Garavan – Plan de Lion – Col du Berceau – Cima Longoira

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 1170 m circa
Dislivello in discesa: 50 m circa
Tempo: 3.30 – 4 ore
Ultima ricognizione: Dicembre 2019

Escursione non particolarmente lunga, ma assai faticosa a causa del considerevole dislivello. Partendo direttamente dal mare, presso la frazione Garavan di Mentone, si risale ripidamente prima tra villette e stradine, poi in selvaggio ambiente calcareo. Il percorso è assolutamente da evitare nella stagione estiva, a causa dell’esposizione a sud e delle quote modeste; è invece particolarmente consigliato nella stagione invernale.

Accesso

a) In treno fino alla stazione ferroviaria di Menton Garavan.
b) Si esce dall’autostrada a Mentone e ci si porta in città; da qui si prosegue verso ovest, in direzione del confine con l’Italia, fino a Garavan. Si parcheggia nei pressi della stazione ferroviaria (30 m circa).

Itinerario

Dalla stazione, si segue la rue Webb Ellis verso oriente in discesa, quindi si svolta a sinistra in un sottopasso che permette di superare la ferrovia (segnavia GR51). Subito oltre si imbocca a sinistra un viottolo scalinato (Raccourci des Colombières), che prende quota tra alcune villette. Si attraversa una strada asfaltata, quindi si riprende il viottolo, che sale ancora fino ad incontrare una rotabile più stretta. La si rimonta verso sinistra, passando sotto a due caratteristici ponticelli. Poche decine di metri più avanti (quota 110 circa) si imbocca a sinistra una mulattiera che, con alcuni stretti tornanti, si riporta sulla stradina più in alto. Si risale la rotabile fino al suo termine, quindi si continua a destra lungo la mulattiera segnalata, che poi confluisce in una stradina cementata e infine nella Route de Super Garavan, ampia rotabile che corre parallelamente all’autostrada (quota 190).
La si segue verso sinistra, scendendo brevemente e passando sotto ad un viadotto autostradale, oltre il quale la strada riprende a salire. Poche decine di metri dopo si gira a destra seguendo il Chemin di Bellavista; bisogna però abbandonarlo quasi subito, presso un cartello escursionistico in legno. Qui si prende a sinistra un sentiero, all’inizio piuttosto stretto, che prende quota velocemente lungo un ripidissimo versante boscoso. Il sentiero diventa poi mulattiera e, attraversata l’ultima stradina asfaltata, prosegue in ripida salita nella boscaglia. Più in alto, si confluisce in una sterrata, che però si lascia a sinistra; tagliato un tornante, si risbuca sulla stradetta presso un rudere. In pochi metri si è allo spiazzo presso le Granges St-Paul (446 m).

In realtà le grange si trovano circa trecento metri a nord-ovest, e sono raggiungibili seguendo la sterrata pianeggiante che si diparte a sinistra. La sterrata, con percorso comodo e panoramico, conduce fino al paese di Castellar.

Si attraversa lo spiazzo e si riprende l’ampio sentiero segnalato, che riprende a salire decisamente in direzione del sovrastante crinale offrendo bei panorami sulla costa tra Mentone e Monaco. L’ambiente si fa più roccioso e severo, e il sentiero più sconnesso e malagevole. Dopo un lungo tratto in diagonale verso sinistra, il sentiero effettua una serie di ripide svolte e giunge ad un bivio (quota 750).

Il sentiero di destra, segnalato con una linea gialla, conduce in pochi minuti al Monte Carpano (773 m), che non è una vera vetta, ma un balcone panoramico sul contrafforte meridionale della Cima Longoira. Dal Carpano, il sentiero oltrepassa il confine di stato e scende fino a Mórtola Superiore.

Si va a sinistra in piano, quindi si valica un colletto e si inizia a scendere dolcemente, traversando il versante occidentale del Castel del Lupo, in una zona interessata da incendi recenti. In pochi minuti si raggiunge il pianoro erboso del Plan de Lion (725 m), dove si trova un grosso rudere. Si gira leggermente a destra lungo un’ampia mulattiera che scende dolcemente entrando nel bosco, passando accanto ad altri ruderi. Si incontra infine il frequentato sentiero proveniente da Castellar, e lo si segue verso destra (segnavia GR52), iniziando subito a salire ripidamente.
Il sentiero si infila nel ripido vallone posto tra il Roc de l’Orméa e la Cima Longoira; la salita si svolge in ambiente severo, tra macchia mediterranea, imponenti torrioni di calcari e dolomie e grandi ghiaioni. Man mano che si sale, la boscaglia lascia spazio a prati e radi arbusti, e il panorama si apre nuovamente sulla costa. Si effettua un traverso alla base di una parete rocciosa verticale, quindi si entra in una pineta e si raggiunge il Col du Berceau (1085 m).

Si tratta di una stretta ed elevata insellatura, che separa le vette gemelle del Roc de l’Orméa e della Cima Longoira. La palina escursionistica segnala erroneamente una quota di 1050 m.
Da qui, deviando a sinistra su un sentierino che sale tra pini e rocce, si può raggiungere in pochi minuti la vetta del Roc de l’Orméa (1132 m), affacciata sulla valle di Mentone, e sormontata da un palo con caratteristiche bandierine tibetane.

Si abbandona il sentiero segnalato, che scende sul versante opposto, per imboccare a destra un sentierino senza indicazioni. Si sale lungo la massima pendenza per prati, fino alla base delle roccette sommitali; le si costeggia verso sinistra, fino a trovare il breve pendio che permette di salire senza difficoltà sulla Cima Longoira (Cime de Restaud​; 1147 m).

Panorama su Mentone dalla parte inziale del percorso
Panorama su Mentone dalla parte inziale del percorso (7 dicembre 2019)
Roc de l’Orméa e Cima Longoira dai pressi del Plan de Lion
Roc de l’Orméa e Cima Longoira dai pressi del Plan de Lion (7 dicembre 2019)
Ripida salita verso il Col du Berceau
Ripida salita verso il Col du Berceau (7 dicembre 2019)
La Cima Longoira dal Roc de l’Orméa
La Cima Longoira dal Roc de l’Orméa (7 dicembre 2019)
La vetta del Roc de l’Orméa
La vetta del Roc de l’Orméa (7 dicembre 2019)

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