Cónnio delle Cascine – Monte Oramara
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 475 m
Tempo: 1.30 – 1.45 ore
Ultima ricognizione: Agosto 2012
Itinerario abbastanza breve e diretto: si segue un buon sentiero segnalato che segue più o meno il contrafforte nord del Monte Oramara fino alla vetta.
Accesso
a) Da Genova o Piacenza ci si porta ad Ottone mediante la SS45; si imbocca verso est la diramazione per Orezzoli, da cui si prosegue verso sud fino a Cónnio delle Cascine.
b) Da Chiavari si entra in Val d’Áveto attraverso il Passo della Forcella, quindi si scende a Rezzoaglio. Si gira a sinistra e si sale ripidamente a Vicosoprano, da cui la stradina aggira con saliscendi gli impervi contrafforti del Monte Oramara, fino a Cónnio delle Cascine (1047 m).
Itinerario
Si segue il segnavia 131 del CAI di Piacenza. Dalla fermata della corriera del paese si imbocca una sterrata che sale dolcemente tra case sparse e prati a sfalcio. Effettuata un’ampia curva la si abbandona per prendere una diramazione inerbita che si innalza a destra ed entra nel bosco, diventando più marcata e agevole. Salendo in diagonale, la carrareccia sorpassa una valletta, poi prosegue tra bosco e piccole radure, superando un rio e raggiungendo un’altra valletta dove si trova una fonte, spesso in secca in estate avanzata. Oltre una radura dove è situata una costruzione in cemento, si rientra nella faggeta e si lascia a destra una diramazione pianeggiante.
La carrareccia si restringe e sale più ripidamente ma, oltre una curva verso sinistra, la si abbandona per salire a destra tra gli alberi senza sentiero (segnavia frequenti) raggiungendo un ampio costone boscoso percorso da un sentiero (quota 1302). Si segue il sentiero verso destra giungendo ad un bivio; si va a sinistra e si risale il costolone tenendosi poco sotto il filo sul versante ovest. Ai due bivii che si incontrano in questo tratto bisogna sempre andare a destra, raggiungendo la cresta che si risale direttamente. Oltre un ripido risalto si incontra l’ampia sterrata proveniente da Vicosoprano, che si segue in salita verso destra.
Quando la rotabile piega a destra abbandonando la cresta, bisogna lasciarla (indicazioni) per risalire direttamente il ripido contrafforte a zigzag tra gli alberi. Si piega poi a sinistra lungo un sentiero che taglia in piano, ma che va abbandonato subito oltre una ripida rampa in discesa per salire a destra in diagonale (segnavia poco evidenti) e portarsi su un crestone pianeggiante. Lo si rimonta verso destra iniziando presto a salire ripidamente, superando piccole radure panoramiche e raggiungendo il dorso erboso sommitale del Monte Oramara (1522 m), dove si trova una croce di legno.


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