Equi Terme – Ugliancaldo

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 487 m
Tempo: 1.20 – 1.40 ore
Ultima ricognizione: Agosto 2017

Camminata breve e piacevole, all’interno di folti boschi misti di latifoglie; si svolge integralmente lungo un’antica mulattiera, e oggi è parte del Garfagnana Trekking (GT), anello di più tappe che percorre entrambi i versanti della Garfagnana.

Accesso

Si esce al casello autostradale di Aulla, da cui si imbocca la SS63 per il Passo del Cerreto. Poco dopo Soliera si seguono a destra le indicazioni per la Foce dei Carpinelli (SR445); superato Gassano si devia ancora a destra per Gragnola, Monzone ed Equi Terme (253 m).

Equi Terme è un paesino molto caratteristico, arroccato su un piccolo sperone allo sbocco della selvaggia Valle Fagli, e dominato dalla gigantesca parete nord del Pizzo d’Uccello. È abbastanza conosciuto per due attrattive naturali: le sorgenti termali di acqua sulfurea, sfruttate fin dai tempi dei Romani, e le grotte della Buca e della Tecchia, attrezzate per le visite turistiche.

Itinerario

Subito oltre il ponte sul Torrente Lucido, all’entrata del borgo di Equi, si trova la partenza dei sentieri CAI 192, 176 e 39. Si seguono i primi due, lungo una stradina asfaltata che piega a sinistra e taglia in piano passando a monte dello stabilimento termale di Equi. Giunti presso un cartello di divieto d’accesso si trova un bivio: si abbandona la strada principale, diretta verso il Solco di Equi, e si gira a sinistra lungo una stradina sterrata (segnavia 176) che scende ad attraversare il Torrente Lucido su un ponte.
Si passa accanto ad alcune recinzioni, con bella vista sull’imbocco del Solco di Equi e sul Pizzo d’Uccello, poi si imbocca a destra una mulattiera che entra nel bosco e procede in lieve salita parallelamente al torrente. Si supera poi un tratto lastricato all’aperto, quindi, con una breve discesa si rientra nel bosco e si passa accanto ad una panca in legno e ad una fonte. Più avanti si attraversa il Fosso di Farneta, piccolo affluente del Torrente Lucido di Ugliano, quindi si costeggia il torrente stesso per un breve tratto (quota 388). Si trascura una diramazione che guada il torrente per piegare a sinistra e iniziare a salire con numerosi tornanti nel bosco.
La vecchia mulattiera, dal fondo sassoso e sconnesso, prende quota regolarmente nel castagneto; alcuni brevi tratti di sentiero permettono di tagliare fuori alcuni tratti infrascati del vecchio tracciato. Più in alto il castagneto si fa ricco di enormi esemplari secolari; la mulattiera taglia verso nord-est, passando accanto ad alcune croci in legno. Superati alcuni piccoli orti, si gira a destra e in breve si è nell’antica via principale di Ugliancaldo. Seguendola verso destra, in pochi minuti si giunge alla chiesa del paese (740 m) e, subito oltre, sulla strada asfaltata che lo collega a Minucciano.

Il paese di Ugliancaldo si trova allungato sul crinale tra la valle del Torrente Aulella e la valle del Torrente Lucido (dove si trova Equi Terme). Un tempo era formato da due frazioni, chiamate Ugliancaldo e Uglianfreddo; il terremoto del 1837 distrusse completamente il borgo di Uglianfreddo, e danneggiò notevolmente anche quello di Ugliancaldo. Il toponimo deriva probabilmente dal gentilizio romano Ulius. Proseguendo per circa mezzo chilometro lungo la strada asfaltata in direzione di Minucciano si giunge alla Maestà, dove ha inizio il segnavia 181 per Foce Síggioli e Pizzo d’Uccello.

L'imbocco del Solco di Equi e il Pizzo d'Uccello
L’imbocco del Solco di Equi e il Pizzo d’Uccello (29 agosto 2017)
Tra le case di Ugliancaldo
Tra le case di Ugliancaldo (29 agosto 2017)

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