alla strada asfaltata, si svolta a sinistra (segnavia: punto e linea rossi) costeggiando i ruderi e salendo in diagonale nella boscaglia. In breve si esce all’aperto e si raggiunge un intaglio sulla displuviale della Catena Costiera; si abbandona il sentiero segnalato e, salendo a destra lungo il crinale percorso da un metanodotto, guadagna la vetta del Monte dell’Uccellatore (o dell’Uccellato; 828 m).
Torna a: Nodo della Scoffera