Fouillouse – Col de Mirandol
Caratteristiche
Difficoltà: E
Difficoltà invernale: WT2
Dislivello in salita: 600 m circa
Dislivello in discesa: 40 m circa
Tempo: 2 – 2.30 ore
Ultima ricognizione: Dicembre 2024
Si tratta di una facile escursione per boschi di larici ed ampi pendii erbosi, che permette di accedere al valico tra il vallone di Fouillouse e la valle dell’Ubayette. In inverno il percorso si presta ad essere percorso con ciaspole.
Accesso
a) Proveniendo dall’Italia, da Cuneo si rimonta la Valle Stura di Demonte fino al Colle della Maddalena, quindi si scende in Francia in direzione di Barcelonnette. Si gira quindi a destra per St-Paul-sur-Ubaye, dove si svolta ancora a destra lungo la stradina che rimonta l’alta valle dell’Ubaye. Superata Grande Serenne, si imbocca a destra la diramazione che, passata sull’ardito Pont du Châtelet, sale fino a Fouillouse.
b) Per chi proviene dalla Francia, si risale la valle dell’Ubaye superando Barcelonnette e proseguendo in direzione dell’Italia. Si devia poi a sinistra per St-Paul-sur-Ubaye, da cui si continua fino a Fouillouse come per la possibilità “a”. Si parcheggia nello spiazzo obbligato prima dell’inizio del paese (1872 m).
Il piccolo villaggio, lungo e stretto, si trova appartato all’ingresso dell’omonimo vallone. Nel paese si trova il rifugio-alberghetto Gîte les Granges.
Itinerario
Percorso estivo
Dal parcheggio si prosegue a piedi lungo la stradina, che sale dolcemente attraverso il villaggio di Fouillouse. In corrispondenza della caratteristica chiesetta (purtroppo pericolante), si lascia a destra l’originario sentiero per il Col de Mirandol, che passa il sottostante torrente su una passerella inagibile. Si prosegue invece lungo lo stradello principale, che diventa sterrato ed esce dal paese. Trascurato il sentiero per il Refuge de Chambeyron, si attraversa un torrente su un ponticello.
Subito oltre (quota 1910) si abbandona la sterrata per prendere a sinistra una diramazione. Superato il Riou de Fouillouse su una passerella in legno, il sentiero si innalza dritto per un prato, fino a congiungersi con una soprastante pista forestale. La si segue verso destra e si entra nel lariceto (Forêt Communale de St Paul sur Ubaye). Presso il primo tornante si lascia a destra una diramazione, quindi si prosegue con un altro tornante e un lungo tratto a mezza costa.
Più avanti, il sentiero si stacca sulla sinistra per salire più direttamente, tagliando i tornanti della sterrata. A quota 2132 si attraversa la stradina per l’ultima volta, quindi si rimonta un ripido spallone boscoso con alcune svolte. Sbucati al di fuori del lariceto, si guadagna una spalla erbosa quasi pianeggiante (2250 m circa), da cui la vista si apre sull’alta valle dell’Ubaye e sulle montagne circostanti. Dritto davanti a noi compaiono le cime del Plateau de Bouchiers e dell’Aiguillon, alla cui sinistra su trova il Col de Mirandol.
Dopo una breve discesa, si traversano gli aperti pendii ai piedi della Tête de l’Eyssilloun. Si giunge quindi nel Vallon Grand, l’ampio anfiteatro ondulato ai piedi del Col de Mirandol e dell’Aiguillon. Il sentiero taglia in diagonale, mantenendosi più in alto rispetto al centro della conca, quindi si infila nel breve valloncello che fa capo al colle. Una ripida salita, caratterizzata da alcune strette svolte, porta infine al Col de Mirandol (2433 m).
Si tratta di un aperto valico erboso, che costituisce il collegamento più breve e semplice tra il vallone di Fouillouse e la valle dell’Ubayette. Sul versante opposto, il sentiero scende al paesello di St-Ours e quindi a Meyronnes, lungo la strada per il Colle della Maddalena.
Dal Col de Mirandol è consigliabile seguire il facile crinale erboso verso destra, che permette di salire in 10 minuti alla vetta dell’Aiguillon (o Aiguillon de Mirandol; 2462 m), cima minore molto panoramica.
Percorso Invernale
Il percorso invernale coincide con quello estivo fino alla spalla a quota 2250 circa. Da qui, le tracce di ciaspolatori e scialpinisti in genere si mantengono un po’ più in basso rispetto al sentiero, portando proprio nel centro del Vallon Grand. Giunti nell’anfiteatro, si hanno due possibilità: un percorso, di solito ben battuto, gira a destra, portando sull’ampio costone innevato che delimita la conca sul lato occidentale. Rimontando questo costone, con un brevissimo tratto ripido nel finale, si giunge direttamente in cima all’Aiguillon (2462 m). Da lì si può scendere a sinistra lungo il crinale fino al vicino Col de Mirandol.
In alternativa, dal fondo del Vallon Grand, si può direttamente imboccare il valloncello che fa capo al Col de Mirandol. Tenendosi leggermente sulla sinistra rispetto al fondo dell’avvallamento, si supera un tratto ripido e si guadagna il colle (2433 m), da cui a destra per cresta si può facilmente continuare fino in vetta all’Aiguillon.
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