Fraconalto – Monte Poggio – Passo della Bocchetta
Caratteristiche
Difficoltà: T
Dislivello in salita: 200 m circa
Dislivello in discesa: 150 m circa
Tempo: 1.45 – 2.15 ore
Ultima ricognizione: Settembre 2023
Facile passeggiata per strade sterrate, prima per boschi misti a prevalenza di castagno, poi per zone aperte che offrono vasti panorami. Si svolge lungo lo spartiacque tra Lemme e Scrivia, in comune con un tratto del percorso escursionistico E1. Il paesaggio è purtroppo un po’ intaccato dalla presenza di un metanodotto, che segue fedelmente lo spartiacque. L’itinerario si presta benissimo ad essere percorso con la mountain bike.
Accesso
Si esce dall’autostrada al casello di Busalla e si scende verso Ronco Scrivia. Superato Borgo Fornari si imbocca a sinistra la strada per Voltaggio e, giunti al valico di Castagnola, si svolta a sinistra per Fraconalto (724 m).
Fraconalto, comune della provincia di Alessandria, è un gruppo di case posto su un panoramicissimo costone erboso, che fa da spartiacque tra la Val Lemme e la Valle Scrivia.
Itinerario
Si seguono i segnavia bianco-rossi del percorso escursionistico europeo E1. Dal piazzale della chiesa di Fraconalto si prosegue lungo la strada asfaltata che scende dolcemente verso sud per prati, poi passa accanto alla Cappella di San Rocco e inizia a salire. Quando svolta a sinistra, passando sul versante est del costone, la si abbandona per imboccare a destra una sterrata che taglia a destra nel bosco. Ad un bivio si va a sinistra e si contorna l’ampio rilievo boscoso del Monte Cavetti passando accanto ai ruderi della Cascina Ventoporto (741 m). Si va poi a riguadagnare il costolone, e lo si segue con alcuni saliscendi anche ripidi, passando accanto ad un piccolo cantiere. Al bivio successivo si va a destra e poco dopo si incrocia la pista di un oleodotto, passando sul versante est. Si supera un rio e, con una breve salita, si raggiunge un bivio; si va a destra lungo una carrareccia che sale tra gli alberi con alcuni tornanti, poi sbuca di nuovo sul costone.
Un cartello del CAI indica “Monte Calvo”; in realtà la vetta del Monte Calvo si trova qualche centinaio di metri più a sud, lungo il costolone.
La strada procede in costa aggirando il poco marcato rilievo del Monte Calvo, poi giunge ad un bivio (quota 838).
Deviando a destra in salita, si raggiunge lo spartiacque tra Lemme e Scrivia. Qui si lascia a sinistra la traccia, che scende a ricongiungersi con la sterrata e si prosegue lungo il crinale verso sud. Procedendo tra arbusti un po’ invadenti si può raggiungere la piatta cima del Monte Poggio (848 m), che offre un bel panorama.
La pista principale prosegue a sinistra e aggira quasi in piano il Monte Poggio. Con percorso comodo, si giunge in località Cian de Reste (791 m), dove si incontra la pista percorsa dall’Alta Via dei Monti Liguri e dal segnavia “due X gialle” proveniente da Busalla. La si segue verso destra, aggirando un rilievo erboso con ripetitore. La pista inizia quindi a scendere e, passata poco sopra ad un’area picnic con “panchina gigante”, porta al Passo della Bocchetta (777 m).
È una sella poco marcata posta sullo spartiacque principale dell’Appennino Ligure, tra il Monte Leco e le varie gobbe del Monte Poggio. È stato il passaggio principale della viabilità tra Genova e la Pianura Padana fino al 1823, anno in cui venne aperta la strada del Passo dei Giovi. Oggi il passo è famoso per via del ciclismo: la classica del “Giro dell’Appennino” passa dalla Bocchetta e dal vicino valico di Castagnola. Sempre parlando di ciclismo, nei pressi del passo c’è un piccolo monumento dedicato a Fausto Coppi. Il toponimo “bocchetta”, come il simile “bocca”, sta a indicare appunto un valico.
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