Colle Croce – Monte Acuto – Monte Pennino – Colle Croce
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 800 m circa
Tempo: 6 – 7 ore
Ultima ricognizione: Maggio 2022
Per salire al Monte Pennino dal versante sud è possibile effettuare un lungo giro ad anello, che si svolge in gran parte su carrarecce e strade sterrate tra ampie praterie. In salita si contorna il caratteristico Monte Acuto, che può essere raggiunto con una breve deviazione, mentre in discesa si tagliano i tornanti della strada sterrata che sale al Monte Pennino. Il percorso è un po’ monotono, ma è molto panoramico e, nella stagione primaverile, permette di osservare splendide fioriture. Sconsigliato nei periodi caldi per la continua esposizione al sole.
Accesso
Sia che si provenga dalle Marche o dall’Umbria, si percorre la superstrada SS77var fino allo svincolo di Colfiorito. Giunti in paese, si gira a destra in direzione di Serravalle del Chienti, poi si imbocca a sinistra la diramazione che porta ad Annifo e a Colle Croce. Subito prima del paese si trova un bivio: andando a sinistra si raggiunge in breve una piazza dove si può parcheggiare (876 m).
Itinerario
Dalla piazza di Colle Croce si imbocca una stradina che scende verso nord-est, passando sulla destra di una chiesetta. Usciti dal paese la strada diventa sterrata, e in breve si raccorda alla sottostante strada asfaltata che scende verso nord. In breve si è ad un crocevia situato all’estremità settentrionale del Piano di Colle Croce (831 m).
Il Piano di Colle Croce è uno dei sette altopiani di Colfiorito (o Piani Plestini). Come gli altri altopiani, si tratta di una conca chiusa di origine tettonica, modellata dal carsismo. Forma un unico pianoro con l’adiacente Piano di Annifo: le acque che vengono raccolte nelle due conche sono drenate da un inghiottitoio situato all’estremità meridionale del Piano di Annifo.
Si continua dritti lungo la strada sterrata per il Monte Pennino, che procede prima in piano, poi in salita. Presso il primo tornante, si lascia a sinistra una diramazione, quindi si prosegue in diagonale tra erba e radi alberi. Dopo circa 1,7 km la strada effettua un secondo tornante; subito dopo si trova un bivio (quota 1000).
Fin qui si può arrivare in automobile, a patto che il mezzo non abbia un fondo basso. Accanto al secondo tornante c’è spazio per parcheggiare. In questo modo si risparmiano circa 40 minuti di cammino all’andata e 30 al ritorno.
Si abbandona la sterrata principale e si imbocca la diramazione di destra, che si addentra nel vallone tra il Monte Pennino e l’evidente Monte Acuto. Con una breve discesa, si raggiunge la Fonte Grande (980 m) e poco dopo si trova un bivio. Si va a sinistra in salita tra boschetti e radure con due ampi tornanti, toccando anche la Fonte del Condotto (1067 m). Dopo un breve tratto in piano, lo stradello si biforca di nuovo: si va a sinistra lungo una diramazione assai sconnessa che si innalza con vari tornanti. Si aggira a ovest il Monte Acuto attraversando un boschetto di faggi, quindi si rimonta un valloncello erboso e si guadagna la sella a nord della vetta (1256 m).
Vale la pena effettuare una breve deviazione per salire sul Monte Acuto (1300 m): si gira a destra, rimontando la cresta nord della montagna per vaghi sentierini tra erba e roccette. Attraversata una spaccatura rocciosa, si guadagna l’aerea vetta (10 minuti dalla sella, difficoltà: E).
La carrareccia prosegue in salita con ampie curve lungo il larghissimo crinale pascolivo. Si guadagna uno spallone pianeggiante (quota 1340 circa), quindi si gira a sinistra per risalire il pendio sovrastante. Presso la spalla successiva, finalmente compare alla vista la vetta trapezoidale del Monte Pennino. Attraversata una recinzione del pascolo, la pista si perde tra i prati sul vastissimo crinale sommitale della montagna. Tagliando dritti in direzione nord-ovest attraverso l’altopiano, si lascia a sinistra una tettoia con una croce e si ritrova la strada sterrata proveniente da Colle Croce (quota 1465). Si segue la rotabile verso destra, salendo con due ampi tornanti verso il Colle della Croce; a quota 1510 circa, la strada si sposta a destra e aggira la cima sul versante est.
Con una breve deviazione a sinistra per prati si può salire sul Colle della Croce (1549 m), anticima sud-occidentale del Monte Pennino. La cima è sormontata da un traliccio con anemometro; la grande croce metallica si trova poco più in basso, su una spalla affacciata sul versante umbro della montagna.
Con una breve discesa, la strada si porta al Valico del Monte Pennino (1493 m), situato tra il Colle della Croce e la cima principale della montagna. Si abbandona la rotabile, che inizia a scendere verso Bagnara, e si gira a destra salendo nel prato. La ripida salita porta in breve sulla piatta cima del Monte Pennino (1572 m; 3.15 – 3.45 ore da Colle Croce), sormontata da due cippi trigonometrici e da un ometto di pietre.
Discesa
Si scende lungo il percorso dell’andata fino al pianoro di quota 1465, quindi si prosegue dritti lungo la strada sterrata principale. Si lascia a destra la diramazione che porta al vicino Rifugio Federici (casa di pastori) e, poco più avanti, ci si affaccia sul versante sud della montagna, con bella vista sugli altopiani di Colfiorito. Passati sotto ad una casetta, si effettua un primo lungo tornante; poco più avanti, quando la recinzione sulla sinistra termina, si può abbandonare la sterrata e scendere direttamente a sinistra nel prato.
Si tocca il sottostante tornante della strada, ma la si lascia a destra per scendere ancora dritti per prati. Giunti al tornante ancora più in basso (quota 1217) si riprende la sterrata e la si segue in discesa verso destra. Dopo alcune centinaia di metri, alcuni cartellini bianco-rossi indicano una scorciatoia sulla sinistra: si scende in diagonale nel bosco e si ritorna sulla sterrata più in basso.
Se si avesse lasciato l’automobile al tornante di quota 1000 non bisogna seguire la scorciatoia successiva: bisogna invece scendere a sinistra sulla strada sterrata, arrivando all’auto in circa 1 km.
Se si avesse lasciato l’auto a Colle Croce, si attraversa la sterrata e si prosegue lungo la scorciatoia: subito si trova un bivio dove si gira a sinistra, poi si continua in ripida discesa nella boscaglia. Si ritorna definitivamente sulla sterrata a quota 860 circa, nei pressi del primo tornante. Da qui, seguendo il percorso dell’andata, si attraversa il Piano di Colle Croce e si risale al paese di Colle Croce.
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