Cala Gonone – sa Tintura – Cala Cartóe
Caratteristiche
Difficoltà: Variante “a”: E/EE; Variante “b”: E
Dislivello in salita: 350 m circa
Dislivello in discesa: 350 m circa
Tempo: 1.50 – 2.20 ore
Ultima ricognizione: Agosto 2016
È il percorso più breve per raggiungere a piedi Cala Cartóe partendo da Cala Gonone. Si percorre dapprima una comoda sterrata (la cosiddetta “strada delle Grottacce” o “strada di Margheddíe), poi si prosegue lungo un impervio sentierino a saliscendi nella macchia mediterranea. Il percorso offre splendidi panorami su tutto il Golfo di Orosei.
Accesso
Da Dorgali si imbocca la SS125 in direzione di Baunei, quindi si imbocca a sinistra la diramazione che, passando attraverso la galleria di Buca Entu, scende a Cala Gonone.
Itinerario
Dal centro di Cala Gonone si imbocca la strada per le cale di Cartóe e Osalla, e la si segue fino al primo tornante, subito dopo l’inizio del tratto in cemento (quota 120 circa); fin qui si può arrivare in automobile.
Dalla curva si diparte verso nord-est una stradina sterrata (cartello di divieto d’accesso per i mezzi motorizzati) che taglia pressoché in piano i versanti della Códula Manna, formati da policrome rocce basaltiche. Quando, nei pressi di un valloncello, termina il versante vulcanico, il paesaggio cambia del tutto: la strada procede ora ai piedi delle verticali pareti calcaree del Monte Irveri, con lievissimi saliscendi che superano diverse vallette. Doppiato un costone oltre il quale il panorama si apre sulle cale di Cartóe e Osalla, si raggiunge uno spiazzo presso il quale la strada termina (quota 210). Qui si presentano due possibilità:
a) Si imbocca il sentiero di destra, indicato per Cala Cartóe, che inizialmente scende ripido a scalini, poi taglia a mezza costa superando una valletta. Con numerosi e ripidi saliscendi lungo una traccia un po’ impervia si percorrsono i versanti di sa Tintura, coperti da fitta macchia a prevalenza di ginepro (numerosi ometti e frecce blu indicano la strada, che si trova sempre facilmente). Quando il versante si fa meno ripido, il sentiero si allarga. Si riceve da sinistra il Sentiero Italia, proveniente dal Cuile sa Tintura, e si gira a destra effettuando un ampio tornante.
Piegando a sinistra, si scende ripidamente per facili roccette e si entra in un selvaggio canalone coperto da fitta macchia. Si percorre il canalone in discesa superando un breve salto di roccia (i due gradini metallici e il tronco di ginepro sono messi in posizione non troppo comoda). Oltre un ulteriore tratto di roccette più facili, il sentiero raggiunge la costa, dove piega a sinistra allargandosi molto. Proseguendo parallelamente alla costa e tralasciando numerose deviazioni a destra che portano a calette minori, con un ultimo tratto in piano ed una breve discesa, si raggiunge l’ampia Cala Cartóe.
b) Si imbocca il sentiero di sinistra, indicato per il Cuile sa Tintura. Si sale dapprima direttamente lungo un arido versante di pietre e arbusti, poi si piega a destra e si taglia nella macchia fino a raggiungere il vicino Cuile sa Tintura (280 m circa).
Il Cuile sa Tintura è stato recentemente ristrutturato ed è utilizzabile come riparo di emergenza. È interessante visitare il recinto per le capre, anch’esso ristrutturato e situato poco più a monte.
Qui si incontra il Sentiero Italia (segnavia CAI 200) proveniente dalla Bocca d’Irghiriai e dal Monte Irveri; si prosegue dritti lungo il sentiero principale, in lieve discesa su un ripido versante nella macchia. Giunti su un ripianetto con piccole radure, si lascia a destra il Sentiero Italia, che si raccorda alla variante “a”, e si prosegue in lieve discesa verso nord. Il sentiero si affaccia quindi sulla valletta del Riu Littu e inizia a scendere più decisamente.
Una radura offre un’ottima vista della formazione di basalti colonnari che caratterizza il versante opposto della valletta.
Si piega poi a sinistra e si taglia pressoché in piano, lasciando a destra una diramazione, passando a valle di una gigantesca rete di protezione da una recente frana e congiungendosi alla strada asfaltata che collega Dorgali a Cala Cartóe. La si segue verso destra in discesa, andando ad attraversare il Riu Littu; oltre un contrafforte calcareo (in cui si apre una piccola grotta) la strada diventa sterrata e giunge ad un bivio. Si scende a destra, poi, con un ultimo tratto in piano, si raggiunge Cala Cartóe.
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