Passo del Cuvignone – Monte Nudo (anello)
Caratteristiche
Difficoltà: E/EE
Dislivello in salita: 280 m circa
Tempo: 2 – 2.30 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Dicembre 2024
Per raggiungere la vetta del Monte Nudo, l’opzione più breve è salire in macchina al Passo del Cuvignone, angusto valico che collega Cittiglio a Porto Valtravaglia. Da lì sono possibili due vie, che qui vengono proposte ad anello: in salita si segue la cresta ovest, caratterizzata da numerosi saliscendi e divertenti tratti su roccette; in discesa invece si segue il sentiero e la carrareccia del versante sud. Se la via di cresta richiede un minimo di attenzione per via dei tratti su roccia, anche la via di discesa presenta alcune difficoltà, a causa degli alberi caduti che ostacolano la marcia per un breve tratto, obbligando a strisciare. Questa situazione si riferisce al mio sopralluogo di dicembre 2024 – in futuro, se il sentiero venisse sgombrato dagli alberi, la via di discesa non presenterebbe più difficoltà e potrebbe essere valutata “E”.
Accesso
Usciti dall’autostrada a Sesto Calende, si segue la SS629 in direzione nord, passando per Comabbio, Besozzo e Gemonio. Giunti a Cittiglio, si imbocca la strada per Laveno, ma poi si devia a destra lungo la stretta rotabile che sale a Vararo e al Passo del Cuvignone (1046 m).
Si tratta di una stretta sella boscosa che separa la cresta del Monte Nudo dal Monte la Teggia. È attraversato da una stretta rotabile che collega Cittiglio al valico di Sant’Antonio, da cui si può scendere ad Arcumeggia o a Porto Valtravaglia. Nel 1995 è stato percorso da una tappa del Giro d’Italia.
Itinerario
Sul lato orientale del valico, si imbocca il sentiero segnalato per la cresta del Monte Nudo (segnavia CAI 205d). Con un ripido saliscendi, si scavalca una gobba (1071 m) in gran parte boscosa, quindi si scende ad una selletta. Si sale poi ad una seconda cima più cospicua (1113 m), da cui il panorama si apre sul Lago Maggiore e sulle montagne che lo circondano. Scendendo per roccette, si rientra nel bosco e si supera un’altra sella, più ampia e dolce.
Una ripida salita tra faggi e rocce affioranti conduce ad un tratto di cresta quasi orizzontale. Sul versante nord rimane il bosco di faggi, mentre il versante sud è caratterizzato da un’abetaia di rimboschimento con vaste porzioni di alberi schiantati a terra. Poco più in basso, sul versante sud, transita la carrareccia che andrà seguita al ritorno. Presso un piccolo intaglio (quota 1150 circa) si tocca la carrareccia, ma la si lascia a destra per proseguire in salita lungo il crinale.
La cresta, qui coperta da un bosco integro, si presenta piuttosto esile e in parte rocciosa. Si rimonta un primo risalto di elementari roccette gradinate, quindi si prosegue quasi in piano tra alberi e rocce affioranti, con alcuni brevi tratti panoramici. Si giunge quindi alla base di un altro tratto roccioso, caratterizzato dall’affiorare di potenti strati verticali. Mantenendosi sul filo di cresta, si sale un brevissimo canalino gradinato tra due strati, poi si continua per roccette più comode.
Un altro tratto quasi pianeggiante guida alla base del terzo ed ultimo risalto di rocce gradinate, che si supera facilmente fino ad una spalla con muretto a secco. Da qui si ha un bellissimo panorama sulle Alpi Pennine e sul Monte Rosa. Superato un tratto a zigzag tra alberi caduti, si scavalca la cima erbosa del Monte Nudo (1235 m). Subito oltre, si giunge al terrazzo dove sorge la grande croce di vetta (1.10-1.20 ore dal Passo del Cuvignone).
Poco prima della croce, si imbocca il sentiero con segnavia CAI 205c, che scende verso sud-ovest tra gli abeti. Con alcuni tornanti, ci si abbassa tra cataste di alberi caduti; l’ultimo tratto di sentiero, lungo una cinquantina di metri, è ingombro di tronchi che obbligano in più punti a strisciare. Al termine di questo tratto malagevole, si giunge ad un bivio (quota 1150 circa); qui si gira a destra lungo la comoda carrareccia che taglia il versante sud del Monte Nudo. Si procede a saliscendi con bei panorami sulle colline e sui laghi intorno a Varese. Un tratto di discesa più ripida porta ad un costone dove si trova un crocevia (1091 m; area picnic).
Da qui è consigliabile seguire il costone verso sinistra, fino alla vicina cima del Monte la Crocetta (1113 m), dove si trova un’area di lancio per parapendio. Si può proseguire ancora fino alla vicina anticima sud-ovest (1105 m), sormontata da una croce metallica. Le due cime del Monte la Crocetta offrono un bellissimo panorama comprendente il Lago Maggiore, i laghi di Varese, la Pianura Padana e le Alpi Pennine.
Piegando a destra, si doppia il costone e si scende nella faggeta, sul versante meridionale della cresta percorsa all’andata. Si sbuca infine sulla strada del Passo del Cuvignone in corrispondenza dell’ultimo tornante prima del valico (quota 1036). Salendo a destra su asfalto, in pochi minuti si ritorna al Passo del Cuvignone (0.50-1.10 ore dal Monte Nudo).
Torna a: Prealpi di Varese