Colla degli Eremiti – Monte Tóbbio – Passo della Dagliola – Colla degli Eremiti
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 530 m circa
Tempo: 3 – 3.30 ore
Ultima ricognizione: Aprile 2015
Frequentatissimo percorso ad anello che porta ad una delle montagne più conosciute del massiccio. La salita si svolge per un sentierino a ripidi tornanti sul versante nord, mentre la discesa segue una bella mulattiera che scende al Passo della Dagliola, poi taglia tutto il versante orientale della montagna.
Accesso
a) Dal casello di Busalla si scende verso Ronco Scrivia. Subito dopo Borgo Fornari si piega a sinistra sulla strada per Voltaggio superando il valico di Castagnola. Si scende a Voltaggio dove ci si unisce alla strada principale di fondovalle. La si segue verso destra ma poco dopo si svolta a sinistra sulla strada che sale alla Colla degli Eremiti.
b) Dal casello di Campo Ligure si imbocca la strada che sale alle Capanne di Marcarolo. Superate le Capanne si continua scendendo al Sacrario dei Martiri della Benedicta e superando il Torrente Gorzente. Si segue la valle per pochi km, poi si piega a destra e si arriva alla Colla degli Eremiti (562 m).
Si tratta di una profonda sella posta sullo spartiacque tra Lemme e Gorzente, tra il Monte Tóbbio e il Bric della Marca. Il nome deriva dalla località Eremiti, posta nel piccolo pianoro a nord-ovest della sella.
Itinerario
Il percorso di salita è stato segnalato dalla FIE con un cerchio giallo sbarrato. Dalla colla si imbocca un sentiero che guida verso ovest (indicazioni per Monte Tóbbio), e sale dolcemente tra i pini. Superato un tornante si taglia verso est e si raggiunge la mulattiera segnalata con due punti e linea gialli, proveniente anch’essa dalla Colla degli Eremiti. La si segue per pochi metri, poi si riprende a destra il sentiero segnalato con il cerchio giallo sbarrato, che taglia lungamente in piano e in lieve discesa, portandosi sul versante nord-ovest del Monte Tóbbio.
Giunti in corrispondenza di un valloncello roccioso si effettua un tornante e si sale in diagonale tra i pini radi. Risalendo il pendio con vari tornanti (sono presenti parecchie scorciatoie) ci si innesta sul costolone più individuato tra quelli che caratterizzano il versante nord della montagna. Lo si inizia a risalire sul versante destro con alcuni tornanti; in questo tratto appare alla vista dritta in alto la chiesetta posta sulla vetta del Monte Tóbbio.
Ci si porta poi sul filo del crestone e lo si segue, con brevi deviazioni sul versante destro, poi si piega a sinistra e, con un traverso leggermente esposto, si supera un ripido e dirupato valloncello arrivando ad un ripianetto dove si incontra la mulattiera proveniente dal Passo della Dagliola (quota 980 circa). Seguendo a destra la mulattiera si risale il versante est della montagna, con alcuni tornanti tra erba e rocce affioranti. Con un lungo traversone ci si porta sulla cresta sud e, piegando a destra si raggiunge la chiesetta posta in vetta al Monte Tóbbio (1092 m; 1.30 – 1.45 ore dalla Colla degli Eremiti).
Si segue il percorso dell’andata fino al bivio di quota 980 circa. Qui si scende a destra lungo la mulattiera principale, ampia ma assai sconnessa, che scende a tornanti tra erba, rocce e radi pini fino alla sottostante sella del Passo della Dagliola (854 m).
Profonda insellatura posta tra l’isolato Monte Tóbbio e la dirupata Costa di Castiglione, il Passo della Dagliola è un importantissimo crocevia di sentieri: vi convergono la mulattiera proveniente dai Laghi del Gorzente, quella che sale da Ponte Nespolo, quelle che salgono da Voltaggio e dalla Colla degli Eremiti e il percorso di crinale che conduce al Monte delle Figne.
Si svolta bruscamente a sinistra, imboccando una buona mulattiera segnalata con un triangolo giallo pieno e con due punti e linea gialli. Si taglia in lieve discesa l’uniforme versante orientale del Monte Tóbbio, quindi si scende sulla destra fino ad una sella posta all’estremità sud-occidentale Costa di Cravara (quota 733). Trascurando il segnavia “triangolo giallo pieno”, che percorre il costone in direzione di Voltaggio, si scende a sinistra, andando ad attraversare un rio sassoso. Presso un tornante si tocca per un attimo il sentiero percorso in salita, quindi si ritorna in breve al punto di partenza.
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