Colla dei Boschetti – Madonna dei Cancelli – Cima dei Prati di Cosio – Poggio dell’Allodola – Colla dei Boschetti
Caratteristiche
Difficoltà: E
Difficoltà invernale: WT2
Dislivello in salita: 400 m circa
Tempo: 2.30 – 3 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Gennaio 2021
Piacevole camminata tra folti boschi e panoramiche radure, sull’ondulata dorsale dei Prati di Cosio. Si svolge integralmente per comode stradine sterrate, con l’eccezione della discesa dalla Cima dei Prati di Cosio alle praterie del Poggio dell’Allodola: in questo tratto si segue un sentierino segnalato ma poco evidente. Nella stagione invernale si presta ad essere percorsa con le ciaspole: in genere fino alla Cima dei Prati di Cosio la pista viene battuta, mentre il sentiero del ritorno no.
Accesso
a) Dal casello autostradale di Albenga si seguono le indicazioni per Alassio, girando a sinistra alla prima rotonda e poi ancora a sinistra per imboccare la superstrada. Si imbocca la prima uscita (indicazioni per Pieve di Teco) e si risale la Valle Arroscia incontrando la superstrada proveniente da Imperia. Si prosegue lungo la SS28 fino al Colle di Nava, quindi si gira a sinistra verso Mònesi salendo alla Colla dei Boschetti.
b) Si esce dall’autostrada al casello di Imperia Est e si segue la superstrada in direzione di Torino. Giunti in Valle Arroscia la superstrada termina e si prosegue sulla SS28 fino al Colle di Nava; qui si gira a sinistra sulla provinciale per Mònesi salendo alla Colla dei Boschetti.
c) Si esce dall’autostrada a Ceva e si risale tutta la Val Tànaro superando Garessio e Ormea. Giunti a Ponte Nava si gira a sinistra e si sale verso il Colle di Nava; poco prima di arrivarci si gira a destra (indicazioni per Mònesi) e si sale alla Colla dei Boschetti (1225 m), dove si trova il bivio con le indicazioni per Montescio.
Itinerario
Si imbocca la stradina sterrata con indicazioni per Montescio, ma dopo pochi metri la si abbandona per imboccare a sinistra una diramazione (Alta Via dei Monti Liguri; cartello in legno per San Bernardo di Mendàtica). Salendo dolcemente nel bosco, si giunge in breve ad un secondo bivio: si abbandona l’AVML e si gira a destra seguendo le indicazioni per il Forte Montescio e la Madonna dei Cancelli. Il sentiero si innalza tra gli alberi con alcuni tratti ripidi, quindi si ricongiunge alla strada sterrata presso un tornante (quota 1370). Dal tornante si dipartono due sentieri: si segue quello più a destra, che si mantiene nei pressi di un contrafforte boscoso. Dopo alcune decine di metri si sbuca di nuovo sullo sterrato presso un altro tornante, e lo si segue a destra giungendo al Forte Montescio (1433 m).
Il Forte Montescio, situato all’estremità meridionale dei crinali dei Prati di Cosio, fa parte della piazzaforte del Colle di Nava, realizzata tra il 1880 e il 1888. La sua posizione piuttosto distaccata dal valico e dalle altre opere fortificate è dovuta alla necessità di sorvegliare le vallate del Tanarello, controllare la sottostante rotabile Nava-San Bernardo di Mendàtica, e avere un collegamento visivo con le fortificazioni del crinale del Monte Saccarello. Attualmente il forte, di proprietà privata, è chiuso, quindi se ne possono visitare solamente gli esterni.
A nord del forte, si imbocca un comodo sentiero quasi pianeggiante che taglia in piano sul versante occidentale della dorsale. In pochi minuti si raggiunge un’ampia sella (quota 1424) da cui si dipartono varie stradine sterrate. Si imbocca quella di sinistra, che taglia con dolci saliscendi il boscoso fianco occidentale della Cima dei Prati di Cosio. Usciti all’aperto, si lascia a sinistra la diramazione per i Tetti Cornia; una breve salita porta alla chiesetta della Madonna dei Cancelli (1437 m).
Si tratta di una chiesetta campestre, situata sull’ampia sella tra la Cima dei Prati di Cosio e il Monte dei Cancelli. Il vero nome sarebbe “Madonna della Neve” ma, forse per distinguerla dalle numerosissime altre chiesette con questo nome, è da tutti conosciuta come Madonna dei Cancelli. Venne costruita per garantire la pratica religiosa ai falciatori di Cosio, che si recavano in questi luoghi, a notevole distanza dal paese, per la fienagione estiva.
Si piega decisamente a destra, seguendo una traccia segnalata con bolli rossi che rimonta il crinale in direzione sud-est. Si sorpassa un’area picnic, poi si continua in salita più decisa, tra boschetti e radure panoramiche, fino al piloncino sulla Cima dei Prati di Cosio (1529 m; 1.15 – 1.30 ore dalla Colla dei Boschetti).
Seguendo attentamente i segni rossi, si scende per un sentierino poco evidente sul versante opposto. Dapprima si segue un maldefinito crinale, poi si piega gradualmente verso destra, abbassandosi ripidamente fino sul fondo di un valloncello. Si rimonta il valloncello in discesa per alcune decine di metri, poi si sale per prati sulla destra. In breve si raggiunge l’ampia sella (quota 1437) tra la Cima dei Prati di Cosio e il Poggio dell’Allodola, dove si incontra una carrareccia. Da qui è consigliabile effettuare una deviazione a sinistra lungo il crinale e risalire il cupolone erboso del Poggio dell’Allodola (1491 m; 25 – 30 minuti dalla Cima dei Prati di Cosio), che offre un vasto panorama.
Si ritorna alla sella di quota 1437 e si prosegue lungo la carrareccia in direzione sud-ovest, tagliando il versante meridionale della Cima dei Prati di Cosio. Con un ampio semicerchio verso sinistra, si giunge alla sella di quota 1424 già attraversata all’andata. Invece che riprendere il sentiero per il Forte Montescio, si prosegue a sinistra lungo una stradina sterrata che scende dolcemente a mezza costa. Giunti ad un bivio si va ancora a sinistra in discesa, e ci si porta in pochi minuti al tornante di quota 1370 incontrato all’andata. Da qui, seguendo ancora la stradina che si abbassa a sinistra con un lungo tornante, oppure seguendo il più diretto percorso dell’andata, si ritorna alla Colla dei Boschetti (0.50 – 1 ora dal Poggio dell’Allodola).
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