Giglio Porto – Giglio Castello – Poggio della Chiusa – Poggio della Pagana – Cala delle Cannelle – Giglio Porto
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 600 m circa
Tempo: 3.50 – 4.35 ora (intero anello)
Ultima ricognizione: Giugno 2022
Si tratta di un percorso ad anello di ampio respiro, che da Giglio Porto conduce alle cime più elevate dell’isola del Giglio. Sconsigliato nella stagione estiva: conviene allora partire la mattina molto presto, oppure prendere l’autobus per Giglio Castello ed evitare l’assolata salita iniziale.
Accesso
L’itinerario prende avvio da Giglio Porto (1 m), dove attraccano i traghetti provenienti da Porto Santo Stefano.
Itinerario
Dall’attracco dei battelli a Giglio Porto, si segue il lungomare verso destra (nord-ovest), quindi si imbocca a sinistra via San Lorenzo, che sale in diagonale tra le case. La viuzza, prima acciottolata, diventa poi asfaltata e, appena usciti dal paese, si immette perpendicolarmente in un’altra rotabile. Si gira a sinistra e in pochi metri si sbuca sulla strada provinciale che collega Giglio Porto a Giglio Castello (quota 104).
Si segue la provinciale verso destra per una settantina di metri, quindi, sul lato monte, si imbocca la strada sterrata con indicazioni per Giglio Castello (segnavia 1). Dopo poche decine di metri si abbandona la sterrata per proseguire dritti su una bella mulattiera acciottolata che prende quota nella fitta macchia. Passati sopra ad una villetta, la mulattiera sale in ambiente più aperto, poi effettua un tornante. In ultimo si sbuca su una stradina e, salendo a destra, si raggiunge la selletta a sud di Giglio Castello (372 m; 1.10 – 1.20 ore da Giglio Porto).
Lo splendido borgo medievale di Giglio Castello sorge arroccato su un colle roccioso che culmina a circa 400 m di quota. Eretto nel XII secolo dai Pisani, è circondato da mura possenti e dominato dalla Rocca Pisana (o Rocca Aldobrandesca), imponente opera difensiva. È consigliabile deviare brevemente dall’itinerario descritto per visitare il centro storico del paese.
Lasciando a destra il borgo di Giglio Castello, si segue a sinistra la strada asfaltata principale. Dopo alcune decine di metri si imbocca a sinistra una ripida stradina cementata (segnavia 303) che presto entra in una pineta e diventa sterrata. Si trascura una deviazione a sinistra per un punto panoramico e si taglia in piano fino ad un bivio. Si abbandona il percorso segnalato, che scende direttamente alle Porte, per salire a sinistra lungo il crinale.
Al bivio successivo si va ancora a sinistra, seguendo l’indicazione per il percorso panoramico. Lo stradello termina presso una costruzione recintata: la si aggira sulla sinistra e si prosegue lungo un sentiero che percorre il dorso sommitale del Poggio della Chiusa (485 m); tavolo e panche per il picnic, stupendo panorama su Giglio Porto e sull’Argentario.
Scavalcata la poco marcata cima, si scende fino ad una spalla, poi si piega a destra a mezza costa. Ad un bivio si gira a sinistra e si perde quota con ampie svolte fino al valico delle Porte (400 m). Si attraversa una stradina asfaltata e si prosegue dritti lungo uno stradello sterrato che sale dolcemente verso sud.
Sulla sinistra si trovano i curiosi roccioni granitici di Cote Ciombella; su alcuni siti internet (tra cui Google Maps) viene indicato come sito archeologico, ma non ho trovato riscontri attendibili a riguardo.
Dopo un tratto in piano si giunge ad un bivio. Piegando a destra in ripida salita nella macchia, si guadagna in breve lo spartiacque principale dell’isola; si gira a destra e si è in vetta al Poggio della Pagana (496 m; 1 – 1.15 ore da Giglio Castello).
Si ritorna indietro fino all’ultimo bivio, da cui si prosegue a destra lungo lo stradello principale. Lasciata a destra una diramazione, si inizia a scendere, giungendo in pochi minuti ad un’altra biforcazione (quota 377). Si va a sinistra (segnavia 306; indicazioni per la Spiaggia delle Cannelle) in discesa tra macchia e rocce affioranti. Dopo alcune centinaia di metri, passato un punto panoramico, si nota sulla destra un suggestivo dolmen.
Il sentiero prosegue lungamente in discesa, con tratti suggestivi su placconate di roccia, e altri tratti delimitati da muretti “megalitici”. Si rimonta il costone di Capomarino fino a incontrare la recinzione di una villetta. Si piega a sinistra e in breve si sbuca su una stradina cementata (quota 65). La stradina scende ripida con alcuni tornanti; lasciata a destra la diramazione per la Cala delle Caldane, l’ultimo tratto di discesa porta nelle vicinanze della Cala delle Cannelle (1.15 – 1.30 ore dal Poggio della Pagana), raggiungibile con una breve deviazione a destra.
Senza giungere alla spiaggia, si gira a sinistra su asfalto e si raggiunge il parcheggio subito a monte. Si prosegue in ripida salita lungo la rotabile che, circondata dall’alto la vallecola di Cala Smeraldo, giunge all’intaglio (31 m) dove sorge il cimitero di Giglio Porto. Subito oltre si imbocca a destra un sentiero che permette di tagliare un tornante della rotabile. Ritornati su asfalto, si scende a destra e si ritorna a Giglio Porto (25 – 30 minuti).
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