La Gouille – Lac Bleu – Pramoûss – Satarma – la Gouille

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 350 m circa
Tempo: 2.15 – 2.45 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Ottobre 2023

Il Lac Bleu è una delle mete più frequentate della Val d’Hérens. Per raggiungerlo, si deve percorrere un buon sentiero nel bosco di larici. Si può poi chiudere l’escursione ad anello visitando i piccoli nuclei rurali di Pramoûss e Satarma, situati sul fondovalle.

Accesso

Si esce dall’autostrada a Sion Est e si seguono le indicazioni per Val d’Hérens. In breve si entra nella valle, e la si rimonta seguendo la strada principale. Superato il paese di Evolène, si giunge a les Haudères; qui si lascia a sinistra la strada principale per continuare dritti lungo la diramazione che entra nella Val d’Arolla. Dopo circa 7 km si raggiunge la Gouille (1835 m), dove si parcheggia.

Accanto al grazioso paesello si trova un laghetto in cui si può effettuare pesca sportiva.

Itinerario

Seguendo le evidenti indicazioni per il Lac Bleu, si entra nel paesello di la Gouille e lo si attraversa. Passate le ultime case, si imbocca un sentiero che entra nel lariceto e rimonta un piccolo avvallamento. Ad un bivio si continua dritti, seguendo la vallecola fino al suo termine. Il sentiero taglia a mezza costa tra lembi di bosco e radure, poi piega a destra e sale ripido fino a le Louché (2080 m).

Si tratta di un gruppetto di baite raggiungibili solo a piedi. Al suo interno si trova la Buvette chez Léon, che offre servizio di bar. Il toponimo “louché” è un termine dialettale che significa “laghetto” e si riferisce alla presenza del vicino Lac Bleu.

Un’ulteriore breve tratto di salita porta alla conca dove giace l’incantevole Lac Bleu (2091 m; 30-45 minuti da la Gouille).

Il laghetto, esteso per circa 2600 mq e profondo al massimo 4 metri, presenta acque di colore azzurro cristallino. Ha una forma irregolare: il bacino principale ha pianta quasi circolare, ma presenta una “coda” verso nord-est, chiusa tra il versante e il cordone morenico che ha permesso la formazione del laghetto. Intorno allo specchio d’acqua si trovano alcuni tavoli e panche in legno per il picnic. Il luogo è molto frequentato, ed era già indicato come destinazione turistica alla fine del XIX secolo. Nelle carte di quell’epoca era nominato “Gouille Pai”, che nel dialetto patois locale significa proprio “laghetto blu”.

Con una breve salita si giunge ad un bivio, dove si imbocca a sinistra il sentiero con indicazioni per Arolla. Si doppia un costone erboso, poi si scende nel lariceto con alcune svolte. Ad un bivio si gira a destra e, poco dopo, si attraversa un torrente per mezzo di una passerella (quota 2050). Si effettua una breve salita tra gli alberi, quindi si attraversa la testata di un piccolo avvallamento arbustivo. Qui si trova un altro bivio: si abbandona il sentiero per Arolla (indicato come “difficile”) e si gira bruscamente a sinistra.
Il sentiero si abbassa con numerosi tornanti a fianco del valloncello arbustivo, poi taglia lungamente a mezza costa verso sud-est. Ormai in vista del fondovalle della Val d’Arolla, si passa poco sopra una casetta isolata, quindi si incontra una carrareccia che in breve scende alla strada asfaltata (quota 1840 circa). La si segue verso sinistra per alcune decine di metri, quindi, sul lato valle, si imbocca la diramazione che attraversa la Borgne d’Arolla e porta al paesello di Pramoûss (o Pramousse; 1837 m).
Si piega a sinistra, passando sotto alle case e giungendo ad uno spiazzo nei pressi di una stalla. Proseguendo dritti, si imbocca un sentiero che taglia in un prato umido, poi sale fino ad un dosso dove si trovano un traliccio ed un grande masso isolato. Una breve discesa nel bosco riporta sulla sponda destra idrografica della Borgne d’Arolla, che si costeggia per alcune centinaia di metri. Più avanti, il sentiero si trasforma in carrareccia e taglia tra arbusti ed alberelli. Ad un bivio, i segnavia indicano di girare a sinistra: si riattraversa il torrente e si ritrova la strada asfaltata. La si segue verso valle per alcune decine di metri, poi si imbocca a sinistra la stradina per Satarma (1815 m).

Dal pendio coperto di larici che sovrasta il paese emerge il curioso roccione detto Roc de Satarma.

Tra le case si trova un bivio dove si gira a destra. In breve si ritorna sulla strada asfaltata principale: la si attraversa e si imbocca una carrareccia che supera ancora una volta la Borgne d’Arolla. Giunti sulla sponda destra idrografica, la pista taglia tra i prati fino alle baite di Plan Louché (1805 m). Passando a valle delle baite, si imbocca a sinistra un sentiero che scende nuovamente alla Borgne d’Arolla.

Da qui una breve deviazione sulla destra porta ad una suggestiva cascata, formata dal torrente che scende dal piccolo Glacier de Tsarmine.

Si attraversa il torrente su un ponticello, quindi si sale in diagonale a destra fino a ritrovare la strada asfaltata. Seguendola verso destra per poco più di 200 metri, si ritorna infine al punto di partenza.

Le baite di le Louché, poco sotto al Lac Bleu
Le baite di le Louché, poco sotto al Lac Bleu (4 ottobre 2023)
Il Lac Bleu
Il Lac Bleu (4 ottobre 2023)
Il fondovalle della Val d'Arolla e la Petite Dent de Veisivi
Il fondovalle della Val d’Arolla e la Petite Dent de Veisivi (4 ottobre 2023)
La carrareccia verso Plan Louché
La carrareccia verso Plan Louché (4 ottobre 2023)

Torna a: Alpi del Cervino