Colli di Valletti – Sella de Matite – Monte Verruga – Colle di Fonte Sacrata – Colli di Valletti
Caratteristiche
Difficoltà: Variante “a”: EE. Variante “b”: E/EE
Dislivello in salita: 500 m circa
Tempo: 3.15 – 3.45 ore
Ultima ricognizione: Novembre 2018
Si tratta del percorso più breve per raggiungere la cima del Monte Verruga, anche se è decisamente meno frequentato rispetto all’itinerario di crinale che parte dal Passo del Biscia. La salita si svolge lungo l’ombroso versante nord-ovest della montagna, fino alla Sella de Matite; da qui per raggiungere la vetta si può decidere se rimontare direttamente la cresta sud-ovest, con qualche facile passaggio su roccia, oppure seguire un sentierino che aggira le rocce. Il percorso di discesa, un po’ più lungo rispetto alla salita ma più panoramico, si snoda invece sul versante sud-est del Verruga. Se la giornata è bella e si ha tempo a disposizione, si può salire anche sul vicino Monte Porcile con una deviazione.
Accesso
a) Si esce al casello autostradale di Brugnato, ci si porta a Varese Ligure e si prosegue in direzione del Passo del Biscia. Prima di giungere a Comuneglia si prende a sinistra la diramazione che sale a Valletti e a Colli di Valletti.
b) Dal casello autostradale di Sestri Levante si gira a sinistra in direzione di Casarza Ligure e si risale la Val Petronio. Superata la galleria di Velva si scende fino a San Pietro Vara e si gira a sinistra per Varese Ligure e il Passo del Biscia. Prima di giungere a Comuneglia si prende a sinistra la diramazione che sale a Valletti e a Colli di Valletti.
c) Usciti dall’autostrada a Lavagna, si sale in direzione di Carasco, poi si gira a destra per risalire la Val Graveglia. Scavalcato il Passo del Biscia si scende a Comuneglia, quindi si gira a destra per Valletti e a Colli di Valletti. Si parcheggia accanto alla graziosa chiesetta della Santissima Trinità (776 m).
La strada che sale da Cámpore, che è la via più breve se si proviene da Brugnato o Sestri Levante, è sconsigliabile: è molto ripida, stretta e dal fondo in cattive condizioni.
Itinerario
Si imbocca la stradetta sterrata con segnavia CAI 602, che si dirige verso ovest passando accanto ad una casa. Subito oltre si trova un bivio, dove si gira a sinistra entrando nel bosco. La pista si trasforma presto in ampia mulattiera, e sale con costanza contornando il contrafforte nord del Monte Verruga. Si lascia a destra la diramazione che guida alla Cappella della Costa e si continua in salita, a tratti piuttosto ripida. Attraversati alcuni ruscelli, un tratto in diagonale porta ad una selletta erbosa (1007 m), posta all’inizio del contrafforte del Monte Baralucco.
Vale la pena effettuare una breve deviazione a destra e salire sulla cima del Monte Baralucco (1033 m), che si raggiunge in pochi minuti. Dalla vetta si ha un bel panorama aereo sull’alta Val di Vara.
Il comodo sentiero prosegue quasi in piano tagliando la testata di un ripido vallone, al limite inferiore di una pineta. Rientrati nel bosco misto, si riprende a salire, attraversando un rio ed effettuando due tornanti presso la Fontana Segà. Il sentiero taglia in diagonale fino ai piedi di un dirupo di diaspro, quindi piega a sinistra e raggiunge la Sella de Matite (1069 m).
Si tratta di un valico poco marcato, posto su un contrafforte secondario, a monte di una cima delle Rocche di Valletti. Da qui il sentiero 602 prosegue a mezza costa, tagliando tutto il versante nord del Monte Porcile e riallacciandosi all’Alta Via delle Cinque Terre poco a sud del Passo del Biscia.
Seguendo le indicazioni per il Monte Verruga, si gira a sinistra lungo un sentiero che taglia quasi in piano tra i pini fino allo spartiacque tra i valloni del Vara e del Borsa. Qui il panorama si apre verso sud, sulla media e bassa Val di Vara. Si piega bruscamente a sinistra e si segue il filo del costone, in direzione della ben visibile vetta del Monte Verruga. Si lascia a destra un sentiero pianeggiante, e si prosegue lungo il crinale che si impenna verso i dirupi della cresta sud-ovest della montagna (ometti di pietre); in questo tratto si costeggiano i paletti in legno di una recinzione. Quando la recinzione piega a destra in piano, si presentano due possibilità:
a) Si continua lungo la traccia principale, che attacca direttamente il costone sovrastante. Aggirati due spuntoni rocciosi sul versante nord, si arriva alla base di un ripido risalto, che si risale senza via obbligata per facili rocce gradinate. Oltre il risalto, la cresta si fa più dolce; si scavalcano alcuni dossi, si riceve da destra il sentierino della variante “b” e, risalito l’ultimo ripido pendio erboso, si arriva alla croce di vetta.
b) Si gira a destra seguendo la recinzione, per tracce di sentiero poco evidenti che passano alla base di alcune balze rocciose. Quando sulla sinistra le rocce lasciano il posto all’erba, si risale ripidamente (ometti di pietre) per un sentierino a tornanti, quindi ci si porta sulla cresta sud-ovest a monte delle difficoltà. Risalito l’ultimo ripido pendio erboso, si raggiunge la croce di vetta del Monte Verruga (1208 m; 1.15 – 1.30 ore da Colli di Valletti).
Ritornati alla base della cresta sud-ovest, si rimonta l’ampio crinale ondulato in direzione del Monte Porcile, trascurando i sentieri che si dipartono sull’uno o l’altro versante. Scavalcati alcuni dossi, si scende all’ampio Colle di Fonte Sacrata (1046 m), dove si trova un crocevia.
Il Colle di Fonte Sacrata è un’ampia sella che divide il Monte Porcile dal Monte Verruga. Da qui, proseguendo dritti lungo il crinale, con una ripida salita si può arrivare in vetta al Monte Porcile (1249 m; 30 minuti dal colle).
Si gira bruscamente a sinistra, imboccando una pista che scende in diagonale lungo il versante sud-est del crinale offrendo vasti panorami. Si passa accanto alla Fonte Sacrata e si attraversa il dolce avvallamento di erba e cespugli posto alle pendici del Monte Verruga; da qui si può ammirare la curiosa cresta sud della montagna, costituita da aspri spuntoni rocciosi. Si sale brevemente per doppiare il costone, quindi si scende con due lunghissimi tornanti tra gli arbusti.
La pista passa a monte di alcune cascine e giunge presso una parete di diaspro. Si gira a destra e, attraversato un cancello, si scende in diagonale su una mulattiera un po’ dissestata. A quota 846 ci si congiunge con una sterrata e la si segue verso sinistra. La rotabile diventa asfaltata e conduce alla Maestà del Capitello (779 m), dove si incontra la strada che collega Cámpore a Colli di Valletti. Si piega a sinistra e, seguendo l’asfalto, in una ventina di minuti si rientra al punto di partenza (1.25-1.40 ore dal Monte Verruga).
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