Strada del Flüelapass – Schwarzhornfurgga – Schwarzhorn

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 815 m
Tempo: 2.30 – 2.45 ore
Ultima ricognizione: Agosto 2022

La via normale allo Schwarzhorn non presenta particolari difficoltà, ed è per questo molto frequentata. Il sentiero risale il vallone di Radönt con numerosi tornanti, poi guadagna lo spartiacque alla Schwarzhornfurgga. Da qui si rimonta la cresta sud dello Schwarzhorn, dapprima ripida e rocciosa, poi larga e detritica, fino alla vetta.

Accesso

a) Proveniendo dall’Engadina, si raggiunge Susch, da cui parte la strada per il Flüelapass. Dopo circa 11,7 km, un po’ prima di arrivare al valico, si parcheggia negli spiazzi a bordo strada presso una fermata dell’autobus (“Abzw. Schwarzhorn”).
b) Da Davos si imbocca la strada che sale al Flüelapass. Superato il punto di valico, dove si trova un alberghetto, si scende sul versante opposto per circa 1,4 km, quindi si parcheggia nelle piazzole a bordo strada presso una fermata dell’autobus (“Abzw. Schwarzhorn”; quota 2330).

Itinerario

Sul lato monte della strada, si imbocca il sentiero segnalato con indicazioni per lo Schwarzhorn, e subito si lascia a sinistra la diramazione per la Chamanna da Grialetsch. Si taglia in dolce salita tra erba e massi, poi si effettuano alcuni tornanti per risalire una balza di rocce montonate. Al termine della salita, si sbuca su un dosso all’inizio della Val Radönt, sovrastata in alto a sinistra dalle pareti verticali del Piz Radönt. Qui il sentiero si biforca (quota 2458): seguendo le indicazioni per lo Schwarzhorn, si imbocca la diramazione di destra. Il sentiero sale in diagonale sul lato sinistro idrografico del vallone, allontanandosi man mano dal fondo.
Si taglia lungamente per ripidi prati, poi si passa sotto ad una balza rocciosa con lastrone aggettante. Da qui il sentiero riprende a salire a tornanti, tenendosi alla base di una fascia rocciosa, e attraversando alcuni colatoi di pietrame. Dopo un traverso con dolce pendenza, si rimonta un ampio canale detritico con altre svolte. Al suo termine, si sbuca in un ripiano cosparso di massi, sovrastato dall’imponente parete sud-est dello Schwarzhorn. Si trova quindi un bivio (quota 2802): proseguendo a destra, si rimonta la breve e ripida vallecola detritica che conduce alla Schwarzhornfurgga (2879 m).

Ci troviamo sullo spartiacque tra la valle del Flüelapass (Val Susasca) e la val Dischma, ai piedi della cresta sud dello Schwarzhorn. Da qui la vista si apre in direzione ovest, sui crinali delle Alpi dell’Albula.

Si piega a destra attaccando la cresta sud dello Schwarzhorn, che all’inizio è ripida e rocciosa. Dopo poche decine di metri si giunge alla base di un torrione, che va aggirato sulla destra percorrendo una cengia. Con stretti tornanti ci si riporta in cresta, e la si risale zigzagando tra balze e gradini senza difficoltà. A quota 2950 circa la cresta cambia completamente aspetto, trasformandosi in un ampio dorso di pietrame; al suo culmine, finalmente appare la vetta. Il sentiero, ora con pendenza più dolce, rimonta il dorso con l’ennesima lunga serie di tornanti. Con panorami sempre più vasti, si guadagna infine la vetta dello Schwarzhorn (o Flüela Schwarzhorn; 3145 m), sormontata da una croce in legno.

Il sentiero che sale verso lo Schwarzhorn
Il sentiero che sale verso lo Schwarzhorn (3 agosto 2022)
La cresta sud-est dello Schwarzhorn vista dalla Schwarzhornfurgga
La cresta sud-est dello Schwarzhorn vista dalla Schwarzhornfurgga (3 agosto 2022)
Panorama verso il Piz Radönt e l'omonima vedretta coperta di detrito
Panorama verso il Piz Radönt e l’omonima vedretta coperta di detrito (3 agosto 2022)
Risalendo il testone sommitale dello Schwarzhorn
Risalendo il testone sommitale dello Schwarzhorn (3 agosto 2022)
Panorama dalla vetta verso il gruppo del Piz Buin e del Piz Linard
Panorama dalla vetta verso il gruppo del Piz Buin e del Piz Linard (3 agosto 2022)

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